Garanzia dello Stato per i debiti della P.A. – Dov’è il decreto attuativo?

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Come già scritto nell’articolo pubblicato il 10 settembre 2013 su LeggiOggi.it, dal titolo “Debiti PA: entro il 15 settembre le PA devono comunicare i propri debiti sulla piattaforma telematica”, le pubbliche amministrazioni avrebbero dovuto comunicare, entro il 15 settembre 2013, appunto, sulla piattaforma telematica del MEF, tutti i debiti certi, liquidi ed esigibili alla data del 31.12.2012. La comunicazione avrebbe avuto un doppio risvolto positivo per i creditori della PA (imprenditori e professionisti): tali crediti sono considerati certificati (cfr. il comma 6 dell’articolo 7 del D.L. 35/2013) e sono assistiti dalla garanzia dello Stato (cfr. l’articolo 11, comma 12-ter, del D.L. 28 giugno 2013, n. 76, convertito con modificazioni dalla L. 9 agosto 2013, n. 99).

La garanzia dello Stato, non essendo previsto alcun beneficio della preventiva escussione della P.A. debitrice, avrebbe dovuto comportare, per i creditori, la possibilità di chiedere il pagamento direttamento allo Stato. Uso il condizionale, poichè la garanzia statuale è stata subordinata – quanto all’efficacia – all’istituzione di un apposito “Fondo per la copertura degli oneri determinati dal rilascio della garanzia dello Stato”, che il Ministero dell’Economia e delle Finanze avrebbe dovuto creare con un appostio decreto ministeriale (cfr. art. 11, comma 12-sexies, del D.L. 28 giugno 2013, n. 76).

Il decreto ministeriale di che trattasi, secondo la stessa norma, avrebbe dovuto essere emanato entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del D.L. 76/2013: cioè entro il 22 ottobre 2013.

Invero, non so se per mia incapacità, ma non sono riuscito ancora a trovare traccia di questo famigerato decreto del MEF. Se, invece – come è probabile – tale decreto non è stato ancora emanato, allora si tratta di un inadempimento del Ministero dell’Economia e Finanze che, di fatto (e contro il diritto), sta impedendo a tantissimi imprenditori e professionisti, creditori della PA, di potere chiedere il pagamento direttamente allo Stato o di cartolarizzare i propri crediti.

Vincenzo Vinciprova

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