Maturità 2019, novità Miur: prove scritte, griglie e crediti: come cambia l’Esame

Redazione 28/11/18
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Alcune novità sulla Maturità 2019 erano già state anticipate pochi mesi fa dal Ministero dell’istruzione, in una circolare inviata alle scuole. Ora arriva anche l’apposito Decreto ministeriale numero 769 del 26 novembre 2019, con cui mette nero su bianco i cambiamenti negli esami di Stato a partire dal prossimo giugno, sulle tracce e sulle griglie di valutazione che saranno adottate.

Una maturità che sarà del tutto nuova per gli studenti prossimi maturandi, a partire dall’anno scolastico 2018/2019: cambiano le prove scritte, cambiano i metodi di valutazione e cambia anche il sistema dei crediti.

Come riportato nel Decreto Miur: “Ai sensi dell’articolo 17, commi 5 e 6, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, sono adottati i quadri di riferimento e le griglie di valutazione per la redazione e lo svolgimento della prima e della seconda prova scritta dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione, definiti, rispettivamente per la prima e la seconda prova, agli allegati A e B, che costituiscono parte integrante del presente decreto”

Vediamo in dettaglio a cosa si dirà addio e quali novità saranno introdotte.

Scarica Decreto e quadri di riferimento Maturità 2019

Maturità 2019: ammissione all’Esame

Innanzitutto, non saranno requisito di accesso alla maturità né la partecipazione alla prova Nazionale INVALSI (durante l’ultimo anno), né lo svolgimento delle ore di Alternanza Scuola-Lavoro. Come stabilito nel decreto Milleproroghe, sarà necessario aver frequentato almeno i tre quarti delle ore previste dal piano di studi e avere la sufficienza in tutte le materie, compresa la condotta.

Il Consiglio di classe può anche ammettere all’esame il maturando in presenza di una insufficienza in una disciplina o in gruppo di discipline valutate con voto unico, anche se dovrà motivare opportunamente la scelta fatta.

Maturità 2019: debuttano due prove scritte

Nella Nuova maturità, pronta a debuttare il 19 giugno 2019, si dirà addio alle tre prove, anzi, alla terza prova (il quizzone). Perché le prove scritte diventeranno due:

  • 19 giugno 2019 la prima prova scritta di italiano. Gli studenti sceglieranno tra 7 tracce riferite a 3 tipologie di prove in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico.
  • 20 giugno la seconda prova scritta riguarderà una o più discipline focalizzate sul percorso di studi. Ad esempio al liceo scientifico potrà essere fisica oppure matematica. Licei, Istituti tecnici, professionali: ognuno avrà la propria seconda prova 2019.

Ovviamente alle due prove scritte si aggiungerà la prova orale conclusiva.

Il Miur ha pubblicato sul portale a questo indirizzo i quadri di riferimento per gli scritti nei vari Istituti.

Ad esempio la prima prova:

  • La durata della prova, di 6 ore;
  • La struttura
  • Le tracce

Insomma, la prima prova resta quella del tema di italiano. Gli studenti dovranno dimostrare di “padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti” e, per la parte letteraria, di aver raggiunto un’adeguata competenza sull’”evoluzione della civiltà artistica e letteraria italiana dall’Unità ad oggi”.

I testi prodotti saranno valutati in base alla loro coerenza, alla ricchezza e alla padronanza lessicali, all’ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali, alla capacità di esprimere giudizi critici e valutazioni personali.

A partire da dicembre 2018 il Ministero metterà a disposizione tracce-tipo su cui gli studenti potranno iniziare ad esercitarsi. A gennaio poi saranno pubblicate le materie per la seconda prova e le indicazioni per il colloquio orale. Mentre a febbraio ci sarà la complessiva ordinanza sugli esami.

Maturità 2019: la prova orale

Per la prova orale – il colloquio – la commissione proporrà ai maturandi di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti e problemi. Il candidato esporrà, con una breve relazione o un elaborato multimediale, le esperienze di Alternanza Scuola-Lavoro svolte. Il colloquio accerterà anche le conoscenze e le competenze maturate nell’ambito delle attività di Cittadinanza e Costituzione.

Maturità 2019: crediti e voto finale

Il momento più atteso: il voto finale. Il punteggio resta in centesimi.

Il credito scolastico potrà arrivare fino a 40 punti (contro i 25 di prima).

Per chi fa l’Esame quest’anno ci sarà un’apposita comunicazione, entro gli scrutini intermedi, sul credito già maturato per il terzo e quarto anno, che sarà convertito in base alle nuove tabelle.

La Commissione contribuirà poi con 60 punti: massimo 20 punti per ogni prova (che sono due) e altri 20 punti per la prova orale.

Si supera l’esame con un punteggio minimo di 60 punti. La commissione d’esame può motivatamente integrare il punteggio, fino ad un massimo di 5 punti, se il candidato ha ottenuto un credito scolastico di almeno 30 punti e un risultato complessivo nelle prove di esame di almeno 50 punti.

Maturità 2019: quando si svolgerà 

Come anticipato le date della Nuova Maturità 2019 saranno 19 giugno 2019 per la prima prova e 20 giugno 2019 per la seconda prova scritta.

Redazione

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