Iva agevolata in edilizia: tutti i lavori con aliquota ridotta al 10%

Redazione 01/04/14
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Iva agevolata in edilizia, meglio chiarirci le idee. L’applicazione dell’Iva agevolata in edilizia con l’aliquota ridotta del 10% è un argomento caldissimo che su Ediltecnico è stato trattato in maniera molto approfondita. Qui ci focalizziamo sui piccoli interventi edilizi, che rientrano nell’ambito della manutenzione ordinaria e che godono di un regime di Iva agevolata al 10% grazie al venire meno della distinzione tra piccoli e grandi interventi (legge 488/1999) e alla stabilizzazione dell’IVA agevolata in edilizia per tutti gli interventi, purché realizzati su edifici a prevalente destinazione abitativa privata.

Ma allora quali sono i piccoli interventi edilizi che possono usufruire dell’IVA agevolata in edilizia al 10%?

Possiamo definire piccoli lavori quelli che rientrano nella classificazione della manutenzione ordinaria definita in maniera rigorosa dalla lettera a)dell’articolo 3 del DPR 380/2001, il Testo Unico Edilizia. In maniera sintetica, possiamo definire i lavori di manutenzione ordinaria tutti quegli interventi che sono mirati al mantenimento degli elementi di finitura e degli impianti tecnologici e che si qualificano essenzialmente come riparazione dell’esistente.

E allora ecco un elenco non esaustivo ma significativo di tali opere che, se eseguite su fabbricati a prevalente destinazione abitativa fruiscono dell’aliquota al 10% nel regime dell’IVA agevolata in edilizia:

1. tinteggiatura delle pareti (sul tema della tinteggiatura delle pareti leggi anche dell’applicazione del Bonus ristrutturazioni alle tinteggiature interne ed esterne)

2. sostituzione dei sanitari del bagno (WC, lavabi, vasche, ecc.)

3. riparazione o sostituzione di parti degli impianti tecnologici di un immobile (impianto elettrico, impianto termico, impianto idrico)

4. impermeabilizzazione delle coperture

5. riparazione di intonaci e rivestimenti danneggiati

A questo elenco si possono aggiungere anche le attività di revisione periodica degli impianti di riscaldamento (sia condominiali che autonomi), come ha specificato recentemente l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 15/2013.

TRATTO DA EDILTECNICO.IT

Redazione

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