Autodichiarazione Bonus 150 euro: il Fac simile Inps da scaricare e compilare

Chiara Arroi 21/10/22
Scarica PDF Stampa Allegati

C’è grande attesa per il prossimo bonus 150 euro che verrà erogato a novembre a pensionati/e, lavoratori e lavoratrici pubblici e privati. A introdurre l’indennità è stato l’uscente esecutivo Draghi con il Decreto Aiuti Ter, con l’intento di destinarla alle categorie di dipendenti in possesso di determinati requisiti, da certificare in alcuni casi con una autodichiarazione bonus 150 euro. Sarà erogato una sola volta a novembre, ecco perché viene chiamata indennità una tantum, con l’obiettivo di aiutare i cittadini ad affrontare la forte impennata dei prezzi, tra carburante, aumento delle bollette e generi alimentari.

A beneficiare di questo nuovo sussidio saranno circa 22 milioni di italiani/e: oltre ai lavoratori (dipendenti e autonomi) e pensionati con reddito inferiore a 20mila euro, tra i beneficiari sono inclusi anche gli incapienti. Alcuni di questi dovranno compilare una modulo di autodichiarazione, da consegnare al datore di lavoro, che erogherà direttamente la somma in busta paga.

Con il messaggio numero 3806 del 20 ottobre l’Inps ha ricordato la necessità del modulo autodichiarativo e ha fornito anche un fac-simile da utilizzare in questo caso.

Capiamo meglio i requisiti, i destinatari e come fare con il modulo di autocertificazione bonus 150 euro.

Indice

Bonus 150 euro: a chi spetta

Nel Decreto Aiuti Ter, al capitolo 2 “Disposizione urgenti in materia di politiche sociali“, tutti possono leggere l’articolo 18 in cui viene normata l’indennità una tantum di 150 euro per i lavoratori dipendenti, e l’articolo 19 con la stessa indennità erogata ai pensionati e ad altre tipologie di soggetti. Si tratta di una platea totale di circa 22 milioni di cittadini, suddivisi in varie categorie

  • lavoratori dipendenti;
  • titolari di pensione, assegno sociale, pensioni di invalidità e trattamenti di accompagnamento alla pensione;
  • lavoratori autonomi;
  • lavoratori domestici
  • lavoratori stagionali;
  • co.co.co.;
  • dottorandi e assegnisti di ricerca iscritti alla Gestione Separata;
  • lavoratori dello spettacolo;
  • percettori RdC;
  • percettori di Naspi e Dis-Coll a novembre 2022;
  • percettori di disoccupazione agricola;
  • autonomi senza partita Iva titolari di contratti d’opera nel 2021;
  • incaricati alle vendite a domicilio.
  • coloro che hanno beneficiato nel 2021 delle indennità per lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport.

Bonus 150 euro novembre: i requisiti per dipendenti

Parlando di lavoratori dipendenti, ad esclusione di quelli con rapporto di lavoro domestico, possono accedere al sussidio una tantum quelli che:

  • dimostrano una retribuzione imponibile a novembre 2022 non superiore a 1.538 euro,
  • sono inclusi anche i lavoratori interessati da eventi con copertura di contribuzione figurativa integrale Inps. Non è necessaria, infatti la verifica del diritto a fruire dell’esonero dello 0,80% della quota IVS.

Bonus 150 euro novembre: requisiti per pensionati

Se invece parliamo del diritto al bonus dei pensionati i requisiti sono questi. Occorre:

  • essere residenti in Italia
  • essere titolari di pensione o assegno sociale,
  • essere titolari di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti,
  • essere titolari di trattamenti di accompagnamento alla pensione,
  • avere un reddito personale assoggettabile ad IRPEF, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore a 20 mila euro per il 2021.

Chi deve compilare l’autodichiarazione bonus 150 euro

Non tutti però devono certificare con l’autodichiarazione il possesso dei requisiti necessari per vedersi erogare la somma (leggi nel paragrafo sotto quali). Il modello autodichiarativo deve essere presentato solo dai lavoratori privati. I pensionati non devono autodichiarare nulla: a loro infatti verrà corrisposto tutti d’ufficio (in via automatica).

Autodichiarazione bonus 150 euro: Fac-simile da scaricare

Come accaduto anche per la precedente autocertificazione bonus 200 euro (richiesta per l’erogazione della precedente indennità), anche in questo caso è necessario che il dipendente compili e consegni un modulo di autodichiarazione bonus 150 euro una tantum. Ciò che va dichiarato e il possesso dei requisiti sopra descritti.

A tal proposito, in attesa della pubblicazione del modello ufficiale, forniamo ai lettori (che siano dipendenti o datori) un Fac simile di autodichiarazione da iniziare a impostare e scaricare. In questo modulo andrà dichiarato:

  • di non essere titolare di uno o più trattamenti pensionistici (perché in questo caso sarà l’Inps a erogare la somma),
  • che all’interno del proprio nucleo familiare non vi sono beneficiari del Reddito di Cittadinanza,
  • di non aver chiesto la percezione dei 150 euro ad altro datore di lavoro.

Il modulo dovrà essere compilando in tutte le sue parti e consegnato al datore di lavoro.
Si comporrà di tre sezioni fondamentali:

Spazio per compilare i propri dati anagrafici: es. io sottoscritto La sottoscritta/Il sottoscritto ……………………………………C.F. ……………………………………………… nata/o a ………………………… (…) il ……………………. e residente a …………………………………………………………………………………. (…) in via …………………………………………………………….. n. …in qualità di lavoratore dipendente del datore di lavoro ……………………………………, con riferimento a quanto previsto dall’articolo 18 comma 1 del D.L. n. 144/2022 e consapevole delle conseguenze in caso di dichiarazioni non corrispondenti al vero, ai fini dell’eventuale percezione dell’indennità una tantum
la dichiarazione del possesso dei requisiti descritti sopra: ni non essere titolare di uno o più trattamenti pensionistici, non avere familiari nel nucleo beneficiari di rdc, non aver richiesto la prestazione ad altri datori di lavoro
la dichiarazione di essere consapevole dei termini della propria autodichiarazione e del fatto che, in caso di dichiarazioni non rispondenti a verità, oltre a incorrere nelle sanzioni stabilite dalla legge, l’indennità non spettante sarà recuperata.
autodichiarazione 150 euro modello
Fac-simile Autodichiarazione bonus 150 euro

Come verrà pagato il bonus 150 euro di novembre

L’indennità una tantum prevista a novembre sarà erogata in questo modo:

  • per i dipendenti sarà pagata in modo semi-automatico, ovvero la erogherà il datore direttamente in busta paga, ma solo dopo che il dipendente avrà compilato e consegnato il modulo di autocertificazione,
  • per i pensionati invece sarà direttamente l’Inps s versare nell’assegno pensionistico l’importo di 150 euro (d’ufficio),
  • nel caso di titolari di trattamenti non gestiti dall’INPS, il casellario centrale dei pensionati individua l’Ente previdenziale incaricato dell’erogazione dell’indennità, che verrà erogata nelle stesse modalità, e verrà successivamente rimborsato dall’INPS a seguito di apposita rendicontazione,
  • nel caso dei lavoratori domestici che hanno già percepito i precedenti 200 euro sarà l’Inps a versare il bonus 150,
  • Decreto Aiuti ter non prevede una doppia indennità per i lavoratori autonomi, ma un incremento automatico della precedente: i lavoratori autonomi che hanno diritto al bonus 200 euro e che nel periodo d’imposta 2021 hanno percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000, riceveranno direttamente 350 euro,
  • sempre l’Inps erogherà l’indennità anche a: percettori di Naspi e Dis-coll, beneficiari di Reddito di cittadinanza, incaricati alle vendite a domicilio che hanno richiesto il bonus 200 euro, autonomi senza partita Iva titolari di contratti d’opera nel 2021 che hanno richiesto il bonus 200 euro, coloro che hanno beneficiato nel 2021 delle indennità per lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport, disoccupati agricoli.

Il Fac-simile Inps dell’autodichiarazione bonus 150 euro

Oltre al modello strutturato nel precedente paragrafo, è arrivato anche il Fac-simile dell’autodichiarazione bonus 150 euro pubblicato dall’Inps. L’Ente ha fornito questa nuova indicazione con il messaggio 3806 del 20 ottobre, in cui viene specificato che il comma 1 dell’articolo 18 prevede che l’indennità una tantum sia riconosciuta “previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 19, commi 1 e 16”.

Il lavoratore, quindi, per ricevere l’indennità dal proprio datore di lavoro, deve presentare allo stesso una dichiarazione con la quale afferma di non essere titolare di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione ovvero di non appartenere a un nucleo familiare beneficiario del Reddito di cittadinanza. Si tratta delle categorie per le quali è previsto che sia l’Inps a erogare nel mese di novembre 2022 l’indennità una tantum, ai sensi dell’articolo 19 del medesimo D.L. n. 144/2022 (incompatibile con l’erogazione prevista dall’articolo 18).

Allo scopo di facilitare il dipendente in questa incombenza, anche l’Inps ha predisposto un fac simile di autocertificazione, che riportiamo di seguito.

fac simile inps autodichiarazione bonus 150 euro
Fac-simile Inps autodichiarazione bonus 150 euro

Chiara Arroi

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento