Artigiani e commercianti, contributi Inps: in arrivo gli avvisi bonari

Redazione 08/05/23
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Artigiani e commercianti riceveranno a breve gli avvisi bonari relativi ai contributi Inps non pagati e scaduti a febbraio, maggio, agosto e novembre 2022, nonché febbraio 2023. Con il messaggio 1619 del 4 maggio, l’Istituto avvisa tutti gli iscritti alla gestione in questione, comunicando che è in corso l’elaborazione dei dati, che consentirà di emettere e spedire gli avvisi.

Questi avvisi bonari chiederanno ai lavoratori rimasti indietro con il pagamento della contribuzione in scadenza in questi mesi di mettersi in regola.

Ecco in sintesi chi riceverà gli avvisi bonari e cosa occorre fare per regolarizzarsi.

Indice

Artigiani e commercianti, contributi Inps: in arrivo gli avvisi bonari

Come specificato nel messaggio Inps 1619, l’Inps comunica he sono in corso le elaborazioni per l’emissione degli avvisi bonari relativi alle rate riguardanti la contribuzione fissa per i lavoratori autonomi iscritti a questa gestione. Gli avvisi fanno riferimento a queste scadenze:

  • febbraio 2022,
  • maggio 2022,
  • agosto 2022,
  • novembre 2022
  • febbraio 2023

Scarica Messaggio Inps

Messaggio Inps 1619 del 4 maggio 85 KB

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Artigiani e commercianti: come visionare gli avvisi bonari online

Chi volesse controllare la propria posizione e verificare se sono stati emessi a suo carico avvisi bonari, può andare direttamente sulla propria area riservata del sito Inps, all’interno del “Cassetto previdenziale Artigiani e Commercianti”. Qui si arriva seguendo questo percorso online:

I lavoratori che non avessero modo di seguire questa procedura non devono preoccuparsi. L’Inps invierà comunque una e-mail di alert ai titolari della posizione contributiva e ai loro intermediari che abbiano fornito, tramite il Cassetto previdenziale, il proprio indirizzo di posta elettronica.

Contributi Inps Artigiani e commercianti scaduti: cosa fare se ho pagato

Cosa fare se si riceve un avviso bonario per dei contributi scaduti che però sono già stati pagati nel frattempo? Chi già effettuato il pagamento per una o più rate relative a febbraio, maggio, agosto e novembre 2022 e a febbraio 2023, potrà comunicarlo utilizzando l’apposito servizio presente al seguente percorso:

  • www.inps.it >>
  • “Cassetto Previdenziale per Artigiani e Commercianti >>
  • Sezione “Comunicazione bidirezionale” >>
  • “Invio quietanza di versamento”.

Artigiani e commercianti, contributi Inps scaduti: conseguenze

L’Inps avverte i lavoratori che, in caso di mancato pagamento, l’importo dovuto verrà richiesto tramite Avviso di Addebito con valore di titolo esecutivo.

Artigiani e commercianti: i contributi dovuti nel 2023

Approfittiamo anche per fare un remind dei contributi che gli iscritti alla gestione Inps Artigiani e commercianti devono pagare per il 2023.

Le aliquote contributive per l’anno corrente comunicate dall’Inps corrispondono a:

  • 24% per gli artigiani e 24,48% per i commercianti con riferimento ai titolari di qualunque età e ai coadiuvanti / coadiutori di età superiore ai ventuno anni;
  • 23,25% per gli artigiani e 23,73% per i commercianti, per quanto riguarda i coadiuvanti / coadiutori di età non superiore ai ventuno anni.
  • la riduzione contributiva al 23,25% (artigiani) e 23,73% (commercianti) è applicabile fino a tutto il mese in cui l’interessato compie i ventuno anni.

I contributi devono essere versati mediante modelli di pagamento F24 alle seguenti scadenze:

  • 16 maggio 2023, 21 agosto 2023, 16 novembre 2023, 16 febbraio 2024, per il versamento delle quattro rate di contributi dovuti sul minimale di reddito;
  • Entro i termini previsti per il pagamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche in riferimento ai contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente il minimale, a titolo di saldo 2022, primo acconto 2023 e secondo acconto 2023.

(Foto di copertina iStock/pixinoo)

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