Assicurazione avvocati, proroga di 30 giorni per mettersi in regola

Come scegliere la polizza giusta secondo le disposizioni del ministero

Redazione 11/10/17
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Proroga al 10 novembre per l’obbligo di assicurazione professionale per tutti gli avvocati, come previsto dal d.m. del 22 settembre 2016, in attuazione della Riforma forense del 2012. La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del d.m. 10 ottobre 2017 fa slittare di 1 mese la scadenza per l’entrata in vigore.

 

Tutti gli avvocati, ma anche le associazioni e le società tra professionisti dovranno contrarre una nuova polizza che copra il rischio professionale e gli infortuni per sé e i propri collaboratori, pena la cancellazione dall’albo. Chi ne è già in possesso dovrà adeguarla alle nuove disposizioni.

Il decreto del Ministero della Giustizia fornisce dettagli sui massimali da garantire variabili secondo il fatturato dichiarato dall’avvocato o dallo studio e dal numero dei collaboratori. L’importo della polizza varierà anche sulla base del massimale scelto e dalle garanzie accessorie che saranno inserite nel contratto di assicurazione. Il massimo risarcibile non potrà comunque superare i 10 milioni di euro.

Sul sito della Cassa Forense sono presenti otto convenzioni con alcune compagnie assicurative per le RC professionali e gli infortuni.

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Rc professionale

La polizza dovrà coprire tutti i danni, patrimoniali e non patrimoniali, permanenti e temporanei, causati dall’avvocato ai clienti e a terzi durante la sua attività: la rappresentanza e la difesa davanti all’autorità giudiziaria, ma anche le attività conseguenti e collegate come la custodia di documenti, denaro e altri oggetti ricevuti in custodia da clienti.

Dovranno essere compresi anche i danni causati da comportamenti colposi o dolosi di collaboratori, praticanti, dipendenti e sostituti processuali. È importante che la polizza copra il titolare ma anche i suoi eredi con una retroattività illimitata e una clausola di ultrattività decennale, in modo che siano coperte le richieste di risarcimento entro 10 anni dalla chiusura dello studio legale.

Dovrà inoltre coprire l’intero danno in caso di responsabilità congiunta dell’avvocato con un altro  soggetto, per esempio il consulente tecnico di parte.

Infortuni

L’assicurazione dovrà fornire anche la copertura degli infortuni che causino morte e invalidità permanente e temporanea e le spese mediche necessarie al professionista, ai collaboratori, dipendenti e praticanti durante l’attività professionale, ma anche fuori dallo studio.
Per gli infortuni e somme minime sono di 100mila euro in caso di morte e invalidità permanente e 50 euro per la diaria giornaliera in caso di inabilità temporanea.

Ricordiamo che l’avvocato è obbligato a comunicare ai propri clienti tutti i dati relativi alla polizza assicurativa e dovrà informare anche l’ordine professionale.

Cosa succede se l’avvocato non si assicura?

A partire da domani chi non è assicurato oltre a sobbarcarsi l’interno danno al cliente sarà sanzionato per illecito disciplinare.

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