Ferie 2023: come visualizzare in busta paga i giorni maturati, residui e utilizzati

Paolo Ballanti 18/07/23
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I mesi estivi sono un’occasione per sfruttare le ferie maturate nell’anno e dedicarsi alla propria vita familiare e sociale, ai viaggi, al mare, alla montagna o semplicemente per ricaricare le pile: così è anche per le ferie 2023, che in molti si chiedono come visualizzare in busta paga.

Dal momento che le vacanze possono interessare anche più settimane se non addirittura mesi interi, il dipendente ha interesse a capire quante ore o giorni di ferie sta utilizzando e, al tempo stesso, i periodi residui di assenza che può ancora sfruttare.

I dati necessari al lavoratore sono in realtà già presenti nel cedolino (o busta paga), documento che il datore di lavoro è tenuto obbligatoriamente a consegnare all’atto dell’erogazione dello stipendio.

Analizziamo quindi in dettaglio come visualizzare in busta paga le ferie 2023 maturate, godute e residue.

Indice

Ferie 2023: in giorni o frazionate in ore

Per interpretare correttamente le ferie 2023 in busta paga è necessario innanzitutto chiedersi se le stesse sono espresse in giorni o in ore.

In assenza di specifiche disposizioni della contrattazione collettiva, l’azienda può utilizzare, per prassi interna, l’una o l’altra modalità di esposizione. Per conoscere il criterio utilizzato è sufficiente rivolgersi al datore di lavoro o, in alternativa, al proprio responsabile diretto, ai colleghi o direttamente all’ufficio personale.

I dati relativi alle ferie si trovano di norma nella parte bassa del cedolino, precisamente nell’ultima riga disponibile accanto alla casella riservata al netto da pagare al dipendente. Talvolta però le voci possono essere inserite nella parte alta, appena sotto i dati del lavoratore e del contratto.

Quattro sono i valori esposti:

  • Ferie residue al 31 dicembre dell’anno precedente;
  • Ferie maturate nell’anno corrente;
  • Ferie godute nell’anno corrente;
  • Residuo alla fine del mese di competenza della busta paga.

Ipotizziamo il caso di un cedolino di giugno 2023. Al suo interno troveremo:

CasellaValore (in ore)Calcolo
Ferie residue al 31 dicembre 2022+50,20/
Ferie maturate da gennaio a giugno 2023+20,30/
Ferie godute da gennaio a giugno 2023-30,10/
Ferie residue al 30 giugno 2023+40,40+50,20 +20,30 -30,10 = +40,40

Da notare che mentre le ferie residue al 31 dicembre dell’anno precedente e quelle residue al 30 giugno 2023 possono anche avere un valore negativo (se il dipendente ha sfruttato più ferie di quante ne ha maturate) gli altri due valori devono avere obbligatoriamente:

  • Un’esposizione positiva se trattasi di ferie maturate;
  • Un’esposizione negativa se parliamo di ferie godute.

Per approfondire il tema delle ferie, e di tutti gli altri aspetti dei contratti di lavoro dipendente nel privato, consigliamo il libro “Il Lavoro Subordinato”.
Consigliamo anche il libro “Paghe e contributi 2023”, come guida utile per l’elaborazione e la comprensione della busta paga 2023. Sono approfonditi tutti i passaggi necessari per l’elaborazione del cedolino e dei vari adempimenti connessi.

In queste pagine viene spiegata, anche con l’uso di schemi e tabelle, la determinazione degli importi spettanti ai dipendenti, calcolando malattia, maternità, infortunio, liquidazione del TFR ecc. che possono verificarsi nello svolgimento del rapporto di lavoro, e calcolando anche i contributi previdenziali e le ritenute fiscali.

In caso contrario dev’esserci un errore nell’elaborazione della busta paga, riguardante i saldi delle ferie maturate o godute nell’anno corrente.
L’anomalia in questione è opportuno che venga segnalata a chi si occupa dell’elaborazione delle buste paga, affinché possa essere risolta.

Da ultimo è opportuno aggiungere che le ferie godute nel mese di competenza del cedolino sono indicate nella parte centrale del documento, quella che ospita i dati su presenze ed assenze variabili di mese in mese.

Ferie 2023 in busta paga: come verificare che i dati siano corretti

Le informazioni contenute nel cedolino paga, relative alle ferie, possono essere facilmente verificate dal lavoratore.

Saldo al 31 dicembre dell’anno precedente
Partiamo dal saldo al 31 dicembre dell’anno precedente. In tal caso è sufficiente verificare che il dato in busta paga (nell’esempio di cui sopra quella di giugno 2023) corrisponda al valore indicato nel cedolino di dicembre.

Ferie maturate nell’anno
Per quanto riguarda le ferie maturate, la verifica è leggermente più complessa. E’ infatti necessario prelevare dal contratto collettivo applicato il dato sulle ferie maturabili dal lavoratore nell’anno, da gennaio a dicembre.

Libri utili sul tema

A seguire, in caso di dipendente full-time, il numero dev’essere diviso per 12 e moltiplicato per i mesi in forza nell’anno corrente.

Ipotizziamo che il Ccnl preveda 165 ore di ferie maturabili nell’anno. Per ottenere le ferie maturate sino al mese di giugno è necessario:

  • Dividere 165 per 12 = 13,75 ore;
  • Moltiplicare il risultato per 6, ottenendo così 13,75 * 6 = 82,50 ore.

Se il lavoratore è part-time il dato iniziale (nel nostro esempio 165 ore) dev’essere riproporzionato in virtù dell’orario di lavoro ridotto.

In presenza di una percentuale part-time al 50%, le ferie maturabili da gennaio a giugno saranno pari (riprendendo i valori dell’esempio) a:

  • 165 * 50% = 82,50 ore;
  • 82,50 / 12 = 6,88 ore;
  • 6,88 * 6 = 41,28 ore.

Eventuali discordanze tra quello che è il dato calcolato dal lavoratore ed il numero presente in busta paga possono dipendere da assenze che non consentono la maturazione delle ferie.

Si pensi, ad esempio, a periodi di:

  • Aspettativa non retribuita;
  • Assenza ingiustificata;
  • Permessi non retribuiti.

Ferie godute nell’anno
Rispetto alle ferie maturate nell’anno, il dato relativo a quelle godute si può ricostruire semplicemente riprendendo i cedolini dei mesi precedenti.
In ogni busta paga il lavoratore dovrà individuare il dato relativo alle ferie godute e sommarlo a quello risultante dai mesi precedenti dell’anno corrente.
Il saldo finale dovrà pertanto corrispondere a quello che risulta nell’ultimo cedolino a disposizione.

Saldo ferie al mese di competenza della busta paga
Per capire se il dato relativo al saldo ferie al mese di competenza della busta paga è corretto, è sufficiente sommare (come già indicato sopra):
Saldo al 31 dicembre dell’anno precedente + ferie maturate nell’anno corrente – ferie godute nell’anno corrente.

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(Foto di copertina: istock/Tatomm)

Paolo Ballanti