Cessione del quinto: ecco i tassi aggiornati per l’ultimo trimestre 2025

Paolo Ballanti 14/10/25
Allegati

Il Messaggio INPS numero 2953 del 6 ottobre 2025 ha diffuso i valori soglia dei tassi di interesse da applicare nel periodo 1° ottobre 2025 – 31 dicembre 2025 per i prestiti da estinguersi dietro cessione del quinto della pensione

Nella stessa sede l’Istituto ha diffuso i tassi TAEG per i prestiti con cessione del quinto concessi da banche / intermediari finanziari convenzionati con l’INPS.

Analizziamo la questione in dettaglio. 

Indice

Cessione del quinto: la normativa in materia di usura

La Legge 7 marzo 1996, numero 108 recante disposizioni in materia di usura, stabilisce all’articolo 2, comma 1 che il “Ministro del Tesoro, sentiti la Banca d’Italia e l’Ufficio italiano dei cambi, rileva trimestralmente” il tasso effettivo globale medio, comprensivo di commissioni, di remunerazioni a qualsiasi titolo e spese, escluse quelle per imposte e tasse, riferito ad anno, degli “interessi praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari”. 

I valori medi derivanti da tale rilevazione “corretti in ragione delle eventuali variazioni del tasso ufficiale di sconto successive al trimestre di riferimento, sono pubblicati senza ritardo nella Gazzetta Ufficiale”. 

Cessione del quinto: il Decreto del MEF

Il Decreto numero 42681 del 25 settembre 2025 licenziato dal Ministero dell’Economia e delle finanze – Dipartimento del Tesoro ha indicato i tassi effettivi globali medi (TEGM) praticati da banche e intermediari finanziari, determinati a norma del citato articolo 2, comma 1 e in vigore dal 1° ottobre 2025 al 31 dicembre 2025. 

I valori pubblicati dal MEF, aumentati di un quarto, cui si aggiunge un margine di ulteriori quattro punti percentuali, rappresentano i tassi soglia superati i quali gli interessi sono considerati sempre usurari, secondo l’articolo 644, comma 3, del Codice penale
Si precisa che la differenza tra il limite e il tasso medio “non può essere superiore a otto punti percentuali” (articolo 2, comma 1, Legge numero 108/1996). 

Cosa dice il Codice Penale

L’articolo 644 del Codice penale stabilisce che chiunque si “fa dare o promettere, sotto qualsiasi forma, per se o per altri, in corrispettivo di una prestazione di denaro o di altra utilità, interessi o altri vantaggi usurari” è punito con la reclusione da due a dieci anni e la multa da 5.000 a 30.000 euro. 
Il terzo comma dell’articolo 644 rinvia alla normativa (in questo caso la citata Legge numero 108/1996) il compito di stabilire “il limite oltre il quale gli interessi sono sempre usurari.

I tassi soglia usura per il quarto trimestre 2025

Alla luce del decreto del MEF l’INPS ha diffuso con Messaggio 6 ottobre 2025, numero 2953, per i prestiti da estinguersi dietro cessione del quinto dello stipendio e della pensione, il valore dei tassi soglia per il periodo 1° ottobre 2025 – 31 dicembre 2025:

Classe di importoTassi medi Tassi soglia usura (*)
Fino a 15 mila euro13,3720,7125
Oltre 15 mila euro9,1915,4875
(*) Per individuare i tassi soglia usura si assume il tasso medio, aumentato di un quarto, e, successivamente, si aggiungono quattro punti percentuali

Scarica il Messaggio Inps in Pdf

Prestiti convenzionati con l’INPS

Alla luce dei valori in vigore per il quarto trimestre 2025, per i prestiti estinguibili con cessione del quinto della pensione, concessi da banche e intermediari finanziari in regime di convenzionamento con l’INPS, i tassi soglia TAEG variano come segue:

Classe di età (*) (**)Classe di importo del prestito
Fino a 15 mila euroOltre 15 mila euro
Fino a 59 anni9,727,55
60 – 64 anni10,528,35
65 – 69 anni11,329,15
70 – 74 anni12,029,85
75 – 79 anni12,8210,65
Oltre 79 anni20,712515,4875
(*) Le classi di età comprendono il compimento dell’età minima della classe
(**) L’età deve intendersi quella maturata a fine piano di ammortamento

Per gli over 79 i tassi soglia coincidono con quelli definiti dal decreto del MEF. 

Cessione del quinto: controllo bloccante

La procedura telematica INPS denominata “Quote Quinto” effettua, rende noto il Messaggio numero 2953/2025, un controllo bloccante sui nuovi tassi applicati (le modifiche sono operative con decorrenza 1° ottobre 2025). 
Tale funzione inibisce la notifica telematica, da parte di banche / intermediari finanziari, dei piani di cessione del quinto della pensione in presenza di tassi superiori a quelli convenzionali. 

Chi può chiedere la cessione del quinto?

I titolari di tutte le prestazioni pensionistiche possono chiedere una cessione del quinto, eccezion fatta per:

  • Assegni e pensioni sociali;
  • Invalidità civili;
  • Assegni mensili per l’assistenza ai pensionati per inabilità;
  • Assegni di sostegno al reddito (prestazioni VOCRED, VOCOOP, VOESO, CRED27, COOP28);
  • Assegni al nucleo familiare;
  • Pensioni con contitolarità per la quota parte non di pertinenza del soggetto richiedente la cessione;
  • Prestazioni di esodo;
  • APE Sociale

Come funziona la cessione del quinto sulla pensione?

Il pensionato che intende chiedere la cessione del quinto sulla pensione è innanzitutto obbligato a farsi rilasciare, da una qualsiasi sede territoriale INPS, la comunicazione di cedibilità della pensione, in cui è precisato l’importo massimo della rata del prestito. 

Consegna del documento al creditore
La comunicazione di cedibilità dev’essere consegnata alla banca / finanziaria con cui il pensionato intende stipulare il contratto di finanziamento
Coloro i quali si rivolgono ad una realtà convenzionata con l’Istituto sono esonerati dall’invio della comunicazione di cedibilità, dal momento che quest’ultima è elaborata direttamente dalla società creditrice grazie ad un collegamento telematico con l’INPS.  Si precisa inoltre che i tassi di interesse applicati dalle strutture convenzionate sono quelli stabiliti a monte nei singoli accordi tra l’Istituto e i creditori.  

Accreditamento degli istituti finanziari
Le banche / società finanziarie che intendono concedere prestiti con cessione del quinto della pensione sono obbligate a richiedere l’accreditamento INPS, prima della stipula del contratto di finanziamento. 
L’accreditamento è imposto anche alle società di cartolarizzazione che acquisiscono crediti relativi a finanziamenti con cessione del quinto già in corso di ammortamento sulle pensioni. Come anticipato, oltre alla procedura di accreditamento è possibile aderire alla convenzione con l’INPS, in modo da riconoscere ai pensionati tassi di interesse ridotti rispetto a quelli di mercato

Durata del prestito
La durata del contratto di prestito non può eccedere i dieci anni. È altresì da intendersi obbligatoria la copertura assicurativa per il rischio di premorienza del titolare della prestazione. 

Stipula del contratto
Completate le attività inerenti alla stipula del contratto di finanziamento e notificato il documento all’INPS, quest’ultimo provvede a: 

  • Trattenere la quota stabilita sulla pensione;
  • Versare la quota trattenuta alla banca / società finanziaria. 

A tutela del pensionato, prima di impostare il piano di ammortamento sulla pensione, in base alla durata e all’importo della rata pattuita da contratto, l’INPS verifica le seguenti condizioni:

  • Possesso dei requisiti di legge da parte della banca / società finanziaria;
  • Il tasso applicato al prestito non deve eccedere la soglia anti-usura per gli intermediari finanziari accreditati ovvero il tasso convenzionale stabilito per il prestito erogato dagli intermediari finanziari convenzionati;
  • La rata prevista dal contratto non deve eccedere il quinto dell’importo cedibile della pensione;
  • Nel contratto devono essere riportate tutte le spese di istruttoria, estinzione anticipata, premio assicurativo per premorienza, commissioni e interessi. 

A quanto ammonta la trattenuta sulla pensione?

La trattenuta non può eccedere il quinto dell’importo della pensione, al netto delle trattenute fiscali e previdenziali, con salvaguardia del trattamento minimo stabilito annualmente dalla legge per l’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO). 
Ne consegue che i trattamenti pensionistici integrati al minimo non possono essere oggetto di cessione del quinto. Per i titolari di più pensioni cedibili della stessa gestione pensionistica, il calcolo della trattenuta avviene sul cumulo delle pensioni percepite. 

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Paolo Ballanti

Dopo la laurea in Consulente del Lavoro, conseguita all’Università di Bologna nel 2012, dal 2014 si occupa di consulenza giuslavoristica ed elaborazione buste paga presso un’associazione di categoria in Ravenna. Negli anni successivi alla laurea ha frequentato tre master: El…Continua a leggere

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