Lavori usuranti: proroga al 17 aprile per la comunicazione obbligatoria

Paolo Ballanti 05/04/23
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Slittano al 17 aprile 2023 i termini per l’invio delle comunicazioni di lavoro notturno e per la rilevazione del periodo o dei periodi di svolgimento dei cosiddetti lavori usuranti, altrimenti fissati al 31 marzo. A renderlo noto il Ministero del lavoro e delle politiche sociali con una news pubblicata sul portale “lavoro.gov.it”.

Come ogni anno, ad essere interessate dall’adempimento sono tutte quelle aziende che hanno occupato l’anno precedente dipendenti impegnati in lavori particolarmente faticosi o pesanti.

L’importanza delle comunicazioni, da rendersi attraverso il modello LAV_US sulla piattaforma telematica ClicLavoro (“servizi.lavoro.gov.it”), risponde alla possibilità, per i lavoratori coinvolti, di accedere al pensionamento anticipato con requisiti ridotti rispetto a quelli ordinari.

Analizziamo la questione in dettaglio.

Indice

Lavori usuranti: quali sono

Il Decreto legislativo 21 aprile 2011 numero 67 definisce la categoria delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, per le quali è prevista la possibilità di accedere anticipatamente alla pensione.
Tali si intendono:

  • I lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti, ai sensi del Decreto del Ministero del lavoro del 19 maggio 1999, articolo 2;
  • Lavoratori dipendenti notturni;
  • Lavoratori addetti alla cosiddetta linea catena;
  • Conducenti di veicoli pesanti adibiti a servizi pubblici di trasporto di persone.

Lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti

Si considerano mansioni particolarmente usuranti:

  • I lavori in galleria, cava o miniera: mansioni svolte in sotterraneo, con carattere di prevalenza e continuità, dagli addetti al fronte di avanzamento ovvero svolte dagli addetti alle cave di materiale di pietra e ornamentale;
  • Lavori nelle cave: attività svolte dagli addetti alle cave di materiale di pietra e ornamentale;
  • Lavori nelle gallerie: mansioni svolte dagli addetti al fronte di avanzamento con carattere di prevalenza e continuità;
  • Lavori in cassoni ad aria compressa;
  • Lavori svolti dai palombari;
  • Lavori ad alte temperature: mansioni che espongono ad alte temperature, quando non è possibile adottare misure di prevenzione;
  • Lavorazione del vetro cavo: mansioni dei soffiatori dell’industria del vetro cavo eseguito a mano e a soffio;
  • Lavori espletati direttamente dal lavoratore in spazi ristretti, con carattere di prevalenza o continuità e, in particolare, attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale, mansioni svolte continuativamente all’interno di spazi ristretti, quali intercapedini, pozzetti, doppi fondi, di bordo o di grandi blocchi strutture;
  • Lavori di asportazione dell’amianto, svolte con carattere di prevalenza e continuità.

Lavori usuranti: lavoratori notturni

Due sono le categorie di lavoratori notturni contemplate ai fini del pensionamento anticipato:

  • Lavoratori a turni, intendendo come tali i soggetti interessati da un orario di lavoro inserito nel quadro del lavoro a turni, che prestano la loro attività per almeno 6 ore, comprendenti il periodo di tempo che va dalla mezzanotte alle cinque del mattino, per un periodo non inferiore a 64 giorni lavorativi all’anno;
  • Altri lavoratori notturni, da intendersi come coloro che prestano la loro attività per almeno 3 ore nell’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino, per periodi di lavoro di durata pari all’intero anno lavorativo.

Lavori usuranti: lavoratori addetti alla linea catena

Per dipendenti addetti alla linea catena si intendono coloro che rispettano i seguenti requisiti:

  • Lavoratori alle dipendenze di imprese alle quali è applicata una delle voci di tariffa contro gli infortuni sul lavoro di cui alla tabella seguente;
  • Imprese contraddistinte da un processo produttivo in serie, con un ritmo determinato dalla misurazione dei tempi di produzione con mansioni organizzate in sequenze di postazioni, che svolgono attività caratterizzate dalla ripetizione costante dello stesso ciclo lavorativo su parti staccate di un prodotto finale, che si spostano a flusso continuo o a scatti con cadenze brevi determinate dall’organizzazione del lavoro o dalla tecnologia, con esclusione degli addetti a lavorazioni collaterali a linee di produzione, alla manutenzione, al rifornimento materiali, ad attività di regolazione o controllo computerizzato delle linee di produzione e al controllo di qualità.
Voce di tariffaLavorazioni

1462

Prodotti dolciari; additivi per bevande e altri alimenti

2197

Lavorazione e trasformazione delle resine sintetiche e dei materiali polimerici termoplastici e termoindurenti; produzione di articoli finiti, etc.

6322

Macchine per cucire e macchine rimagliatrici per uso industriale e domestico

6411

Costruzione di autoveicoli e rimorchi

6581

Apparecchi termici di produzione di vapore, di riscaldamento, di refrigerazione, di condizionamento

6582

Elettrodomestici

6590

Altri strumenti ed apparecchi

8210

Confezione con tessuti di articoli per abbigliamento ed accessori, etc.

8230

Confezione di calzature in qualsiasi materiale, anche limitatamente a singole fasi del ciclo produttivo

Lavori usuranti: conducenti di veicoli pesanti

Ad essere interessati dalla normativa in parola sono altresì i conducenti di veicoli, di capienza non inferiore a 9 posti, adibiti al servizio pubblico di trasporto collettivo. Secondo la Circolare del Ministero del lavoro numero 22/2011 si intendono per veicoli “tutte le macchine, di qualsiasi specie, che, guidate dall’uomo, circolano sulle strade”.

Lo stesso documento precisa che in assenza di specifiche indicazioni da parte del legislatore e uniformemente a quanto previsto da altre disposizioni normative (ad esempio il Codice della strada) è possibile sostenere che il limite minimo di capienza possa intendersi comprensivo del posto riservato al conducente.

Lavori usuranti: obbligo di comunicazione

Lo svolgimento delle lavorazioni sopra citate dev’essere comunicato al Ministero del lavoro in via telematica, grazie alla compilazione del modello LAV_US, accessibile sulla piattaforma telematica ClicLavoro, comunicando il periodo o i periodi in cui ciascun lavoratore ha svolto le attività usuranti. La scadenza per l’invio della comunicazione è fissata al 31 marzo dell’anno successivo quello di riferimento.

Ulteriori comunicazioni
All’obbligo riguardante il monitoraggio delle lavorazioni di cui al D.M. 19 maggio 1999, del lavoro notturno, del lavoro a catena nonché della conduzione di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo, si aggiunge:

  • La comunicazione annuale legata all’esecuzione di lavoro notturno svolto in modo continuativo o compreso in regolari turni periodici (questa comunicazione ad ogni modo non è dovuta se il datore di lavoro ha già inviato la comunicazione sopra citata, riportando per ogni dipendente il numero dei giorni di lavoro notturno totalizzati);
  • La comunicazione di svolgimento di lavorazioni a catena, entro 30 giorni dall’inizio delle stesse.  

Come previsto dall’articolo 5, comma 3, Decreto legislativo numero 67/2011 l’omissione di ciascuna delle due comunicazioni citate è punita con la sanzione amministrativa da 500 a 1.500 euro. La sanzione, diffidabile ai sensi dell’articolo 13, D.Lgs. numero 124/2004, è applicata in base al numero delle omesse comunicazioni e non dei lavoratori interessati.

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Lavori usuranti: chi può trasmettere le comunicazioni

Entrambe le tipologie di comunicazioni citate:

  • Lavorazioni particolarmente faticose e pesanti;
  • Comunicazione annuale di lavoro notturno e inizio di lavorazioni a catena;

possono essere trasmesse da:

  • Datori di lavoro privati;
  • Imprese utilizzatrici, esclusivamente per i lavoratori somministrati impegnati in lavorazioni a catena e lavoro notturno;
  • Consulenti del lavoro ed altri professionisti abilitati;
  • Altri soggetti abilitati alla gestione e all’amministrazione del personale dipendente del settore agricolo.

Lavori usuranti: il modello LAV_US

All’interno del modello LAV_US devono essere compilate le seguenti sezioni riguardanti:

  • Datore di lavoro, con i riferimenti dell’azienda che effettua le attività oggetto di comunicazione;
  • Inps, con le matricole aziendali e i codici relativi all’inquadramento contributivo;
  • Inail, con il relativo codice azienda;
  • Altri enti, con il codice attribuito all’azienda, nonché il numero di iscrizione alla Camera di commercio o all’Albo delle imprese artigiane ed il settore di attività (classificazione Ateco 2007);
  • Le unità produttive in cui si svolgono le attività.

Per ogni unità produttiva devono essere riportati i dati dei lavoratori impegnati nelle prestazioni oggetto di comunicazione. Una volta trasmesso il modello LAV_US, lo stesso è messo a disposizione dal Ministero del lavoro agli Ispettorati territoriali del lavoro (ITL) ed alle sedi previdenziali.

Lavori usuranti: proroga al 17 aprile 2023

Come reso noto dal Ministero del lavoro con la news del 29 marzo scorso, esclusivamente per l’anno corrente sono prorogati al 17 aprile prossimo i termini per l’invio delle comunicazioni riguardanti:

  • Le lavorazioni particolarmente usuranti di cui al D.M. 19 maggio 1999, articolo 2;
  • Lavoro notturno;
  • Conduzione di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.

Non slitta invece il termine per la comunicazione del lavoro a catena, fissato in 30 giorni dall’inizio dello stesso.

Paolo Ballanti