Dopo anni è stato approvato il Decreto Tariffe LEA, con il nuovo elenco delle prestazioni sanitarie passate dal Sistema sanitario nazionale (SSN). Nuovi servizi sanitari entrano nel tariffario e vengono quindi considerati LEA: livelli essenziali di assistenza.
L’intesa, e quindi l’ok, è arrivata in Conferenza Stato-Regioni il 19 aprile, dopo 6 anni dall’ultimo tariffario del 2017. Il decreto permetterà di aggiornare i vecchi tariffari, colmando anche le differenza tra regioni. Dai tumori alla procreazione assistita, fino alla consulenza genica e screening estesi prenatali.
“Con grande soddisfazione, dopo 6 anni è stato approvato dalla Conferenza Stato-Regioni il Dpcm sulle tariffe relative ai Lea, che risale a 2017, con due nuovi nomenclatori, uno per la specialistica ambulatoriale e uno per la protesica. E’ un momento particolarmente significativo perché in meno di 6 mesi, con un grande lavoro per il quale ringrazio tutto il personale del ministero della Salute, il presidente Fedriga e tutti gli assessori, siamo riusciti a sbloccare una situazione che ci consegnava prestazioni anche obsolete, ha commentato il ministro della Salute, Orazio Schillaci.
L’impatto economico, come si legge nella bozza del decreto, è pari a 425 milioni di euro, cui “sono stati aggiunti anche circa 20 milioni di euro per l’adroterapia, per un totale di 445 milioni di euro”.
“E’ un giorno importante per i cittadini della nostra nazione e per i pazienti di tutte le regioni, che avranno accesso a nuove prestazioni”, continua il ministro.
“Naturalmente nel precedente tariffario Lea erano presenti anche importi per prestazioni obsolete che sono stati abbassati e grazie a questo abbiamo ottenuto un equilibrio economico”.
Il nuovo decreto, fissa le tariffe di riferimento e aggiorna le prestazioni garantite, introducendo nuovi servizi sanitari considerati LEA ( e quindi garantiti dal SSN) e cancellando prestazioni considerate ormai non più attuali.
Indice
Cosa sono i servizi sanitari LEA
I Livelli essenziali di assistenza (LEA) sono le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale (SSN) è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket), con le risorse pubbliche raccolte attraverso la fiscalità generale (tasse).
Sono in pratica tutte le prestazioni sanitarie accessibili con il pagamento del ticket sanitario.
Decreto Tariffe LEA 2023: le novità
I tempi di entrata in vigore dei nuovi tariffari sono una novità in questo provvedimento. Le disposizioni contenute entrano in vigore:
- dal 1° gennaio 2024 per quanto riguarda le tariffe dell’assistenza specialistica ambulatoriale
- dal 1° aprile 2024 per quanto concerne le tariffe dell’assistenza protesica
Il nuovo nomenclatore aggiorna e migliora il nomenclatore disciplinato dal decreto ministeriale 22 luglio 1996, include prestazioni tecnologicamente avanzate ed elimina quelle considerate vecchie e obsolete.
Decreto Tariffe LEA 2023: le nuove prestazioni garantite dal SSN
Sono oltre 3 mila le prestazioni di specialistica ambulatoriale e di assistenza protesica previste (le prime in vigore dal 1° gennaio 2024, le seconde dal 1° aprile 2024).
Il nuovo tariffario e nomenclatore della specialistica ambulatoriale, come si legge nella Relazione tecnica del decreto – “contiene elementi di forte innovazione, includendo prestazioni tecnologicamente avanzate ed escludendo prestazioni ormai obsolete. Si è tenuto conto che numerose procedure diagnostiche e terapeutiche, considerate nel 1996 quasi “sperimentali” o eseguibili in sicurezza solo in regime di ricovero, oggi sono entrate nella pratica clinica corrente e possono essere erogate in ambito ambulatoriale”.
Per quanto riguarda le prestazioni ambulatoriali si passa dalle 1.702 prestazioni garantite della versione del 1996 alle 2.108 prestazioni.
Tra le nuove prestazioni garantite dal SSN: dalla consulenza genica a prestazioni antitumorali all’avanguardia come l’adroterapia, oltre a screening estesi prenatali. Sul fronte degli ausilii e protesi, sono previsti ausilii informatici come i comunicatori oculari, tastiere di ultima formulazione e sistemi di puntamento dello sguardo, ma anche protesi ed arti artificiali innovativi.
- consulenza genetica
- adroterapia nell’ambito delle prestazioni antitumorali all’avanguardia
- screening estesi prenatali
- procedure diagnostiche e terapeutiche che nel 1996 avevano carattere quasi “sperimentale”
- procreazione medicalmente assistita (PMA) che saranno erogate a carico del Servizio sanitario nazionale in regime ambulatoriale
- ausili informatici (comunicatori oculari, tastiere di ultima formulazione, sistemi di puntamento dello sguardo, protesi innovative, attrezzature domotiche e sensori di comando e controllo per ambienti)
- posaterie e suppellettili adattati per le disabilità motorie, barella adattata per la doccia, scooter a quattro ruote, carrozzine con sistema di verticalizzazione, carrozzine per grandi e complesse disabilità, sollevatori fissi e per vasca da bagno, sistemi di sostegno nell’ambiente bagno (maniglioni e braccioli), carrelli servoscala per interni,
- arti artificiali a tecnologia avanzata e sistemi di riconoscimento vocale e di puntamento con lo sguardo
- In molti casi, quali ad esempio le visite specialistiche o gli esami di diagnostica per immagini degli arti, la definizione generica già presente è stata modificata specificandone il contenuto, nelle fattispecie introducendo la disciplina o individuando il segmento corporeo. Il risultato è che il nuovo nomenclatore include prestazioni che, seppure già erogate in vigenza del precedente decreto, sono descritte o organizzate diversamente”. Insomma, rivede le vecchie le tariffe e nel contempo valorizza le nuove.
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GURDA IL VIDEO. Livelli essenziali di assistenza: Decreto tariffe. Conferenza stampa.