Evasione fiscale: controlli a tappeto di Fisco e Finanza, 230 mila in tre anni

Redazione 06/11/18
Agenzia delle entrate e Guardia di finanza uniscono le forze e annunciano una valanga di controlli contro l’evasione fiscale: sono previsti infatti, per la prima volta, 230 mila controlli congiunti nel triennio 2018-2020.Il nuovo obiettivo è inserito nella convenzione tra ministero dell’economia e Agenzia delle entrate presentata ieri ai sindacati del settore.

Evasione fiscale: previsioni di incasso dai controlli

Competenze incrociate dunque, per una vasta operazione di controlli a tappeto che mira a stanare gli evasori fiscali e ad incassare 16,8 miliardi di euro solo nell’anno in corso.

La cifra incassata prevista 2019 scenderà a 14,5 miliardi di euro. E un miliardo e 400 mila arriveranno da 1.800.000 lettere di compliance che saranno recapitate ai contribuenti che presentano delle anomalie negli adempimenti fiscali.

Evasione fiscale: 230 mila controlli nel triennio 

Si parte con i contribuenti meno collaborativi e nel solo 2018 saranno 60 mila i contribuenti a ricevere la visita della Guardia di finanza e Agenzia delle entrate. Il numero salirà a 80 mila nel 2019 e a 90 mila nel 2020.

Nell’ambito del contrasto all’evasione è stato fissato anche il completamento della sperimentazione per l’utilizzo dell’archivio rapporti nell’analisi del rischio delle persone fisiche e giuridiche (risparmiometro). Gli accertamenti assistiti da indagini finanziarie restano sempre marginali il 2-3% nel triennio.

Ci si focalizzerà soprattutto sullo stanare gli evasori Iva, individuati in operazioni congiunte Fisco-Finanza, basate su controlli incrociati.

Evasione fiscale: tempi di risposta più veloci 

Per quanto riguarda le iniziative di potenziamento alla compliance, il Fisco:

  • verranno velocizzati i tempi per gestire le domande di patent box completando entro l’anno le istanze presentate entro fine 2015. Per questi risponderà entro 30 mesi.
  • I tempi si velocizzeranno anche sui ruling internazionali (procedure intraprese tra aziende con attività internazionali e Fisco), con risposte che oscilleranno dai 36 mesi del 2018 ai 30 mesi del 2020.

Redazione

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