Certo però, per superare un colloquio in inglese la conoscenza della lingua non deve essere di livello elementare o scolastico che dir si voglia; bisogna impegnarsi in prima persona, meglio se con lezioni di inglese, e arrivare a un livello avanzato.
Questo vale anche se si è deciso di tentare il superamento di un concorso pubblico. I concorsi pubblici servono a creare graduatorie, in base a punteggio, di persone che aspirano a una posizione all’interno di un Ente pubblico; come il Comune, la Regione, la Provincia oppure un Ente come l’Inps o la Polizia di Stato. Tra i più noti, i concorsi pubblici per la scuola.
Ebbene, anche per un concorso pubblico che ha lo scopo ad esempio di stilare una graduatoria da cui attingere personale amministrativo, è richiesta tra i requisiti in genere la conoscenza della lingua inglese.
Questo perché in sede di esame possono essere fatte delle domande in inglese oppure può essere richiesta la traduzione scritta di alcune frase. Ciò deve preoccupare chi non possiede una conoscenza adeguata di questa lingua straniera? Qual è esattamente il livello di inglese richiesto per i concorsi pubblici? In questo articolo ci occuperemo di fare chiarezza mettendo a fuoco questo argomento.
I livelli di conoscenza
Per prima cosa, bisogna sapere che esiste una “scala” con parametri predefiniti per capire qual è il livello di inglese di una persona. Sono sigle internazionali, che si possono inserire nel proprio curriculum; è già una buona indicazione del livello della propria preparazione.
Vale anche al contrario; potreste trovare un’offerta, o come in questo caso un concorso pubblico, che richiede un certo livello di competenza.
Questi livelli sono utilizzati anche per consegnare diplomi e certificati in seguito a corsi di lingua ufficialmente riconosciuti. Non è però obbligatorio avere un certificato per poter indicare il proprio livello di inglese; basta conoscere le definizioni e scegliere quella che fa al caso proprio.
Il livello B2
Possiamo dire che, per quanto riguarda i concorsi pubblici, generalmente il livello di inglese richiesto è quello chiamato B2. Che cosa significa questa sigla? Un livello B2 di inglese vuol dire che la persona ha la comprensione della lingua di tipo intermedio – avanzato, quindi un livello abbastanza buono. Si tratta del quarto livello di riferimento secondo quanto previsto dal QCER, il Quadro Comune Europeo di Riferimento per la competenza scritta e parlata in lingua straniera. I primi tre sono rispettivamente i livelli A1, A2 e B1.
Per intenderci possiamo fare questo esempio: a conclusione di un ciclo scolastico di diploma quinquennale, si consegue un livello intermedio classificato come B1, quindi precedente il B2 richiesto. Chi intende arrivare al livello B2 deve quindi o frequentare un corso apposito con lezioni di inglese e rilascio di certificato oppure ad esempio seguire il primo anno di corso della Scuola di Scienze Umanistiche con curriculum in Lingue Straniere- inglese.
Per dare dei riferimenti più precisi: il livello B2 di inglese permette di comprendere un testo scritto e di scrivere nella lingua straniera senza difficoltà, oltre che di parlare e comprendere l’inglese ascoltato. Il vocabolario diventa dunque ampio e si è in grado di essere indipendenti in ambiti universitari e professionali. La conoscenza dell’inglese a livello B2 dunque permette l’autonomia sul lavoro durante una conversazione o nel caso di corrispondenza scritta.
Perché questo livello è richiesto ai concorsi
Abbiamo capito che il livello di inglese richiesto nei concorsi pubblici è il B2 ossia l’intermedio avanzato. Perché proprio questo livello e non uno inferiore dato che la gran parte del lavoro prevede l’espletazione di pratiche a livello di madrelingua italiana?
Perché, come abbiamo detto nel paragrafo precedente, il livello B2 di inglese permette autonomia, che è ciò che si richiede principalmente a un impiegato amministrativo, dopo certamente un breve periodo iniziale di apprendimento del lavoro. È possibile ad esempio, in caso di lavoro a contatto con il pubblico, il dover intrattenere rapporti con persone che non parlano italiano per cui è importante capire e farsi capire. La stessa cosa vale per le comunicazioni scritte, che si deve essere in grado di comprendere pienamente.
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