Si fa vicina la scadenza per richiedere l’indennità ISCRO 2024 riservata ai lavoratori autonomi, attiva dallo scorso agosto.
La procedura per richiedere il sussidio fino a 800 euro, diventato ormai strutturale, era stata attivata il 1° agosto 2024 in modalità telematica.
I lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata possono richiederla fino al prossimo 31 ottobre, se in possesso di alcuni requisiti specifici, tra cui aver prodotto un reddito di lavoro autonomo inferiore al 70% alla media.
Giunta al termine del periodo di sperimentazione, l’indennità ISCRO è stata confermata in via strutturale dallo scorso 1° gennaio dalla Legge di bilancio 2024.
Ecco chi può chiederla da oggi e la procedura online disponibile sul sito Inps.
Indice
Cos’è e requisiti per l’Indennità ISCRO autonomi
L’ISCRO autonomi è riconosciuta, previa domanda, ai soggetti iscritti alla Gestione Separata Inps, i quali esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo che:
– non sono titolari di trattamento pensionistico diretto e non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie;
– non sono beneficiari di Assegno di inclusione;
-hanno prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, inferiore al 70% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei due anni precedenti all’anno che precede quello di presentazione della domanda;
– hanno dichiarato, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, un reddito non superiore a 12.000 euro;
– sono in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria;
– sono titolari di partita IVA attiva.
Per approfondire il tema degli autonomi aderenti al regime forfettario, con le regole 2024 della Flat tax incrementale, consigliamo il volume Flat Tax incrementale e Regime Forfettario (nel box qui sotto):
Flat Tax incrementale & Regime forfetario
Introdotta dalla Legge di Bilancio 2023, esclusivamente per tale anno d’imposta, la flat tax incrementale prevede l’applicazione di una tassa piatta del 15 per cento sugli aumenti di reddito.Nella presente guida, ripercorrendo la circolare n. 18/E del dicembre 2023 dell’Agenzia delle Entrate e con l’ausilio di esempi e commenti, si verificheranno gli effetti pratici fino alla compilazione del modello Redditi PF 2024.L’approfondimento espositivo è affiancato da un tool in excel che rende semplice e veloce il calcolo di convenienza per giungere alla scelta più appropriata per il contribuente.Il testo tratta in seguito il regime forfetario, recentemente oggetto di attenzione per quanto riguarda il nuovo obbligo incondizionato di fatturazione elettronica a partire dal 1° gennaio 2024 e gli ultimi chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate in caso di superamento del limite di 100 mila euro ed i suoi risvolti ai fini dell’IVA, delle imposte dirette e delle ritenute d’acconto.L’analisi dei vari argomenti è condotta con taglio operativo, grazie all’inserimento di esempi di calcolo e casi concreti, che agevolano il lettore a mettere in campo l’attuazione dell’intera disciplina.Simone DimitriConsulente fiscale. Dopo 10 anni da funzionario dell’Ufficio tributario dell’API di Torino, oggi consulente d’impresa indipendente, in collaborazione con Clara Pollet, coautrice di diversi articoli di approfondimento in ambito IVA nazionale ed estero.Salvatore GiordanoDottore Commercialista, svolge la propria attività professionale in Salerno, relatore e pubblicista. Ha maturato specifiche competenze, oltre che in materia di diritto societario e finanza aziendale, in diritto tributario e contabilità fiscale delle imprese.Clara PolletDottore commercialista. Dopo 23 anni di lavoro da responsabile dell’Ufficio tributario dell’API di Torino, oggi commercialista indipendente, in collaborazione con Simo- ne Dimitri, coautore di prodotti editoriali di approfondimento in ambito IVA nazionale ed estero.
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Domanda Indennità ISCRO fino al 31 ottobre
Inps ha ricordato che la scadenza per richiedere il sussidio è fissata a giovedì 31 ottobre 2024.
In particolare, per quest’anno la domanda di indennità ISCRO è attiva dal 1° agosto al 31 ottobre, accedendo online al servizio Inps.
Nella nota Inps si legge infatti: “Si avvicina la scadenza del 31 ottobre 2024 per presentare la domanda di accesso all’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO) dell’INPS. L’ISCRO, introdotta in via sperimentale per il triennio 2021-2023 e stabilizzata nel sistema degli ammortizzatori sociali dal 1° gennaio 2024, è rivolta ai soggetti iscritti alla Gestione Separata che svolgono attività di lavoro autonomo“.
Durata Indennità ISCRO 2024
L’indennità viene erogata per sei mesi, a partire dal giorno successivo alla data di invio della domanda.
Importo Indennità ISCRO autonomi 2024
L’importo erogato è pari al 25%, su base semestrale, della media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati dal soggetto nei due anni precedenti all’anno precedente alla presentazione della domanda.
Su base mensile, l’importo che viene concesso al lavoratore, non deve essere inferiore a 250 euro e non deve superare gli 800 euro.
In sostanza la somma può andare dai 250 agli 800 euro.
Per fare un esempio ci basiamo sulle informazioni Inps: se il reddito dichiarato per gli anni 2021 e 2022 è pari rispettivamente a 6mila euro e a 5mila euro, si deve:
> determinare la media del reddito (6.000 euro + 5.000 euro = 11.000 euro/2 = 5.500 euro);
> dividere il risultato per due (base semestrale 5.500 euro /2 = 2.750 euro);
> moltiplicare il risultato per il 25% (2.750 euro x 25% = 687,50 euro);
No ISCRO senza partita IVA
Importante sapere che, in caso di cessazione della partita IVA in costanza di erogazione dell’ISCRO, questa cesserà immediatamente, con conseguente recupero delle mensilità eventualmente erogate dopo la data in cui è cessata l’attività.
Tutti i dettagli dell’indennità ISCRO sono stati forniti da Inps nella circolare 84 del 23 luglio 2024.