Carta del docente 500 euro, anche ai precari: cosa cambia e come funziona

Paolo Ballanti 22/11/23
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Introdotta nel 2015, la Carta del Docente è un’iniziativa del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che si concretizza nel riconoscimento di un bonus per l’acquisto di beni e servizi finalizzati all’aggiornamento e alla formazione dei docenti.

Di recente, grazie al Decreto – legge numero 69/2023, la Carta è stata estesa, per l’anno corrente, ai docenti precari. Novità confermata da diverse sentenza dei Tar regionali.

Analizziamo la novità in dettaglio.

Leggi anche >> Bonus 500 euro insegnanti 2023: come funziona la Carta del docente

Indice

I beneficiari della Carta del docente

La Carta è riconosciuta ai docenti a tempo indeterminato delle istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che part-time, compresi:

  • I docenti di ruolo in periodo di formazione e prova;
  • I docenti dichiarati inidonei per motivi di salute di cui all’articolo 514, Decreto legislativo 16 aprile 1994 numero 297;
  • I docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati;
  • I docenti nelle scuole all’estero;
  • I docenti delle scuole militari.

Non è invece possibile fruire della Carta:

  • All’atto della cessazione dal servizio;
  • Per i docenti sospesi per motivi disciplinari.

Carta del docente: l’importo

Grazie alla Carta del Docente è assegnato un importo nominale di 500 euro annui, per ciascun anno scolastico.

E’ opportuno precisare che le somme sono spendibili fino al 31 agosto di ciascun anno. Attualmente, pertanto, i soggetti beneficiari hanno tempo fino al 31 agosto 2024.

Al fine di poter utilizzare l’importo riconosciuto i docenti sono tenuti a registrarsi sulla piattaforma online “cartadeldocente.istruzione.it” (necessario il possesso delle credenziali SPID di livello 2 o CIE).

Come si legge nelle FAQ pubblicate sulla piattaforma la registrazione di “nuovi soggetti beneficiari sull’applicazione web dedicata, sarà consentita all’avvio di ogni nuovo anno scolastico”.

Cosa acquistare con la Carta del docente

La Carta può essere utilizzata per:

  • Acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
  • Acquisto di hardware e software;
  • Iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;
  • Iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale;
  • Iscrizione a corsi post lauream o a master universitari, inerenti al profilo professionale;
  • Rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
  • Ingresso a musei, mostre ed eventi culturali;
  • Spettacoli dal vivo;
  • Iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano di formazione di cui all’articolo 1, comma 124, Legge numero 107/2015.

Sul sito “cartadeldocente.istruzione.it” è presente la funzionalità che permette di consultare gli esercenti che aderiscono all’iniziativa.

In caso di utilizzo del bonus presso un esercizio fisico è possibile completare l’acquisto in diversi modi:

Stampando il buono spesa e presentandolo alla cassa;
Presentando alla cassa lo smartphone / tablet con i dati identificativi del buono, corredati di codice alfanumerico di otto cifre, QR code e barcode.

Per gli acquisti online, al contrario, è sufficiente inserire nell’apposito campo il codice del buono di spesa generato.

Per chi li riceve, i 500 euro percepiti grazie alla Carta del Docente non sono né retribuzione accessoria né reddito imponibile.

Carta del docente estesa ai precari

Il Decreto – legge 13 giugno 2023 numero 69 “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano”, convertito in Legge 10 agosto 2023 numero 103, interviene sulla platea di beneficiari della Carta del Docente.

Viene infatti disposto all’articolo 15, comma 1, il riconoscimento del bonus, per l’anno corrente, anche ai “docenti con contratto di supplenza annuale su posto vacante e disponibile”.

In una nota dello scorso 20 ottobre, pubblicata sul portale “m.flcgil.it”, la Federazione Lavoratori della Conoscenza (FLC) – CGIL ha sottolineato che con l’estensione della Carta del Docente a quanti hanno un contratto di supplenza annuale su posto vacante e disponibile (contratto al 31 agosto) la “misura va nella giusta direzione ma è parziale in quanto esclude altri 130.000 precari che hanno la nomina al 30 giugno e tutto il resto del personale della scuola, educativo ed ATA”.

Aumentano i fondi per la Carta del docente

A seguito dell’estensione della Carta del Docente ai precari l’articolo 15, comma 2, aumenta l’autorizzazione di spesa (prevista dall’articolo 1, comma 123, Legge 13 luglio 2015 numero 107) in misura pari a 10,9 milioni di euro per l’anno 2023.

Si ricorda che la citata Legge numero 107/2015 ha previsto fondi a copertura del bonus pari a 381,137 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2015.

Erogazione 500 euro ai docenti precari

Durante un’interrogazione alla Camera la sottosegretaria all’Istruzione e al Merito Paola Frassinetti ha sottolineato che la “crescita professionale e il contributo concreto all’innovazione e alla qualificazione dei docenti rappresentano condizioni imprescindibili per restituire loro una rinnovata autorevolezza e credibilità sociale nell’ambito di una didattica di elevata qualità”. Per questo motivo, ancora Frassinetti, il Governo ha “incrementato le risorse destinate alla carta docente al fine di estendere detto beneficio, per l’anno 2023, anche ai supplenti annuali”.

Al momento però ancora nulla di fatto: mentre gli insegnanti di ruolo hanno ricevuto il bonus a fine settembre, i supplenti annuali al 31 agosto sono ancora in attesa di sapere quando arriverà per loro l’attivazione della Carta.

Nella già citata nota della FLC – CGIL (datata 20 ottobre 2023), sempre con riferimento all’estensione del bonus ai precari, si è sottolineato il “ritardo con cui l’amministrazione doveva provvedere a questo parziale adempimento: il decreto è di giugno, approvato in via definitiva ad agosto, a metà ottobre risulta ancora inapplicato”. A seguito “del nostro interessamento ci viene comunicato che il sistema dovrebbe andare in linea entro novembre e quindi i precari con contratto al 31 agosto dovrebbero vedersi accreditare la cifra sulla propria carta del docente”.

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