Pagamento pensioni di luglio 2025: data in calendario e voci sul cedolino di questo mese

A circa 3 milioni di pensionati e pensionate viene anche accreditata la 14esima.

Paolo Ballanti 01/07/25

Una buona notizia arriva a luglio per i pensionati e le pensionate di età pari o superiore a 64 anni: si tratta della quattordicesima mensilità, in arrivo oggi con il pagamento delle pensioni di luglio 2025.

Di tenore contrario, invece, il possibile recupero, in rate mensili di 50 euro, delle indennità una tantum di 150 e 200 euro accertate dall’INPS come indebite a causa dei requisiti reddituali.

Non mancano poi nel cedolino di luglio le somme trattenute a titolo di IRPEF e addizionali regionali e comunali.

Analizziamo le novità in dettaglio sulla base della consueta news pubblicata dall’INPS sul portale ufficiale.

Vuoi ricevere altri aggiornamenti come questo? Iscriviti gratis alla Newsletter LeggiOggi e al canale Telegram LeggiOggi

Indice

Le date di pagamento

La pensione è liquidata il primo giorno bancabile di ciascun mese ovvero il giorno successivo se trattasi di giornata festiva o non bancabile, con un unico mandato di pagamento, eccezion fatta per il mese di gennaio in cui il pagamento viene eseguito il secondo giorno bancabile.

Questo mese il pagamento del rateo di pensione è fissato per martedì 1 luglio 2025.

Prendendo a riferimento il calendario diffuso con la Circolare 23 del 28 gennaio 2025, ecco di seguito le date di pagamento delle pensioni per i cedolini da agosto a dicembre dell’anno corrente:

MeseGiorno disponibilità valuta
Poste Banche
Agosto1
Settembre1
Ottobre1
Novembre3
Dicembre1

A partire dalla stessa data di martedì 1° luglio è possibile ritirare la pensione in contanti presso gli sportelli territoriali di Poste Italiane.
A tal proposito è opportuno:

  • consultare il calendario per il ritiro delle somme in contanti, definito in base all’ordine alfabetico dei soggetti beneficiari, eventualmente elaborato dai singoli uffici postali ed affisso all’esterno degli stessi;
  • recarsi agli sportelli lontano dagli orari di maggiore affluenza, in modo da evitare code e assembramenti eccessivi.

Il pagamento in contanti è comunque consentito per i soli importi complessivamente non superiori a 1.000 euro netti.
Nel caso in cui il cedolino di pensione superi tale limite l’interessato è tenuto a comunicare all’INPS il rapporto finanziario sul quale ricevere il pagamento.

La comunicazione può essere effettuata grazie all’apposita piattaforma dell’Istituto, disponibile collegandosi a “inps.it – Pensione e Previdenza – Cambiare le coordinate di accredito della pensione” (servizio accessibile con le credenziali SPID, CIE o CNS).

Pagamento della quattordicesima

Con il cedolino di pensione di luglio, l’INPS corrisponde d’ufficio la somma aggiuntiva, a titolo di quattordicesima pensioni, a beneficio dei circa 3 milioni di pensionati e pensionate in possesso di 3 specifiche condizioni:

  • Titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’Assicurazione Generale Obbligatoria e delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della stessa, gestite da enti pubblici di previdenza obbligatoria;
  • Età pari o superiore a 64 anni;
  • Reddito non superiore a due volte il trattamento minimo (pari per l’anno corrente a 603,40 euro mensili, corrispondenti a 7.844,20 euro annui).

I beneficiari la quattordicesima ricevono una comunicazione in cui si chiarisce che la prestazione è corrisposta in via provvisoria. L’effettivo diritto alla somma sarà poi verificato sulla scorta dei dati reddituali consolidati.

La segnalazione dell’Istituto è trasmessa con i seguenti canali:

  • Modello Obis / M;
  • Cedolino della pensione con nota informativa;
  • Messaggio SMS, se in INPS sono registrati dei contatti validi.

La quattordicesima 2025 rappresenta altresì l’occasione per l’Istituto di procedere al recupero del debito residuo a titolo di mensilità aggiuntiva erogata negli anni precedenti e non dovuta. La news INPS riporta infatti che nel caso in cui i “beneficiari abbiano ancora in corso il recupero su pensione della quattordicesima erogata negli anni precedenti e risultata non dovuta, il debito residuo verrà recuperato, in tutto o in parte, sulla quattordicesima del 2025”.

Il pagamento slitta a dicembre 2025
Coloro i quali perfezionano il requisito anagrafico entro il 31 dicembre 2025 o diventano titolari di pensione nel corso dell’anno corrente riceveranno la quattordicesima, sempre d’ufficio, con la mensilità di dicembre, anziché con quella di luglio, a patto di rientrare nei limiti reddituali sopra descritti.

Omessa liquidazione della quattordicesima
I pensionati che non ricevono la quattordicesima nel cedolino, ma ritengono di avervi diritto, possono presentare apposita istanza all’INPS collegandosi alla piattaforma telematica disponibile al seguente percorso: “inps.it – Pensione e Previdenza – Quattordicesima”.
Necessarie anche in questo caso le credenziali SPID, CIE o CNS.
In alternativa, ricorda la news INPS, è possibile rivolgersi a un patronato.

Recupero indennità 200 euro e 150 euro

A decorrere dalla rata di pensione di luglio l’Istituto procede al recupero delle indennità una tantum rispettivamente di 200,00 e 150,00 euro liquidate a norma dei Decreti numero 50/2022 e 144/2022 e risultate, a seguito delle opportune verifiche, come non dovute alla luce dei requisiti reddituali.

Nel precisare che, in qualche caso, il recupero “è stato già avviato dal rateo di pensione di giugno”, l’Istituto ricorda che la trattenuta si concretizza in un addebito mensile in cedolino di 50 euro.

Pensioni con pagamento semestrale

La rata di luglio è altresì l’occasione per il pagamento di tutte le mensilità del secondo semestre 2025 e della tredicesima delle pensioni di importo compreso tra 10,01 e 90 euro mensili.

Trattenute fiscali

Il cedolino di pensione di luglio è soggetto alle trattenute mensili a titolo di Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) e altresì:

  • saldo addizionale regionale dovuta per l’anno 2024;
  • saldo addizionale comunale dovuta per l’anno 2024.

Le somme conguagliate sono state certificate nella CU 2025 e vengono recuperate in undici rate mensili, da gennaio a novembre.

Vuoi ricevere altre news come questa? Compila il form qui sotto e iscriviti gratis alla Newsletter Leggioggi:

Iscriviti alla newsletter aoqzlwlnnk1v21gh
Iscrizione completata

Grazie per esserti iscritto alla newsletter.

Seguici sui social


Paolo Ballanti

Dopo la laurea in Consulente del Lavoro, conseguita all’Università di Bologna nel 2012, dal 2014 si occupa di consulenza giuslavoristica ed elaborazione buste paga presso un’associazione di categoria in Ravenna. Negli anni successivi alla laurea ha frequentato tre master: El…Continua a leggere