Conclusosi il ciclo di click days di febbraio per l’invio delle domande di nulla osta al lavoro, per l’ingresso in Italia di lavoratori stranieri, nell’ambito del Decreto Flussi 2025, gli uffici ministeriali competenti hanno tirato le somme delle quote non utilizzate dai datori di lavoro.
All’esito dei controlli e nel rispetto di quanto previsto dal Decreto, il Ministero del lavoro ha redistribuito, con Nota direttoriale 2500 del 19 maggio 2025, un totale di 22.968 quote, relative all’anno corrente, per ingressi per motivi di lavoro subordinato stagionale e non.
La redistribuzione delle quote, pur nel rispetto dei limiti massimi complessivi di ingressi consentiti dalla normativa, tiene conto delle effettive necessità riscontrate nel mercato del lavoro, per un totale di: 11.575 quote assegnate per lavoro subordinato stagionale; 11.393 quote per lavoro subordinato non stagionale.
Le nuove quote riferite al prossimo click day di ottobre, con precompilazione domande dal 1° al 31 luglio 2025.
Indice
Le quote di ingresso non utilizzate
Per espressa disposizione del Dpcm 27 settembre 2023 (articolo 9, comma 2) ribattezzato Decreto Flussi, trascorsi novanta giorni dalla data di decorrenza dei click days se il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali rileva quote di ingresso significative non utilizzate, può effettuarne una diversa suddivisione sulla base delle effettive necessità riscontrate nel mercato del lavoro, fermo restando il limite massimo complessivo di:
- 136 mila unità per l’anno 2023;
- 151 mila unità per l’anno 2024;
- 165 mila unità per l’anno 2025.
Decreto Flussi con 22 mila quote aggiuntive
Nel rispetto di quanto previsto dal Decreto Flussi e alla luce dei dati comunicati dal Ministero dell’Interno, relativi alle istanze di nulla osta presentate nel corso dei click days, la Direzione generale per le Politiche migratorie e per l’inserimento sociale e lavorativo dei migranti ha attribuito per l’anno corrente (con Nota numero 2500 del 19 maggio 2025) ulteriori 22.968 quote destinate a ingressi sul territorio nazionale per motivi di lavoro subordinato stagionale e non stagionale.
La distribuzione delle quote aggiuntive
Le 22.968 quote di ingresso aggiuntive riguardano esclusivamente i territori in cui le istanze di nulla osta non sono state soddisfatte dalla precedente attribuzione.
A tal fine, si legge nella Nota numero 2500/2025, si utilizza una parte “del 40% delle quote riservate alle lavoratrici donne dall’art. 2, comma 7 bis del DL n. 145/2024, convertito con modificazioni dalla legge n. 187/2024”.
Il 30% delle quote riservate agli ingressi per motivi di lavoro stagionale nel settore turistico – alberghiero (15 mila) verrà assegnato per effetto del secondo click day del 1° ottobre 2025.
Precompilazione domande dal 1° luglio 2025
A tal proposito si ricorda che i termini per la presentazione delle richieste di nulla osta al lavoro con riguardo al settore turistico – alberghiero hanno decorrenza, per l’anno 2025:
- dalle ore 9 del 12 febbraio 2025, in misura pari al 70% delle quote complessive stagionali;
- per il restante 30% delle suddette quote, dalle ore 9 del 1° ottobre 2025.
Per l’annualità corrente, i datori di lavoro, le organizzazioni dei datori di lavoro, nonché gli intermediari abilitati e autorizzati, che intendono presentare richiesta di nulla osta al lavoro procedono alla precompilazione dei moduli di domanda sul Portale servizi ALI (“portaleservizi.dlci.interno.it”) gestito dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione (necessario il possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS).
Con riguardo al click day del 1° ottobre 2025 la precompilazione è consentita dal 1° al 31 luglio 2025, collegandosi a “portaleservizi.dlci.interno.it”.
I controlli di veridicità sulle dichiarazioni fornite dagli utenti sono effettuati dalle amministrazioni competenti contestualmente all’accesso alla precompilazione.
Se la verifica ha esito favorevole, il datore di lavoro per cui è presentata la richiesta di nulla osta al lavoro, riceve al proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) il codice di attivazione domanda.
L’inserimento, in sede di invio della richiesta di nulla osta al lavoro, del codice di attivazione consente l’accesso al modello di domanda di interesse, i cui campi, per facilitare l’utente nella compilazione, risultano, grazie all’interoperabilità tra le banche dati di Unioncamere, Agenzia Entrate e AGID, già parzialmente compilati. Se la pratica di nulla osta risulta fuori quota in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande, il datore di lavoro visualizza sul portale ALI l’avviso di “pratica al momento non in quota”.
Numero massimo di domande
La Circolare ministeriale congiunta (Ministero dell’Interno, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Ministero del Turismo) del 24 ottobre 2024 precisa che, per l’anno corrente, i datori di lavoro possono presentare, come utenti privati, fino ad un massimo di tre richieste di nulla osta al lavoro per gli ingressi nell’ambito delle quote di cui all’articolo 6 (ingressi nell’ambito delle quote per lavoro subordinato non stagionale e per lavoro autonomo) e 7 (ingressi per lavoro stagionale) del Decreto Flussi.
Il limite non opera con riguardo alle richieste presentate dalle organizzazioni datoriali di categoria, dagli intermediari abilitati e autorizzati e dalle agenzie di somministrazione di lavoro (iscritte all’Albo informatico delle APL).
Il dettaglio delle quote assegnate
Negli Allegati 1 e 2 alla Nota direttoriale numero 2500/2025 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali fornisce il dettaglio della distribuzione delle 22.968 quote di ingresso, rispettivamente per lavoro subordinato stagionale (Allegato 1) e non stagionale (Allegato 2).
In ciascuna tabella le quote assegnate vengono esposte distinte per:
- Regione;
- Provincia;
- Tipologia di quota.
Ad esempio, stando all’Allegato 1, in Basilicata, alla provincia di Matera, vengono assegnate:
- 105 quote per lavoro stagionale nel settore turistico;
- 13 quote per effetto dell’accordo di cooperazione in materia migratoria siglato con l’India riguardante il settore agricolo;
- 1 quota nel settore turistico, anch’essa frutto dell’accordo con l’India.
In totale, a livello nazionale, risultano dalle tabelle ministeriali:
- 11.575 quote assegnate per lavoro subordinato stagionale;
- 11.393 quote per lavoro subordinato non stagionale.
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Foto copertina: istock/Tony Studio