Forfettari: come regolarizzare in autonomia il quadro RS del Modello Redditi PF

Paolo Ballanti 04/10/23
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Con l’approdo sulla Gazzetta Ufficiale del 29 settembre del Decreto Proroghe, i lavoratori forfettari hanno ufficialmente tempo fino al 30 novembre 2024 per regolarizzare il quadro RS del Modello Redditi PF, solo per il periodo d’imposta 2021.

L’Agenzia Entrate ha pubblicato le modalità con cui vengono messe a disposizione del contribuente e della Guardia di Finanza le informazioni relative all’eventuale mancata indicazione degli elementi informativi obbligatori richiesti dalla normativa, da parte dei soggetti che hanno applicato il regime forfetario per il periodo d’imposta 2021.

Analizziamo la novità in dettaglio.

Indice

La norma relativa ai forfettari

L’articolo 1, comma 634, Legge 23 dicembre 2014 numero 190, prevede che al fine di “introdurre nuove e più avanzate forme di comunicazione tra il contribuente e l’amministrazione fiscale, anche in termini preventivi rispetto alle scadenze fiscali” finalizzate a:

  • semplificare gli adempimenti;
  • stimolare l’assolvimento degli obblighi tributari;
  • favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili;

l’Agenzia Entrate mette a disposizione del contribuente (o del suo intermediario) determinate informazioni.

Trattasi, in particolare, di elementi ed informazioni in possesso della stessa AE, acquisiti direttamente o pervenuti da terzi, relativi altresì a ricavi o compensi, ai redditi, al volume d’affari e al valore della produzione, imputabili al contribuente interessato, oltre a:

  • agevolazioni;
  • deduzioni;
  • detrazioni;
  • crediti d’imposta;

anche qualora gli stessi non risultino spettanti.

Il contribuente, ricevute le informazioni dall’AE, anche mediante l’utilizzo delle reti telematiche e delle nuove tecnologie, può segnalare eventuali elementi, fatti e circostanze non conosciuti dall’Agenzia.

Il successivo comma 635 prevede, per le medesime finalità sopra descritte, che l’AE “mette, altresì, a disposizione del contribuente ovvero del suo intermediario gli elementi e le informazioni utili a quest’ultimo per una valutazione in ordine ai ricavi, compensi, redditi, volume d’affari e valore della produzione nonché relativi alla stima dei predetti elementi, anche in relazione ai beni acquistati o posseduti”.

Consigliamo il libro “Il Regime Forfettario dalla A alla Z“: una guida con l’obiettivo di fornire risposte alle perplessità degli operatori e lavoratori forfettari, con una trattazione organizzata in ordine alfabetico, affinché sia di immediata e semplice consultazione. All’interno esempi di calcolo e casi concreti, che agevolano il lettore nel comprendere le applicazioni pratiche dell’intera disciplina.

Regolarizzazione Modello PF Forfettari: il provvedimento attuativo

Sempre la Legge numero 190/2014 all’articolo 1, comma 636 prevede che, con provvedimento del direttore dell’Agenzia Entrate sono individuate le modalità con cui gli elementi e le informazioni descritte sono messi a disposizione del contribuente e della Guardia di finanza.

Compito del provvedimento AE è indicare:

  • le fonti informative;
  • la tipologia di informazioni da fornire al contribuente;
  • le modalità di comunicazione tra il contribuente e l’amministrazione;
  • i livelli di assistenza e i rimedi per la rimozione delle eventuali omissioni e per la correzione degli errori commessi.

Il provvedimento del 19 settembre 2023

Di conseguenza, in attuazione del comma 636 il direttore dell’Agenzia Ernesto Maria Ruffini ha adottato il provvedimento del 19 settembre 2023 numero 325550.
Il documento individua le modalità con le quali sono messe a disposizione del contribuente e della Guardia di finanza, anche mediante l’utilizzo di strumenti informatici, le informazioni relative all’eventuale mancata indicazione degli elementi informativi obbligatori, richiesti ai sensi dell’articolo 1, comma 73, della Legge numero 190/2014, nel quadro RS del modello Redditi 2022 Persone Fisiche, da parte di coloro che hanno applicato il regime forfetario per il periodo d’imposta 2021.

Quali informazioni comunica l’Agenzia Entrate?

L’Agenzia Entrate, come si legge nel provvedimento del 19 settembre 2023, utilizza i dati del modello Redditi 2022 Persone Fisiche, presentato per il periodo d’imposta 2021, dai soggetti che hanno applicato il regime forfetario, per verificare l’eventuale mancata indicazione degli elementi informativi obbligatori, richiesti dalla normativa (articolo 1, comma 73, Legge numero 190/2014).

Le informazioni in parola devono essere indicate nel quadro RS del modello Redditi Persone Fisiche, nello specifico nei righi da 375 a 381, da parte dei contribuenti in regime forfetario che hanno compilato la sezione II del quadro LM.

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Il regime forfetario dalla A alla Z

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L’AE mette a disposizione le seguenti informazioni per una valutazione in ordine alla correttezza dei dati in suo possesso ed al fine di permettere al contribuente di fornire elementi e informazioni in grado di giustificare la presunta anomalia rilevata.

I dati contenuti nelle comunicazioni dell’Agenzia sono:

  • codice fiscale, cognome e nome del contribuente;
  • numero identificativo e data della comunicazione, codice atto e periodo d’imposta;
  • data e protocollo telematico del modello Redditi 2022 Persone Fisiche trasmesso per il periodo d’imposta 2021.

Come vengono trasmesse le informazioni al contribuente

L’AE trasmette le informazioni in argomento mediante casella di Posta Elettronica Certificata (PEC) a beneficio dei soggetti presenti nell’Indice nazionale dei domicili digitali delle imprese e dei professionisti.

Nei casi di assenza di indirizzo PEC (o di mancato recapito) l’invio è effettuato per posta ordinaria.

La stessa comunicazione è comunque consultabile dal contribuente all’interno dell’area riservata del portale informatico dell’AE, denominata “Cassetto fiscale”, sezione “L’Agenzia scrive”.

Come segnalare elementi non conosciuti o richiedere informazioni

Il contribuente, anche mediante gli intermediari incaricati della trasmissione delle dichiarazioni, può richiedere informazioni ovvero segnalare all’AE eventuali elementi, fatti e circostanze dalla stessa non conosciuti.

I canali di comunicazione sono quelli sopra descritti (PEC) con la precisazione che alla “casella di Posta Elettronica Certificata da cui viene inviata la comunicazione” dell’Agenzia“ invece, non possono essere inviate risposte, perché non è abilitata a ricevere messaggi in entrata” (provvedimento 19 settembre 2023).

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Forfettari: come regolarizzare errori od omissioni

I contribuenti che non hanno indicato nel quadro RS del modello Redditi 2022 Persone Fisiche gli elementi informativi obbligatori richiesti ai sensi dell’articolo 1, comma 73, Legge numero 190/2014 “possono regolarizzare la posizione mediante ravvedimento operoso” (provvedimento AE 19 settembre 2023).

In tal caso è necessario presentare una dichiarazione integrativa, beneficiando della riduzione delle sanzioni, in funzione della tempestività della regolarizzazione.

Come vengono inviate le informazioni alla GdF?

In osservanza delle disposizioni di legge (articolo 1, comma 636, Legge numero 190/2014) i dati e gli elementi descritti sono resi disponibili alla Guardia di Finanza tramite strumenti informatici.

Paolo Ballanti