Alla stregua di quanto avviene per altre prestazioni economiche riconosciute dall’INPS (vedi Assegno di Inclusione), anche l’Assegno Unico Universale (AUU) è liquidato a maggio in due momenti diversi, a seconda che si tratti di nuovi beneficiari o rinnovi mensili.
A confermarlo il calendario dei pagamenti diffuso dall’Istituto stesso con Messaggio numero 63 del 19 febbraio 2025, in cui sono state fornite le date di accredito per i mesi da febbraio a giugno 2025.
Di seguito le date in cui sarà accreditato a maggio l’Assegno unico.
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Indice
Assegno unico: date pagamenti di maggio 2025
Sulla base del calendario diffuso dall’INPS con Messaggio numero 633/2025, i pagamenti dell’Assegno unico relativi al mese di maggio, per quanto concerne le prestazioni in corso di godimento (rinnovi mensili) che non hanno subito variazioni, sono previsti a decorrere da martedì 20 di questo mese.
Al contrario, l’accredito della prima rata (nuovi beneficiari) per coloro i quali hanno trasmesso le domande ad aprile, è atteso nell’ultima settimana del mese: a partire da lunedì 26 maggio 2025.
Nella stessa data l’INPS procede altresì al pagamento delle rate spettanti nelle ipotesi in cui l’AUU sia stato oggetto di un conguaglio a credito o a debito.
Beneficiari | Calendario INPS (Messaggio numero 633/2025) | Date di accredito a maggio 2025 |
Rinnovi mensili (soggetti che già beneficiano dell’Assegno Unico, in assenza di variazioni) | A decorrere dal giorno 20 del mese | A decorrere da martedì 20 maggio 2025 |
Nuovi beneficiari (domande presentate entro il mese di aprile 2025) | Ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda | A decorrere da lunedì 26 maggio 2025 |
Conguagli a debito o a credito |
Come fare domanda la prima volta
Chi chiede per la prima volta l’Assegno unico deve trasmettere domanda all’Inps. Si fa collegandosi all’apposita piattaforma telematica, disponibile su “inps.it – Sostegni, Sussidi e Indennità – Assegno unico e universale per i figli a carico”, in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS.
In alternativa è possibile inviare le istanze:
- Chiamando il Contact center INPS disponibile al numero 803.164 (gratuito da rete fissa) o lo 06.164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico);
- Tramite gli enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
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Domanda accettata: quando partono i pagamenti
La data di invio delle domande di Assegno Unico ha importanti conseguenze sull’ammontare della prestazione.
Infatti, per le istanze presentate:
- Dal 1° marzo al 30 giugno di ciascun anno, l’AUU spetta (con tutti gli arretrati) a partire dal 1° marzo;
- Dopo il 30 giugno, l’Assegno decorre dal mese successivo quello di presentazione della domanda.
In sintesi:
Data della domanda | Decorrenza dell’Assegno Unico Universale |
Dal 1° marzo 2025 al 30 giugno 2025 | Dal 1° marzo 2025 |
Dal 1° luglio 2025 | Dal mese successivo a quello di invio della domanda all’Inps |
Il periodo di erogazione dell’Assegno Unico decorre dal 1° marzo al 28 febbraio dell’anno successivo.
Per coloro che già beneficiano della misura opera, dal 1° marzo 2023, un sistema di erogazione d’ufficio. Significa che l’accredito arriva ogni mese in modo automatico.
Come ricordato dall’INPS nella Circolare 33 del 4 febbraio 2025, l’Assegno Unico è riconosciuto in continuità nel caso in cui negli archivi dell’Istituto risulti presente la relativa domanda in stato “accolta”, senza necessità di presentarne una nuova.
Si evidenzia pertanto che per l’anno corrente (e quelli successivi) non è necessario presentare una nuova domanda di AUU per continuare a percepire il sussidio, fermo restando che l’istanza precedentemente trasmessa all’Istituto non sia decaduta, revocata, rinunciata o respinta.
Si precisa tuttavia che ai fini della determinazione dell’importo della prestazione sulla base della corrispondente soglia ISEE è necessaria la presentazione di una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per l’anno interessato, correttamente attestata.
In assenza di ISEE l’importo dell’AUU è calcolato a partire dal mese di marzo con riferimento agli importi minimi previsti dalla normativa e non, al contrario, in base all’effettiva situazione economico – patrimoniale del nucleo familiare.
Qualora tuttavia la nuova DSU sia presentata entro il successivo 30 giugno, gli importi già erogati vengono adeguati dal precedente mese di marzo, con la corresponsione dei relativi arretrati.
Con riguardo all’anno corrente, ad esempio, per coloro che nel corso del periodo marzo 2024 – febbraio 2025 sono risultati titolari di una domanda di AUU non decaduta, revocata, rinunciata o respinta, il pagamento è proseguito d’ufficio anche per le mensilità successive, decorrenti da marzo 2025.