Pagamento Assegno di inclusione ADI: due tranche in arrivo a maggio 2025

Inoltre sono da considerare gli eventuali arretrati spettanti.

Paolo Ballanti 08/05/25

Stando ai dati forniti dall’Osservatorio ADI-SFL dell’INPS, al 31 dicembre 2024 i nuclei familiari con domanda accolta per l’Assegno di Inclusione si attestavano a poco meno di 760 mila, coinvolgendo complessivamente una platea di 1,82 milioni di persone.

I numeri testimoniano l’importanza dell’Assegno di Inclusione quale misura di sostegno a coloro che si trovano in condizioni di povertà ed esclusione socio-professionale.

L’INPS, dal canto suo, vista la centralità dell’ADI, ha ritenuto opportuno comunicare le date di accredito dell’Assegno per l’intera annualità 2025.

Scorrendo il calendario diffuso con Messaggio numero 4326/2024 si leggono due date di pagamento dell’ADI a maggio.

Perché due date? Cosa cambia tra l’una e l’altra? Capiamolo in questo articolo.

Indice

Pagamento Assegno di inclusione su Carta ADI

Un aspetto già noto a quanti beneficiano dell’ADI ma probabilmente ancora sconosciuto a coloro che si apprestano a ricevere la prima rata del sussidio riguarda le modalità di accredito delle somme da parte dell’INPS.

Il beneficio economico è erogato a mezzo ricarica di uno strumento di pagamento elettronico prepagato, denominato Carta di Inclusione (o Carta ADI), emesso da PostePay e rilasciato dagli uffici postali.

Grazie alla Carta ADI è possibile:

  • effettuare prelievi di contante (in Italia) presso gli sportelli automatici ATM postali e bancari abilitati, entro un limite mensile non superiore a 100,00 euro, soglia incrementata in base alla cosiddetta scala di equivalenza per i nuclei composti da più di un singolo individuo;
  • acquistare beni e servizi grazie ai POS degli esercizi commerciali in Italia, con riguardo alle categorie di spesa ammesse dalla normativa;
  • Pagare presso gli uffici postali (con bollettini o MAV) le utenze domestiche;
  • Inviare, presso gli uffici postali, un bonifico SEPA o un postagiro mensile in favore del locatore indicato nel contratto di locazione o dell’intermediario che ha concesso il mutuo.

L’Assegno di Inclusione è soggetto ad IRPEF?

Le somme ricaricate sulla Carta ADI sono da considerarsi esenti dall’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF), come stabilito dall’articolo 3, comma 3, del Decreto – legge numero 48/2023.

Pagamento in due tranche a maggio 2025

Stando al calendario diffuso dall’INPS con Messaggio del 18 dicembre 2024, numero 4326 anche per il mese di maggio (come di consueto) sono previste due date distinte di accredito dell’ADI:

  • a metà mese per coloro che ricevono il primo pagamento del sussidio (nuovi beneficiari);
  • a fine mese per chi invece beneficia già dell’ADI (rinnovi mensili).

In sostanza sono due le date in calendario per gli accrediti ADI di questo mese:

  • il 15 maggio 2025 per i beneficiari della prima erogazione;
  • il 27 maggio 2025 per chi già lo ricevono.

Primi pagamenti ed eventuali arretrati

Coloro i quali devono ricevere a maggio il primo accredito dell’Assegno di Inclusione (nuovi beneficiari) vedranno riconoscersi le somme giovedì 15, stando al calendario INPS pubblicato con Messaggio 4326 del 18 dicembre 2024.

Nella stessa data saranno altresì riconosciute eventuali mensilità arretrate spettanti.

Rinnovi mensili Assegno di inclusione ADI

Il pagamento dell’ADI a quanti già beneficiano del sussidio (rinnovo mensile) è previsto a maggio per il giorno martedì 27.

Pagamenti giugno-dicembre 2025

Ecco di seguito le altre date di accredito dell’ADI (distinte tra nuovi beneficiari e rinnovi mensili) da giugno a dicembre di quest’anno:

Nuovi beneficiari (primi pagamenti) e mensilità arretrate
MeseGiorno ricarica Carta Assegno di Inclusione
GiugnoSabato 14
LuglioMartedì 15
AgostoGiovedì 14
SettembreLunedì 15
OttobreMercoledì 15
NovembreSabato 15
DicembreLunedì 15

Leggi anche Assegno di inclusione e SFL 2025, nuovi importi e proroghe

Le date dei rinnovi mensili da giugno 2025 a dicembre 2025:

Rinnovi mensili
MeseGiorno ricarica Carta Assegno di Inclusione
GiugnoVenerdì 27
LuglioLunedì 28
AgostoMercoledì 27
SettembreSabato 27
OttobreLunedì 27
NovembreGiovedì 27
DicembreSabato 20

Importi ADI maggio 2025

L’Assegno di Inclusione si caratterizza per essere una forma di sostegno economico e di inclusione socio – professionale, composto da due quote:

  • Quota A, ad integrazione del reddito familiare, fino alla soglia di 6.500,00 euro annui (ovvero di 8.190,00 euro annui se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni ovvero da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza) da moltiplicare per il corrispondente parametro della scala di equivalenza;
  • Quota B, a sostegno del reddito dei nuclei familiari residenti in abitazione concessa in locazione con contratto ritualmente registrato, per un importo all’ammontare del canone annuo previsto nel contratto di locazione, sino ad un massimo di 3.640,00 euro annui (ovvero di 1.950,00 euro annui se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni ovvero da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza).

Il beneficio spettante al nucleo familiare non può, in ogni caso, essere inferiore a 480,00 euro annui.

Come chiedere l’Assegno di inclusione

L’ADI spetta previa apposita domanda all’INPS presentata dai nuclei familiari in possesso dei requisiti di legge.

L’istanza può essere inoltrata in via telematica all’Istituto, collegandosi alla piattaforma disponibile su “inps.it – Sostegni, Sussidi e Indennità – Assegno di Inclusione (ADI)” in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS.

In alternativa è possibile avvalersi dei servizi offerti da patronati e Centri di Assistenza Fiscale (CAF).

Il beneficio è riconosciuto mensilmente per un periodo continuativo non superiore a diciotto mesi, rinnovabili previa sospensione di un mese, per ulteriori dodici mesi.

Allo scadere del rinnovo è sempre prevista la sospensione di un mese.

Leggi anche Chi perde il lavoro nel 2025 può richiedere l’Assegno di Inclusione: basta fare l’ISEE corrente

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Paolo Ballanti

Dopo la laurea in Consulente del Lavoro, conseguita all’Università di Bologna nel 2012, dal 2014 si occupa di consulenza giuslavoristica ed elaborazione buste paga presso un’associazione di categoria in Ravenna. Negli anni successivi alla laurea ha frequentato tre master: El…Continua a leggere