Nelle prime due tappe sono stati analizzati i criteri per raggiungere una preparazione vincente. Capita spesso, infatti, di ascoltare commenti del tipo “ho studiato tantissimo, ma non è bastato!”, “ce l’ho messa tutta, ma ha prevalso chi è stato più fortunato di me, oppure chi si sapeva avrebbe vinto”, etc.
Ma siamo certi che sia proprio così? O si tratta di alibi? O ci sono aspetti della preparazione che vanno curati diversamente? Perché quando si perde viene automatico crearsi dei pretesti, che aiutano a digerire più facilmente la sconfitta, ma che spesso (non sempre!) non hanno alcun fondamento concreto: è un modo per evitare di dire che c’è stato qualcuno più bravo, qualcuno che ha studiato non solo, e non tanto, con maggiore impegno, ma che ha studiato con “criterio”. Perché vincere un concorso dipende solo in parte dalla quantità di studio profuso: troppo spesso ci si dimentica degli aspetti “qualitativi” dello studio e della gestione delle prove concorsuali.
A Lecce e Napoli Cotruvo, oltre a fornire una serie di preziose informazioni sui concorsi già banditi, o in via di pubblicazione, si è soffermato sugli sbagli che vengono commessi spesso in fase di preparazione di un concorso: sugli sbagli di cui non si è coscienti, ma che risultano poi determinanti nel sancire il fallimento ad una prova concorsuale, vanificando mesi (o anni) di duro studio. Insomma superare un concorso non è solo questione di quantità di ore di impegno sui libri, ma ancor più importante è l’approccio allo studio, è il tipo di studio adottato, è la gestione della prova: sono tanti gli aspetti che bisogna mettere a fuoco se si vuole vincere un concorso pubblico. Cotruvo lo ha spiegato splendidamente, affascinando ulteriormente i presenti con pillole di “saggezza” sulle tecniche di calcolo mentale e sulle tecniche di risoluzione di alcuni quesiti di logica, ormai frequentemente assegnati nelle prove preselettive dei concorsi pubblici.
Insomma per prepararsi a vincere, bisogna sbarazzarsi di qualunque tipo di alibi e adottare un metodo vincente! Se non hai avuto modo di partecipare ai primi due incontri, c’è ancora modo di iscriversi ai prossimi due incontri organizzati dalla casa editrice Maggioli: a Catania e Milano verranno forniti ulteriori aggiornamenti: e Data l’eccezionalità di questi incontri, che la Maggioli offre ai propri lettori gratuitamente, vi consigliamo di affrettarvi ad iscrivervi perché restano ancora pochi posti disponibili!
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