Maurizio Crozza a Ballarò: Napolitano, Calderoli e gli applausi sadomaso

Redazione 24/04/13
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“Da piccolo quando mia mamma mi sgridava io stavo con lo sguardo basso sperando che finisse presto. Se provavo disgraziatamente ad applaudire, mi arrivava una manata che mi ruotava per 360 gradi come l’esorcista. Con mia madre non finiva a larghe intese”. Così il solito, corrosivo Maurizio Crozza ha aperto la sua copertina settimanale di Ballarò, il programma di approfondimento politico condotto da Giovanni Floris su Raitre.

“Siete imperdonabili, avete fatto calcoli di convenienze. E giù applausi. Al ‘siete delle merde’ è partita la standing ovation. E’ stata una convention sadomaso”. Il comico parla, ovviamente, del giuramento di Giorgio Napolitano di fronte al Parlamento in seduta comune, per l’inizio del secondo, storico mandato dell’88enne ex Pci.

“Berlusconi ha detto: ‘discorso ineccepibile’. Ma se ce l’aveva con te? Ma quando sente l’arringa della Boccassini limona con Ghedini? In realtà tutti applaudivano perché pensavano non stesse parlando con loro e alla fine se la sono presa con l’usciere”. Insomma, le miserie della classe politica sono sempre gravide di spunti per un comico come Maurizio Crozza, che anche stavolta non si lascia sfuggire l’occasione di infierire contro i partiti messi dietro la lavagna dal presidente della Repubblica e, nonostante la tirata d’orecchi, soddisfatti.

“Applaudiva anche Calderoli, che ha fatto la legge elettorale che Napolitano ha definito ‘imperdonabile’ non aver modificato. Battere le mani va benissimo, ma almeno mettici la faccia in mezzo”, ha ironizzato Crozza con un briciolo di rassegnazione che traspariva dalle sue frecciate inconfondibili.

Quindi, la satira pungente della copertina ha incluso anche l’ormai celebre imitazione di Giorgio Napolitano, ripreso da Crozza negli attimi della commozione che ne hanno spezzato la voce durante il discorso di insediamento: “A un certo punto c’è stato il colpo di teatro, quando ha ricordato che è lì da quando ha 28 anni. Se oggi ne ha 88, allora è 60 che è lì e mi è venuto da piangere anche a me”

Guarda il video di Maurizio Crozza a Ballarò, il 23 aprile 2013

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