Cartella di pagamento: cos’è, Fac-simile, come leggerla, cosa fare

Chiara Arroi 28/02/23
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Guida alla cartella di pagamento 2023.

La stagione della Rottamazione quater 2023 è ormai aperta. Così come quella dello stralcio totale delle cartelle e di tutte le misure di pace fiscale introdotte con la Legge di bilancio 2023.

Quando si parla di definizione agevolata, di condoni e debiti fiscali, la prima cosa a cui si fa riferimento è la cartella di pagamento. Non esiste possibilità di rottamazione o stralcio senza che prima un contribuente non abbia ricevuto cartelle di pagamento. Queste vengono iscritte a ruolo e restano pendenti dinnanzi all’agente di riscossione.

Spieghiamo quindi cos’è una cartella di pagamento, cosa dobbiamo fare quando ci arriva, come possiamo leggerla e capirla e cosa vuol dire iscrizione a ruolo. Inseriamo anche un Fac-Simile, per facilitarne la comprensione.

Indice

Cos’è una cartella di pagamento

La cartella di pagamento è l’atto che Agenzia delle entrate-Riscossione invia ai contribuenti al fine di recuperare i crediti vantati dagli enti impositori. Questi enti – chiamati anche enti creditori – sono ad esempio la stessa Agenzia entrate oppure l’Inps, gli enti locali come i Comuni o le casse di previdenza, eccetera.

In sostanza, ogni volta che un contribuenti non ha pagato un’imposta, un tributo e un qualsiasi adempimento fiscale (e non solo), l’ente creditore che vanta il credito nei confronti del contribuente gli notifica una cartella di pagamento esattoriale, iscrivendo a ruolo la somma dovuta.

Iscrizione a ruolo significa l’inserimento della cartella nell’elenco che contiene i nominativi dei debitori, la tipologia del credito e le relative somme dovute (che si chiama appunto ruolo).

Questa cartella è a tutti gli effetti un documento con scritto:

  • le somme dovute da contribuente all’ente creditore;
  • l’invito a provvedere al pagamento entro i termini definiti dalla data di notifica;
  • le informazioni sulle modalità di pagamento (come pagare, a chi pagare e dove farlo);
  • le istruzioni per chiedere l’eventuale rateizzazione del pagamento della cartella;
  • le istruzioni per chiedere la sospensione della cartella o per fare ricorso.

Cartella di pagamento: iter di riscossione

In soldoni, ogni volta che un contribuente non paga quanto dovuto, viene avviata una procedura o iter di riscossione. Questi gli step:

  • le somme che risultano dovute a seguito dei controlli effettuati dagli enti creditori, vengono iscritte a ruolo (il ruolo è un elenco che contiene i nominativi dei debitori, la tipologia del credito e le relative somme dovute);
  • Il ruolo in questione viene trasmesso all’Agenzia delle entrate-Riscossione, che provvede a predisporre e notificare la cartella di pagamento, oltre che a riscuotere le somme dovute dal contribuente;
  • il contribuente riceve per posta la cartella esattoriale. In essa può leggere la somma dovuta e a che titolo, le istruzioni su come pagarla e le scadenze per poterlo fare. Può anche leggere come rateizzarla, sospenderla o fare ricorso;
  • una volta ricevuto il pagamento dell’importo indicato nella cartella, l’Agenzia delle entrate–Riscossione effettua il riversamento di quanto riscosso alle casse dello Stato o degli altri enti creditori;
  • in caso di mancato pagamento, o non tempestiva presentazione dell’istanza di rateizzazione o sospensione, avvia le procedure cautelari o esecutive per il recupero delle somme dovute.

Proprio fra questi due ultimi passaggi si inserisce la possibilità di pagare quanto dovuto, chiedere l’adesione alla Rottamazione (laddove prevista) o altre forme di pace fiscale. Chi non paga quanto dovuto e non chiede nemmeno di aderire ai piani di definizione agevolazione subirà le procedure esecutive e di recupero somme stabilite.

Come leggere una cartella di pagamento

La prima cosa da fare quando viene recapitata una cartella esattoriale è leggerla, comprenderne i termini e capire i passi da compiere.

Vediamo come è fatta e i suoi contenuti:

LA PRIMA PAGINA DELLA CARTELLA DI PAGAMENTO

Nella prima pagina in alto a sinistra, sono indicati: il numero identificativo dell’atto e, subito sotto, l’ente o gli enti creditori su incarico dei quali si procede all’emissione della cartella. 

Cartella di pagamento prima pagine
Fonte Agenzia Entrate

Sempre in prima pagina, in alto a destra sono riportati i dati del destinatario.

Cartella di pagamento prima pagina
Fonte Agenzia entrate

Proseguendo sempre nella prima pagina della cartella di pagamento, il contribuente può leggere:

  • i riferimenti degli enti creditori che hanno affidato all’Agenzia delle entrate-Riscossione l’incarico di riscuotere i ruoli contenuti nella cartella di pagamento e ai quali è necessario rivolgersi per avere informazioni o approfondimenti sulla natura del tributo e sulla correttezza delle somme dovute (a sinistra);
  • la causale del debito (parte centrale) e la somma da pagare distinta per ente creditore e l’importo da corrispondere per il rimborso dei diritti di notifica (a destra).
Cartella di pagamento prima pagina
Fonte Agenzia entrate

PAGINE SUCCESSIVE DELLA CARTELLA DI PAGAMENTO

Proseguendo nella lettura della cartella esattoriale, nelle successive pagine si possono visualizzare: le modalità per pagarerateizzaresospendere la riscossione, presentare ricorso nonché tutte le informazioni utili a prendere contatto con l’Agenzia delle entrate-Riscossione.

Infine, nella pagina precedente alla relata di notifica, viene indicato da quale ente è stato emesso il ruolo e il dettaglio delle somme da pagare.

Cartella di pagamento pagine successive
Fonte Agenzia entrate

Cartella di pagamento ricevuta: cosa fare

Un contribuente che riceve una o più cartelle di pagamento ha diverse opzioni davanti a sè: può pagare subito, chiedere di pagare in più rate, chiedere di sospendere la cartella o fare ricorso.

PAGAREDopo aver ricevuto la cartella è possibile effettuare il versamento delle somme dovute con il servizio “Paga on-line” disponibile sul portale dell’Agenzia delle entrate-Riscossione e sull’App Equiclick oppure utilizzare i canali telematici o gli sportelli/uffici delle banche, di Poste Italiane e di tutti gli altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti al nodo pagoPA.
RATEIZZAREÈ possibile rateizzare una o più cartelle in modo semplice e veloce. La rateizzazione viene concessa dall’Agente della riscossione, ai sensi dell’art.19 del DPR 602/73, ai soggetti che ne fanno richiesta, in base alla soglia di debito ed alle condizioni economiche dichiarate o documentate.
È possibile ottenere la dilazione dei pagamenti:
direttamente on-line tramite il servizio “Rateizza adesso” presente nell’area riservata per importi fino a 120 mila euro;
compilando il modello da inviare via pec agli specifici indirizzi riportati all’interno del modello stesso.
SOSPENDERESe si ritiene che la richiesta di pagamento presente nella cartella non sia dovuta, è possibile chiedere all’Agenzia delle entrate-Riscossione, entro 60 giorni dalla notifica della cartella, di sospendere le procedure di riscossione per far verificare all’ente creditore la situazione. Scopri qui i casi in cui si può sospendere una cartella
FARE RICORSOIl contribuente, se ritiene infondato l’addebito, può rivolgersi all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate che ha emesso il ruolo per chiedere il riesame al fine di ottenere l’annullamento in autotutela, totale o parziale della pretesa. La richiesta di riesame può essere presentata anche mediante il servizio “Consegna documenti e istanze” disponibile nell’area riservata. La richiesta di riesame non interrompe né sospende i termini per proporre l’eventuale ricorso.

Il Fac-simile della cartella di pagamento

Dopo aver spiegato come leggere, comprendere e pagare una cartella di pagamento esattoriale, inseriamo anche un Fac-simile, per mettere nero su bianco al contribuente come appare il documento di pagamento che riceve. Ecco il fac-simile valido per i ruoli affidati dal 1° gennaio 2022:

Fac-simile cartella di pagamento

Scarica qui il fac-simile in Pdf

(Fonte Agenzia delle entrate)

Come verificare online le cartelle di pagamento

Chi vuole visionare la propria posizione fiscale e avere una panoramica online delle cartelle di pagamento inviate, può accedere al servizio online dell’Agenzia entrate “Controllo la tua situazione”.

In questo modo è possibile verificare le cartelle a partire dall’anno 2000, pagare, controllare le rateizzazioni e le procedure in corso su tutto il territorio nazionale.

Per farlo si deve accedere al sito web dell’Agenzia entrate, nell’Area riservata. Occorre accedere con Spid o Cie o carta nazionale dei servizi.
Si accede a questo link