Prestazione universale 850 euro: accrediti ratei in caso di decesso dell’anziano/a

Paolo Ballanti 08/10/25
Allegati

Arrivano novità sulla Prestazione Universale 850 euro. Introdotta in via sperimentale dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026 a beneficio delle persone anziane non autosufficienti di età pari o superiore a 80 anni la Prestazione Universale si compone di una quota fissa monetaria corrispondente all’indennità di accompagnamento e da una quota integrativa definita Assegno di Assistenza. 

Quest’ultima, pari a 850,00 euro mensili, è finalizzata a remunerare il costo del lavoro di cura e assistenza, svolto da lavoratori domestici, ovvero per acquistare servizi forniti da imprese e professionisti qualificati nel settore dell’assistenza sociale non residenziale. 

Grazie al Messaggio 26 settembre 2025, numero 2821 l’INPS fornisce una serie di chiarimenti sulla fruizione da parte degli eredi delle quote mensili della Prestazione Universale maturate ma non riscosse dal beneficiario defunto. 

Analizziamo la questione in dettaglio. 

Indice

Prestazione universale 850 euro: chiarimenti Inps in caso di decesso beneficiari

Il tema del decesso del beneficiario la Prestazione Universale 850 euro è affrontato dall’INPS distinguendo tra la quota fissa, corrispondente all’indennità di accompagnamento, e la quota integrativa, rappresentata dall’Assegno di Assistenza. 

Prestazione universale 850 euro: cosa accade all’indennità di accompagnamento?

Sulle conseguenze relative alle quote maturate e non riscosse della quota fissa della Prestazione universale, relativa all’indennità di accompagnamento, l’INPS rinvia a quanto già chiarito con precedente suo Messaggio del 7 ottobre 2013, numero 15972

Nel documento, l’Istituto precisa che in caso di ratei di prestazioni d’invalidità civile maturati e non riscossi “compresa l’indennità di accompagnamento, si dovrà seguire lo stesso modus operandi previsto per le altre tipologie di pensioni erogate”. 

Pertanto, prosegue l’Istituto, in caso di decesso dell’assistito “nel corso del mese la prestazione dovrà comunque essere erogata per intero”. 

Scarica il Messaggio INPS in Pdf

Gli effetti del decesso sull’Assegno di Assistenza

Il Messaggio INPS 26 settembre 2025, numero 2821 si concentra invece sulle conseguenze del decesso per quanto riguarda l’Assegno di Assistenza

Sul punto l’Istituto precisa che le rate della prestazione maturate e non riscosse “devono essere liquidate agli eredi del de cuius, previa rendicontazione della spesa sostenuta” secondo le regole generali in materia di Prestazione Universale. 

Prestazione Universale 850 euro: necessaria la domanda telematica

Per ottenere la liquidazione dell’Assegno di Assistenza gli eredi devono presentare apposita domanda telematica all’INPSsecondo le modalità operative che verranno fornite con successivo messaggio a seguito del rilascio della specifica procedura” si legge nel documento dello scorso 26 settembre. 

Rendicontare le spese sostenute

Per il pagamento delle quote maturate a titolo di Assegno di Assistenza è necessario che l’erede proceda alla rendicontazione della spesa sostenuta dal deceduto beneficiario della Prestazione Universale
La rendicontazione avviene, chiarisce l’INPS:

  • Nel caso di assunzione di un lavoratore domestico, allegando in procedura copia del contratto di lavoro (se non già allegato in precedenza) e le copie delle buste paga quietanzate intestate al deceduto;
  • Nel caso di servizi di assistenza, allegando in procedura copia delle fatture regolarmente quietanzate intestate al deceduto. 

Quali importi vengono liquidati?

Conclusasi la procedura di rendicontazione telematica, l’Istituto liquida tutte le mensilità spettanti, non erogate in precedenza, dopo aver analizzato i documenti allegati dagli eredi
Per quanto attiene al mese del decesso il “rateo della prestazione può, comunque, essere erogato per intero, previa regolare rendicontazione, fino all’ammontare massimo di 850 euro, anche se il decesso interviene nel corso del mese” chiarisce l’INPS.

Prestazione universale 850 euro: esempi di liquidazione dei ratei agli eredi

Nel Messaggio numero 2821/2025 l’Istituto riporta una serie di esempi di liquidazione dei ratei dell’Assegno di Assistenza:

Domanda di Prestazione Universale da parte del beneficiarioDecessoQuali rate spettano agli eredi?
15 gennaio 202515 maggio 2025 (prima dell’avvio dei pagamenti correnti)Tutte le mensilità da gennaio a maggio 2025 per gli importi corrispondenti alla documentazione giustificativa allegata (fino a un massimo di 850,00 euro mensili) (*) (**)
5 agosto 202520 agosto 2025Agli eredi spetta la mensilità di agosto 2025 per un importo massimo di 850,00 euro
10 gennaio 20255 agosto 2025Il pagamento delle quote correnti al defunto risulta effettuato fino al mese di luglio 2025. Il rateo spettante agli eredi per il mese di agosto 2025 può essere liquidato per l’intero importo di 850,00 euro, previa rendicontazione
10 febbraio 20254 maggio 2025 (prima dell’avvio dei pagamenti correnti)L’interessato risulta ricoverato presso una residenza sanitaria assistenziale (RSA) dal 24 marzo 2025 fino alla data del decesso. La prestazione decade dal 24 marzo 2025 (***)
(*) Per i mesi da gennaio ad aprile 2025 valgono le regole generali di rendicontazione, mentre per il mese del decesso in caso di rapporto di lavoro domestico, se gli eredi allegano la busta paga di importo almeno pari ad euro 850,00 dev’essere liquidata l’intera mensilità di maggio 2025, anche se il rapporto di lavoro si interrompe il giorno del decesso (se la busta paga è di importo inferiore alla soglia di 850,00 euro mensili, il rateo è liquidato nella misura corrispondente)
(**) In caso di fruizione dei servizi di assistenza, l’allegazione da parte degli eredi delle fatture quietanzate relative al mese del decesso (di importo almeno pari ad euro 850,00) comporta l’erogazione dell’intera rata mensile di maggio 2025. In alternativa è liquidato l’importo corrispondente alla spesa rendicontata
(***) Il pagamento dell’Assegno di Assistenza può essere riconosciuto per l’intero mese di febbraio 2025, se regolarmente rendicontato

Vuoi leggere altri articoli come questo? Iscriviti gratis alla Newsletter di LeggiOggi compilando il form qui in basso:

Iscriviti alla newsletter aoqzlwlnnk1v21gh
Iscrizione completata

Grazie per esserti iscritto alla newsletter.

Seguici sui social


Paolo Ballanti

Dopo la laurea in Consulente del Lavoro, conseguita all’Università di Bologna nel 2012, dal 2014 si occupa di consulenza giuslavoristica ed elaborazione buste paga presso un’associazione di categoria in Ravenna. Negli anni successivi alla laurea ha frequentato tre master: El…Continua a leggere

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento

Seguici sui social

Iscriviti ai nostri canali

E ricevi in anteprima gli aggiornamenti sui Concorsi pubblici