Denuncia di infortunio: guida e istruzioni per la compilazione

Paolo Ballanti 07/11/22
Allegati
  • Permanente (assoluta o parziale);
  • Temporanea assoluta, con astensione dal lavoro per più di tre giorni.
  • Informare immediatamente il datore di lavoro, fornirgli il numero identificativo del certificato medico, la data di rilascio e i giorni di prognosi;
  • Sottoporsi alle cure medico – chirurgiche ritenute necessarie dall’Inail;
  • Rendersi reperibile nelle fasce orarie durante l’assenza per infortunio, al pari di quanto avviene per le visite fiscali negli eventi di malattia.
  • La denuncia di infortunio (contenuta nel documento “Mod. 4 bis R.A.”), entro due giorni da quello di ricezione dei riferimenti del certificato medico (24 ore dall’evento in caso di morte o pericolo di morte), per gli eventi con prognosi superiore a tre giorni;
  • La comunicazione di infortunio, entro quarantotto ore dalla ricezione del certificato, per gli eventi che comportano un’assenza di almeno un giorno (escluso quello dell’evento stesso) e fino a tre giorni.

Indice

Denuncia di infortunio: istruzioni e fac-simile modello

Denuncia di infortunio: come si compila

  • Online, collegandosi al portale Inail;
  • Offline, grazie ai servizi offerti dai software per l’elaborazione paghe e la gestione del personale.
  • Selezionare l’azienda tra quelle proposte dal sistema;
  • Selezionare “Den/com off-line”;
  • Selezionare la P.A.T. interessata, tra quelle indicate nel menù a tendina, e a seguire la polizza e la voce di rischio;
  • Selezionare il file in “xml” da trasmettere ed eventuali allegati;
  • Procedere all’invio.

Denuncia di infortunio: quali dati inserire

  • Dati del lavoratore;
  • Estremi del datore di lavoro;
  • Descrizione dell’infortunio;
  • Eventuali testimoni;
  • Veicoli a motore, in caso di infortunio causato dalla circolazione di veicoli a motore e natanti;
  • Dati retributivi;
  • Autocertificazione del soggetto che invia la denuncia.
  • I dati identificativi del lavoratore coinvolto, quali cognome, nome, codice fiscale, stato di nascita, cittadinanza, sesso, stato civile, comune – provincia – data di nascita, data di decesso, residenza, domicilio;
  • I dati di contatto del lavoratore, come telefono fisso, cellulare o indirizzo email / pec (in caso di consenso dell’interessato a comunicare i propri dati all’Inail);
  • I dettagli del rapporto di lavoro, tra cui figurano, ad esempio, data di assunzione, data fine rapporto di lavoro, qualifica assicurativa e voce professionale Istat.
  • Il settore di inquadramento del datore di lavoro;
  • Cognome e nome o ragione sociale;
  • Codice ditta;
  • Posizione assicurativa territoriale;
  • Settore di attività;
  • Tipo polizza;
  • Voce di tariffa;
  • Sede legale;
  • Sede dell’unità produttiva in cui opera abitualmente il lavoratore.
  • Il luogo dell’evento;
  • Se trattasi di infortunio in itinere, incidente con mezzo di trasporto, incidente stradale, ferroviario, aereo, navale o altro;
  • Se l’infortunio è avvenuto presso un’altra azienda;
  • La data dell’evento;
  • La data in cui il lavoratore ha abbandonato il lavoro;
  • Se il datore di lavoro era presente e, in caso negativo, se ritiene che la descrizione risponda a verità;
  • La data in cui l’azienda ha saputo del fatto;
  • I dati relativi al certificato medico di infortunio, quali numero identificativo, data di rilascio, data in cui il datore di lavoro ha ricevuto il certificato, prognosi;
  • Descrizione dell’infortunio, inclusa la natura e la sede della lesione.
  • Cognome e nome;
  • Residenza;
  • Contatti telefonici.
  • Targa del veicolo;
  • Compagnia assicurativa;
  • Autorità di pubblica sicurezza intervenuta per i rilievi;
  • Dati del conducente;
  • Dati del proprietario, se diverso dal conducente.
  • Datore di lavoro;
  • Delegato / incaricato del datore di lavoro;
  • Mandatario del datore di lavoro;
  • Rendere la denuncia in qualità di soggetto titolato a farlo;
  • Essere titolare del trattamento dei dati indicati in denuncia, forniti nel rispetto della normativa sulla privacy;
  • Essere consapevole delle responsabilità penali e civili in caso di dichiarazioni mendaci (per i datori di lavoro) ovvero in caso di mancata corrispondenza tra i dati forniti con la denuncia e quanto dichiarato dal datore di lavoro (per coloro che trasmettono il modello come delegati o mandatari).

Paolo Ballanti

Dopo la laurea in Consulente del Lavoro, conseguita all’Università di Bologna nel 2012, dal 2014 si occupa di consulenza giuslavoristica ed elaborazione buste paga presso un’associazione di categoria in Ravenna. Negli anni successivi alla laurea ha frequentato tre master: El…Continua a leggere

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