Esonero contributi Inps 2-3% 2023: come si calcola e come trovarlo in busta paga

Paolo Ballanti 10/02/23
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Come trovare l’esonero contributi Inps in busta paga? La Manovra 2023 (Legge 29 dicembre 2022 numero 197) al fine di ridurre il peso di contributi e tasse sulle buste paga dei dipendenti ha prorogato per l’anno corrente l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS) differenziandolo in due aliquote, rispettivamente al 2 e al 3%.

Come ampiamente descritto dall’Inps nella Circolare del 24 gennaio 2023 numero 4, a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo (sempre mensile) di:

  • Euro 2.692,00 maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima, spetta una riduzione del 2%;
  • Euro 1.923,00 maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima, spetta una riduzione del 3%.

Grazie alla pubblicazione delle istruzioni Inps, le aziende, già dalla mensilità di gennaio, possono pertanto introdurre in busta paga lo sgravio a beneficio di tutti i lavoratori dipendenti che rispettano le due soglie di retribuzione citate.

Analizziamo in dettaglio dove trovare la voce in cedolino e come viene calcolata.

Indice

Esonero contributi Inps 2-3% 2023: come trovarlo in busta paga

A seconda del tipo di gestionale utilizzato dall’azienda per l’elaborazione paghe, la voce a titolo di esonero contributivo può essere riportata:

  1. Nella parte centrale del cedolino, riservata agli elementi variabili di mese in mese (si pensi alle maggiorazioni per lavoro festivo o notturno, nonché alle voci retributive per lavoro straordinario o supplementare);
  2. Nella parte bassa della busta paga, in cui sono esposti i calcoli riguardanti le trattenute Inps ed Irpef, come, ad esempio:
    • Imponibile fiscale;
    • Irpef lorda;
    • Detrazioni;
    • Imposta netta;
    • Imponibile Inail;
    • Imponibile Inps;
    • Ritenute Inps;
    • Addizionali regionali e comunali.

Esonero contributi Inps 2-3% 2023: come si chiama in busta paga

Come affermato sopra, il tipo di gestionale paghe utilizzato incide anche sul nome attribuito all’esonero IVS.
Possiamo infatti trovare:

  • Riduzione IVS corrente, utilizzata per il calcolo della riduzione sull’imponibile previdenziale del mese, al netto delle somme erogate per tredicesima;
  • Riduzione IVS corrente tredicesima anticipata, con la riduzione calcolata sull’imponibile dell’acconto / anticipo tredicesima;
  • Riduzione IVS corrente tredicesima per indicare la quota di sgravio sulla tredicesima erogata in un’unica soluzione alla scadenza prevista dal contratto collettivo o nel mese di fine rapporto.

Esonero contributi Inps 2-3% 2023: come si calcola

Sgravio al 2 o al 3%?
Il primo passaggio è determinare l’ammontare della retribuzione mensile imponibile ai fini Inps. Se quest’ultima è pari o inferiore a 1.923,00 euro la riduzione si attesta al 3%.
Al contrario, per quanti totalizzano una retribuzione mensile imponibile ai fini previdenziali superiore a 1.923,00 ma pari o inferiore a 2.692,00 euro, la riduzione si attesta al 2%.

Calcolo dello sgravio
Una volta stabilito quale percentuale applicare si moltiplica quest’ultima per l’imponibile Inps.
Ipotizziamo che il dipendente Caio abbia una retribuzione imponibile Inps pari a 1.500,00 euro.
Lo sgravio pertanto sarà pari a:
1.500,00 * 3% = 45,00 euro.

Calcolo dei contributi a carico del dipendente
Assumendo sempre a riferimento la retribuzione imponibile Inps il passaggio successivo è stabilire l’ammontare dei contributi previdenziali a carico del lavoratore. Con un’aliquota ad esempio al 9,19% i contributi (assumendo come retribuzione imponibile 1.500,00 euro) da trattenere al dipendente sono pari a:
1.500,00 * 9,19% = 137,85.

Calcolo dei contributi netti da trattenere al dipendente
Senza l’applicazione dello sgravio, i contributi Inps da trattenere al dipendente sarebbero pari ad euro 137,85.
Grazie alla riduzione in parola, invece, la somma da recuperare in busta paga ammonta a:
137,85 – 45,00 (sgravio IVS) = 92,85 euro.

Esonero contributi Inps 2-3% 2023: calcolo tredicesima

L’esonero contributi Inps 2023 si estende anche alla tredicesima mensilità. Per quest’ultima il calcolo è identico a quanto appena descritto con la sola differenza che, ai fini della determinazione della percentuale di sgravio, si assume il solo valore della mensilità aggiuntiva.

In particolare, opera:

  • La riduzione del 3% se l’importo della tredicesima risulta minore o uguale di 1.923,00 euro / 12 * i ratei maturati;
  • La riduzione del 2% se l’importo della tredicesima risulta minore o uguale di 2.692,00 euro / 12 * i ratei maturati.

Riprendendo l’esempio di Caio, supponiamo che lo stesso, in quanto dimessosi il 31 maggio 2023, riceva in busta paga anche la tredicesima mensilità. Dal momento che quest’ultima matura in dodici ratei da gennaio a dicembre, interrompendo il rapporto a maggio Caio avrà maturato cinque ratei di tredicesima.

Considerando (a titolo di esempio) un importo di 1.050,00 euro per stabilire quale aliquota applicare sarà sufficiente confrontare la cifra in questione con:

  • Il risultato di (1.923,00 / 12) * 5 = 801,25 (soglia per applicazione aliquota 3%);
  • Il risultato di (2.692,00 / 12) * 5 = 1.121,65 (soglia per applicazione aliquota 2%).

Dal momento che 1.050,00 è superiore a 801,25 ma inferiore a 1.121,65 sulla tredicesima opererà lo sgravio al 2%. Di conseguenza, i contributi previdenziali su 1.050,00 euro da trattenere a Caio saranno pari a:

  • 1.050,00 * 9,19% = 96,50 euro (contributi teorici);
  • 1.050,00 * 2% = 21,00 euro (sgravio);
  • 96,50 – 21,00 = 75,50 (contributi effettivi da trattenere in busta paga).

La riproporzione del massimale di 1.923,00 – 2.692,00 euro dev’essere effettuata anche in caso di acconto o anticipo della tredicesima. In tal caso, tuttavia, il calcolo è:
(1.923,00 o 2.692,00 / 12) * i ratei di tredicesima anticipati o in acconto.

Il risultato dev’essere poi confrontato con l’importo della mensilità aggiuntiva al fine di determinare se su quest’ultima opera o meno lo sgravio e se sì con quale aliquota.

Foto: iStock/Fullempty

Paolo Ballanti