Figli e familiari a carico: le detrazioni in dichiarazione 730

Paolo Ballanti 08/06/22
La normativa fiscale italiana consente di diminuire l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) di un importo variabile forfettario, in ragione degli oneri che il contribuente è chiamato a sostenere per il mantenimento di figli e familiari a carico.

L’agevolazione opera sotto forma di “detrazione fiscale”. Questo significa che l’importo abbatte l’IRPEF lorda, calcolata in base ai redditi percepiti dall’interessato in un determinato periodo d’imposta.

Dall’operazione IRPEF lorda – detrazioni (tra cui quelle per familiari a carico) si ottiene la tassazione netta effettivamente dovuta dal contribuente.

La liquidazione definitiva dell’IRPEF dovuta avviene in sede di presentazione del modello 730.

In queste settimane i contribuenti, gli intermediari e quanti prestano l’assistenza fiscale, sono impegnati nella compilazione del modello 730-2022 anno 2021, da trasmettere all’Agenzia Entrate entro il prossimo 30 settembre.

Analizziamo quindi in dettaglio come inserire in dichiarazione dei redditi le detrazioni per figli e familiari a carico.

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Quando figli e familiari sono a carico

Nel rispetto del limite di reddito, che vedremo tra poco, possono essere qualificati come familiari a carico, anche se non conviventi con il contribuente o residenti all’estero:

  • Il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato;
  • I figli (compresi quelli adottivi, affidati o affiliati) a prescindere “dal superamento di determinati limiti di età e dal fatto che siano o meno dediti agli studi o al tirocinio gratuito” (istruzioni 730).

Possono altresì essere considerati come fiscalmente a carico (sempre nel rispetto del limite reddituale) i seguenti familiari, conviventi con il contribuente o che ricevono dallo stesso gli assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell’Autorità giudiziaria:

  • Il coniuge legalmente ed effettivamente separato;
  • I discendenti dei figli;
  • I genitori (inclusi quelli adottivi);
  • I generi e le nuore;
  • Il suocero e la suocera;
  • I fratelli e le sorelle (anche unilaterali);
  • I nonni e le nonne.

Figli e familiari a carico: limite di reddito

Per poter considerare un familiare fiscalmente a carico, tra quelli poc’anzi elencati, all’interno del modello 730-2022 e beneficiare così delle relative detrazioni, è necessario che quest’ultimo nel 2021 abbia totalizzato un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro (al lordo degli oneri deducibili).

Per i soli figli di età non superiore a 24 anni il limite è elevato a 4 mila euro.

Nel conteggio del reddito devono essere ricompresi:

  • Il reddito d’impresa o di lavoro autonomo assoggettato ad imposta sostitutiva in applicazione del regime forfettario per gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni;
  • Il reddito d’impresa o di lavoro autonomo soggetto ad imposta sostitutiva in applicazione del regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità;
  • La quota esente dei redditi di lavoro dipendente, prestato nelle zone di frontiera o in Paesi limitrofi, in via continuativa e come “oggetto esclusivo del rapporto lavorativo da soggetti residenti nel territorio dello Stato” (istruzioni 730-2022);
  • Le retribuzioni corrisposte da Enti ed Organismi internazionali, Rappresentanze diplomatiche e consolari, Missioni, Santa Sede, Enti gestiti direttamente da quest’ultima ed Enti Centrali della Chiesa Cattolica;
  • Il reddito dei fabbricati soggetti a cedolare secca.

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Figli e familiari a carico: come inserirli nel 730

I familiari che, per condizioni soggettive ed ammontare del reddito complessivo, possono essere legittimamente considerati a carico nel 2021, devono essere inseriti nel modello 730-2022 all’interno del prospetto “Familiari a carico”, collocato nella pagina iniziale dopo i dati del contribuente.

Coniuge

Per inserire il coniuge si utilizza il rigo 1 e:

  • In colonna 1, barrare la casella “C”;
  • In colonna 4, indicare il codice fiscale del coniuge;
  • In colonna 5 i mesi a carico (12 se il coniuge è stato a carico per tutto il 2021).

Figli ed altri familiari a carico

I figli e gli altri familiari a carico occupano i righi da 2 a 5 (il rigo 2 riguarda esclusivamente i dati del primo figlio).

Successivamente, in ogni rigo:

  • In colonna 1, barrare la casella “F1” se trattasi di primo figlio (di età anagrafica maggiore tra quelli a carico) e la casella “F” per i figli successivi al primo;
  • In colonna 2, barrare la casella “A” se trattasi di un altro familiare;
  • In colonna 3, barrare la casella “D” se si tratta di un figlio con disabilità ai sensi della Legge numero 104/1992 (in tal caso non sarà necessario barrare anche la casella “F”);
  • In colonna 4, riportare il codice fiscale del figlio e degli altri familiari a carico;
  • In colonna 5, indicare il numero di mesi dell’anno in cui il familiare è stato a carico;
  • In colonna 6, riportare il numero di mesi dell’anno in cui il figlio a carico ha avuto un’età inferiore a 3 anni;
  • In colonna 7, indicare la percentuale di detrazione spettante.

Con riferimento a quest’ultimo aspetto, per ogni figlio a carico è necessario inserire nella colonna 7:

  • Il valore “100” se la detrazione è richiesta per intero;
  • Il valore “50” se la detrazione è ripartita tra i genitori;
  • Il valore “0” quando la detrazione è richiesta per intero dall’altro genitore;
  • La lettera “C” nel rigo 2, se per il primo figlio spetta la detrazione per coniuge a carico per l’intero anno.

Per ogni altro familiare a carico, in colonna 7 dev’essere indicato:

  • Il valore “100” se l’onere grava per intero;
  • La diversa percentuale se l’onere grava su più persone (la detrazione dev’essere ripartita in misura uguale tra gli aventi diritto).

Da ultimo:

  • La casella 8 dev’essere barrata in caso di affidamento esclusivo, congiunto o condiviso dei figli, da parte del genitore che fruisce della detrazione in misura pari al 100%. In caso di affidamento;
  • Nella casella “Percentuale ulteriore detrazione per famiglie con almeno quattro figli” dev’essere riportata la percentuale di ulteriore detrazione (pari a 1.200 euro) spettante in presenza di almeno quattro figli a carico;
  • Nella casella “Numero figli in affido preadottivo a carico del contribuente” dev’essere indicato il numero di figli in affido preadottivo, riportati nei righi da 2 a 5.

Calcolo delle detrazioni

L’ammontare delle detrazioni spettanti è dettagliato nel prospetto di liquidazione Modello 730-3 Redditi 2021, in particolare:

  • Rigo 21 con “Detrazione per coniuge a carico”;
  • Rigo 22 con “Detrazione per figli a carico”;
  • Rigo 23 con “Ulteriore detrazione per figli a carico”;
  • Rigo 24 con “Detrazione per altri familiari a carico”.

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Figli e familiari a carico: come si calcolano le detrazioni

Le detrazioni per familiari a carico variano in funzione del reddito complessivo del beneficiario.

In particolare, è opportuno distinguere tra:

  • Detrazioni per coniuge a carico;
  • Detrazione per figli a carico;
  • Detrazione per altri familiari a carico.

Coniuge a carico

I contribuenti con un reddito complessivo fino a 80 mila euro hanno diritto ad una detrazione per il coniuge a carico calcolata, per l’anno 2021, come descritto nella seguente tabella:

Reddito complessivo Importo detrazione
Non superiore a 15.000 800 – [110 * (Reddito complessivo / 15.000)]
Tra 15.000 e 29.000 690
Tra 29.000 e 29.200 700
Tra 29.200 e 34.700 710
Tra 34.700 e 35.000 720
Tra 35.000 e 35.100 710
Tra 35.100 e 35.200 700
Tra 35.200 e 40.000 690
Tra 40.000 e 80.000 690 * [(80.000 – Reddito complessivo) / 40.000]
Oltre 80.000 0

Figli a carico

Per l’anno 2021, la detrazione per figli a carico è variabile in ragione di:

  • Reddito complessivo del contribuente;
  • Numero di figli a carico;
  • Età ed eventuale condizione di disabilità.
N° figli Età Detrazione per ciascun figlio
1 Inferiore a 3 anni 1.220 * [(95.000 – reddito complessivo / 95.000)]
Pari o superiore a 3 anni 950 * [(95.000 – reddito complessivo / 95.000)]
2 Inferiore a 3 anni 1.220 * [(110.000 – reddito complessivo / 110.000)]
Pari o superiore a 3 anni 950 * [(110.000 – reddito complessivo / 110.000)]
3 Inferiore a 3 anni 1.220 * [(125.000 – reddito complessivo / 125.000)]
Pari o superiore a 3 anni 950 * [(125.000 – reddito complessivo / 125.000)]
4 Inferiore a 3 anni 1.420 * [(140.000 – reddito complessivo / 140.000)]
Pari o superiore a 3 anni 1.150 * [(140.000 – reddito complessivo / 140.000)]
5 Inferiore a 3 anni 1.420 * [(155.000 – reddito complessivo / 155.000)]
Pari o superiore a 3 anni 1.150 * [(155.000 – reddito complessivo / 155.000)]
Oltre 5 L’importo di euro 155.000 è incrementato per ogni figlio successivo al quinto in misura pari a 15.000 euro (confermati invece gli importi pari ad euro 1.420 e 1.150)

Le detrazioni – base pari ad euro 1.220 / 950 / 1.420 / 1.150 sono aumentate di un importo pari a 400 euro per ogni figlio portatore di handicap.

Altri familiari a carico

Per gli altri familiari a carico la detrazione si calcola in questo modo:

750 * (80.000 – reddito complessivo) / 80.000.

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Paolo Ballanti

Dopo la laurea in Consulente del Lavoro, conseguita all’Università di Bologna nel 2012, dal 2014 si occupa di consulenza giuslavoristica ed elaborazione buste paga presso un’associazione di categoria in Ravenna. Negli anni successivi alla laurea ha frequentato tre master: El…Continua a leggere

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