L’Italia ratifica l’accordo sul tribunale unificato dei brevetti

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In data 18 ottobre 2016, l’Italia ha ratificato, come dodicesimo Stato Membro dell’Unione Europea, l’Accordo sul Tribunale Unificato Brevetti (“TUB”); mancano all’appello ancora due tra i primi tre Stati Membri UE con il più alto numero di brevetti rilasciati nel 2012/2013 (ovvero Francia, Germania e Regno Unito, così come previsto dall’ultimo considerando dell’Accordo) avendo la sola Francia già ratificato l’Accordo.

L’Italia figurava come quarto Paese in questo ordine di numero di depositi ed è anche per questo ora in lizza per sostituire il Regno Unito come una delle sedi del TUB, nel caso in cui questa nazione, dopo il voto favorevole all’uscita dall’Unione Europea, potrebbe non potere o volere più ratificare l’Accordo.

La procedura di uscita dalla UE in seguito al voto pro Brexit non ha ancora avuto tuttavia ancora inizio e il Primo Ministro inglese, Theresa May, potrebbe ancora sorprendere tutti decidendo di ratificare in ogni caso l’Accordo.

 

Gilberto Cavagna

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