Assegno di maternità lavoratori atipici, nuovi importi 2025: a chi spetta e domanda all’Inps

Domanda da presentare entro 6 mesi dalla nascita o dall’ingresso del minore in famiglia.

Paolo Ballanti 10/04/25

Anche chi ha un lavoro atipico, discontinuo o non stabile può ricevere un aiuto economico in caso di maternità o paternità: l’Inps riconosce un apposito sostegno chiamato Assegno di maternità dello Stato, previsto dall’articolo 75 del Decreto Legislativo n. 151/2001. Questa misura si rivolge a genitori che, per la loro situazione lavorativa, non possono accedere all’indennità ordinaria anticipata in busta paga dal datore di lavoro.

L’assegno viene erogato direttamente dall’Inps, ma solo a seguito di una domanda e in presenza di determinati requisiti. Ogni anno, l’importo dell’assegno viene aggiornato sulla base dei dati ISTAT legati al costo della vita. Per il 2025, i nuovi importi sono stati ufficializzati dalla Circolare INPS n. 72 del 2 aprile 2025.

Ecco chi può richiederlo, quali sono i requisiti richiesti per accedervi e a quanto ammonta l’importo aggiornato per l’anno in corso.

Indice

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A chi spetta l’Assegno di maternità dello Stato

L’Assegno di maternità dello Stato può essere richiesto da chi, pur non rientrando nei canali ordinari di tutela lavorativa, si trova in una condizione che dà diritto al beneficio. Per questo è anche detto assegni di maternità per lavoratori atipici. La domanda va presentata all’INPS e possono accedere alla prestazione i seguenti soggetti:

  • la madre, anche adottante;
  • il padre, anche adottante;
  • gli affidatari preadottivi;
  • l’adottante non coniugato;
  • il coniuge della madre adottante o dell’affidataria preadottiva;
  • gli affidatari non preadottivi, nel caso di non riconoscibilità o non riconoscimento da parte di entrambi i genitori;
  • il legale rappresentate, se ricorre l’incapacità di agire del genitore.

Al contrario, non spetta alcuna prestazione per il figlio minore adottato dal coniuge quando è figlio, anche adottivo, dell’altro coniuge.

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I requisiti specifici

Per accedere all’assegno di maternità per lavoratori atipici è necessario soddisfare alcune condizioni generali, valide per tutti i richiedenti, e ulteriori requisiti specifici legati alla posizione della madre o del padre.

REQUISITI GENERALI
Possono fare domanda solo coloro che:

  • risiedono in Italia al momento della nascita del figlio o dell’ingresso del minore in famiglia (adozione o affidamento);
  • sono cittadini italiani o dell’Unione Europea, oppure titolari di un permesso di soggiorno valido (l’elenco completo dei titoli ammessi è disponibile sul sito inps.it, alla sezione dedicata all’assegno di maternità dello Stato).

REQUISITI SPECIFICI PER LA MADRE
A seconda della situazione lavorativa, la madre deve possedere:

  • Se lavoratrice: almeno 3 mesi di contributi per maternità versati tra i 18 e i 9 mesi prima del parto o dell’ingresso del minore in famiglia;
  • Se disoccupata: almeno 3 mesi di attività lavorativa, seguiti dalla perdita del diritto alle prestazioni. Il tempo trascorso dalla perdita del diritto al parto (o ingresso del minore) non deve superare la durata delle prestazioni godute, e comunque non oltrepassare i 9 mesi;
  • Se il rapporto di lavoro è cessato in gravidanza (anche per dimissioni): almeno 3 mesi di contributi nello stesso arco temporale (18–9 mesi prima del parto).

REQUISITI SPECIFICI PER IL PADRE
Il padre può accedere all’assegno in situazioni particolari, tra cui:

  • Abbandono del figlio o affidamento esclusivo al padre: servono gli stessi requisiti contributivi della madre e la madre deve essere regolarmente residente in Italia. Inoltre, il figlio deve essere riconosciuto dal padre e convivere con lui, non essere affidato a terzi.
  • Affidamento preadottivo in caso di separazione: il padre affidatario deve avere i requisiti contributivi della madre e il minore deve essere nella sua famiglia anagrafica. La madre non deve aver già ricevuto l’assegno.
  • Adozione senza affidamento (genitore separato): valgono le stesse regole. Il minore deve vivere con il padre e la madre non deve aver già beneficiato della prestazione.
  • Padre adottante non coniugato: servono i contributi richiesti alla madre. Il minore deve convivere con il padre e non essere affidato a terzi.
  • Padre o coniuge della madre deceduta (naturale, adottiva o affidataria): è necessario che:
    • il padre sia residente in Italia,
    • il minore viva con lui e sia sotto la sua potestà,
    • la madre non abbia già ricevuto l’assegno,
    • il minore non sia affidato ad altri.

Importi 2025

Alla luce della variazione percentuale, comunicata dall’ISTAT, relativa all’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati per l’anno 2024, l’importo dell’Assegno di maternità dello Stato per lavoratori atipici, a valere per le nascite e gli affidamenti preadottivi / adozioni dei minori (vale la data di ingresso in famiglia) verificatesi nell’anno corrente, è pari, nella misura intera, a 2.508,04 euro.

Nel 2024, al contrario, la somma spettante si era attestata ad euro 2.488,14 euro.

Nel caso in cui si abbia diritto ad una prestazione di maternità di importo inferiore all’Assegno, è possibile presentare domanda per ottenere una quota differenziale.

Per esempio, se l’importo complessivo dell’indennità ordinaria di maternità corrisponde ad euro 1.400,00 e l’Assegno (per il 2025) è pari ad euro 2.508,04, quest’ultimo spetta secondo la differenza tra i due importi:

2.508,04 – 1.400,00 = 1.108,04 euro

Al tempo stesso, se è stato concesso o erogato l’Assegno di maternità del Comune (di cui all’articolo 74 del Decreto Legislativo numero 151/2001) la prestazione dello Stato è concessa per differenza.

Richiedere l’Assegno di maternità per lavoratori atipici

Per ottenere l’assegno di maternità dello Stato è necessario presentare una domanda all’INPS. La richiesta può essere inoltrata in tre modalità:

  • online, accedendo con SPID, CIE o CNS alla piattaforma ufficiale dell’INPS: inps.it > Sostegni, Sussidi e Indennità > Assegno di maternità dello Stato;
  • telefonicamente, contattando il Contact Center INPS:
    • numero gratuito 803.164 da rete fissa;
    • numero 06.164.164 da rete mobile;
  • Tramite patronato, che può assistere gratuitamente nella compilazione e invio della domanda.

Quando presentare la domanda all’Inps

La domanda per l’assegno di maternità dello Stato deve essere presentata entro sei mesi dalla data dell’evento che dà diritto alla prestazione.
Nello specifico, il termine di sei mesi decorre da:

  • la nascita del bambino;
  • l’ingresso del minore in famiglia, in caso di adozione o affidamento preadottivo;
  • l’ingresso del minore in Italia, nel caso di adozione internazionale.

È fondamentale rispettare questa scadenza: le domande inviate oltre i sei mesi non vengono accolte.

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