Jobs Act, lavoro e casa: tutte le misure approvate dal governo Renzi

Redazione 13/03/14
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Il governo, ieri sera, ha approvato il pacchetto di riforme da stimolo per l’economia, che ha ufficialmente inaugurato la politica di Matteo Renzi per il rilancio e la crescita. Le novità sono state presentate dal premier Matteo Renzi in conferenza stampa, supportato da una serie di colorate slide.

Al centro delle misure adottate, casa, lavoro, scuola e fisco: alcuni dei settori chiave della società italiana, negli ultimi anni vere e proprie calamità per i contribuenti. L’intento dell’esecutivo è quello di dare l’impulso decisivo alla ripresa.

Sul lavoro, dopo mesi di proclami, è arrivato il vero Jobs Act, che prevede, da una parte interventi urgenti sul tema occupazione e, dall’altra, propone un disegno di legge delega per affidare la governo il tema spinoso degli ammortizzatori.

Nello specifico, il governo dovrebbe destinare più soldi in busta paga ai lavoratori, circa 80 euro per chi guadagna meno di 1500 euro al mese: i tre quarti delle risorse destinate alla riduzione del cuneo fiscale, dunque, circa sette miliardi e mezzo di euro, saranno rivolte a incrementare le detrazioni Irpef, con principali destinatari i redditi al di sotto dei 15mila euro annui.

Migliorate, dunque, le proiezioni della Cgia di Mestre, secondo cui lo scenario coi bonus avrebbe portato in dote ai lavoratori un bonus di circa 700 euro in più ogni 12 mesi, dunque circa 60 euro mensili.

Sul fronte delle assunzioni, invece, immediatamente operative le misure relative alle misure per favorire l’ingresso di forze fresche nelle imprese italiane, per attuare la “Garanzia giovani” approvata in sede europea.

Prende corpo, inoltre, la forma di contratto di assunzione unico, che dovrebbe gradualmente sostituire le 40 forme di subordinazione tuttora esistenti. Una riforma che, verosimilmente, andrà di pari passo con il rinnovamento degli ammortizzatori sociali, con l’avvento della Naspi – che va a ridisegnare l’Aspi creata da Elsa Fornero – di durata massimo biennale per quattro anni di contribuenti versati. Valore: tra i mille e i milleduecento euro al mese nella prima fase, per poi calare a circa 700 euro.

Quindi, novità importanti anche sulla casa: la cedolare secca per gli affitti a canone concordato passa al 10%, dimezzando la propria aliquota di partenza con cui aveva debuttato pochi mesi fa, mentre si pone in essere il piano per il recupero degli edifici da risulta.

Da ultimo, l’asta online di 100 auto blu, che partirà il prossimo 26 marzo online.

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