Le novità Irpef 2025, la circolare: nuove aliquote, detrazioni e bonus. Le tabelle

Il succo della circolare 4/E dell’Agenzia entrate, punto per punto.

Redazione 20/05/25
Allegati

Con la circolare n. 4/E del 16 maggio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito in modo ufficiale le regole applicative delle nuove aliquote e scaglioni Irpef 2025, previste dalla Legge di Bilancio, con effetto retroattivo dal 1° gennaio.

Il provvedimento, rivolto perlopiù ai sostituti d’imposta (datori di lavoro e gli enti previdenziali), li aiuterà a calcolare correttamente le ritenute sui redditi da lavoro dipendente e assimilati, evitando il problema degli acconti Irpef gonfiati, saltato fuori prima dell’approvazione del decreto correttivo del governo (dopo le denunce dei sindacati).

La novità principale riguarda la riduzione del numero di scaglioni Irpef 2025 da quattro a tre, come già stabilito dalla legge. La circolare non si limita a riepilogare le aliquote. Spiega anche come devono essere calcolate le detrazioni per lavoro dipendente, tenendo conto della maggiore detrazione prevista per i redditi fino a 15.000 euro, che sale a 1.955 euro.

Inoltre, introduce un nuovo criterio per calcolare le detrazioni tra 15.001 e 30.000 euro, che deve essere applicato anche ai conguagli di fine anno.
Infine, l’Agenzia chiarisce come gestire casi particolari come il bonus 100 euro (ex bonus Renzi) e i rapporti di lavoro cessati, per evitare errori nei rimborsi o nei conguagli.

Vediamo, punto per punto, le spiegazioni fornite dalle Entrate.

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Circolare IRPEF 4/E 16 maggio 2025 654 KB

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Indice

Rimodulazione degli scaglioni e delle aliquote Irpef 2025

Il primo tassello del quadro Irpef 2025 riguarda la nuova struttura delle aliquote. Dal 2025 entra in vigore il passaggio da quattro a tre scaglioni.

Fascia di redditoAliquota applicataCalcolo imposta
Fino a 28.000 euro23%23% del reddito
Da 28.001 a 50.000 euro35%6.440 € + 35% sull’eccedenza > 28.000 €
Oltre 50.000 euro43%14.140 € + 43% sull’eccedenza > 50.000 €

Questa rimodulazione porta un beneficio immediato per i contribuenti nella fascia intermedia, con una semplificazione anche per i datori di lavoro che operano le ritenute in busta paga. La circolare chiarisce anche le modalità di calcolo da applicare nel caso di redditi annuali frazionati e rapporti di lavoro discontinui.

Aumento delle detrazioni per lavoro dipendente

Nel 2025 aumenta anche l’importo della detrazione base per lavoro dipendente da 1.880 a 1.955 euro, applicabile ai contribuenti con redditi fino a 15.000 euro.

Per i redditi superiori, la detrazione decresce fino ad azzerarsi a 40.000 euro.

Inoltre, è previsto un meccanismo correttivo per evitare che chi supera leggermente la soglia dei 15.000 euro perda completamente il diritto al trattamento integrativo (ex bonus 100 euro), che viene ora ridotto in modo graduale.

Ecco un riepilogo delle nuove detrazioni:

Reddito complessivoDetrazione prevista
Fino a 15.000 euro1.955 euro
Tra 15.001 e 50.000 euroDecrescente
Oltre 50.000 euroNessuna detrazione

Viene inoltre previsto un ulteriore sconto IRPEF per i redditi compresi tra 20.001 e 40.000 euro:

Reddito complessivoDetrazione aggiuntiva
20.001 – 32.0001.000 euro
32.001 – 40.000Progressiva decrescente

Ex Bonus fiscale e conguagli

Il trattamento integrativo (ex bonus Renzi) è riconosciuto in automatico dai sostituti d’imposta, ma può essere anche recuperato in fase di conguaglio se si rivela non spettante. La circolare fornisce istruzioni dettagliate per chi ha cambiato lavoro durante l’anno, chi non ha un sostituto (es. colf o badanti), chi supera il limite reddituale a fine anno.

Se l’importo da restituire è superiore a 60 euro, il datore di lavoro deve recuperarlo in 10 rate a partire dalla prima retribuzione utile. In caso di cessazione del rapporto, il lavoratore potrà regolare la situazione con la dichiarazione dei redditi.

Familiari a carico: nuove esclusioni e chiarimenti

Una novità importante riguarda i cittadini extra-UE: non potranno più beneficiare delle detrazioni per familiari residenti all’estero, salvo appartenenza a Paesi dell’Unione o allo Spazio Economico Europeo. Inoltre, si chiarisce che i benefici per figli a carico si applicano a prescindere dall’età, purché sussistano i requisiti reddituali.

La circolare analizza anche casi specifici, come i figli del coniuge deceduto: il convivente può beneficiare delle detrazioni solo per i figli del coniuge, non del coniuge stesso.

Addizionali regionali e comunali: cosa cambia

Le addizionali IRPEF regionali e comunali devono ora adeguarsi alla nuova struttura a tre scaglioni. I Comuni e le Regioni dovranno aggiornare i propri regolamenti, con la possibilità di introdurre nuovi criteri di progressività coerenti con le modifiche all’IRPEF nazionale. Per l’anno 2025 è previsto un regime transitorio per facilitare l’adeguamento.

Deducibilità dei contributi sanitari: cosa cambia nel 2025

Una delle novità più significative introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 riguarda la deducibilità dei contributi versati ai fondi integrativi del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). La circolare chiarisce che questi contributi:

  • non concorrono alla formazione del reddito imponibile se versati in conformità a specifiche norme di legge;
  • sono deducibili integralmente nel limite di 3.615,20 euro annui se versati a fondi istituiti o adeguati entro il 31 dicembre 2024.

Inoltre, viene ribadito che i contributi versati a forme di assistenza sanitaria integrativa collettiva (come quelli previsti dai contratti collettivi) sono anch’essi esclusi dal reddito, a patto che siano destinati a prestazioni sanitarie aventi finalità di prevenzione o cura.
Tabella – Trattamento fiscale dei contributi sanitari

Tipo di contributoTrattamento fiscale
A fondi integrativi SSN ex art. 51 TUIRDeducibile fino a 3.615,20 €
Per assistenza sanitaria ex contratti/accordiNon imponibile se destinato a cure
Per polizze LTC (non autosufficienza)Esclusi fino a 1.291,14 €

Fringe benefit: valutazione agevolata dei beni ceduti ai dipendenti

La circolare dedica un capitolo alla valutazione dei beni e servizi ceduti ai dipendenti: i fringe benefit 2025. Se i beni sono prodotti o commercializzati dall’azienda stessa, il loro valore da tassare non è quello di mercato, ma quello di costo interno.

Per esempio, se un’azienda alimentare fornisce ai dipendenti pacchi alimentari, il valore imponibile non sarà il prezzo di vendita, ma il costo di produzione.

Questa regola si applica anche ai fringe benefit erogati sotto forma di:

  • buoni acquisto;
  • beni aziendali a prezzo scontato;
  • abbonamenti a palestre convenzionate.

Detassazione dei premi di risultato e welfare aziendale

Vengono confermate e rafforzate le misure per la detassazione dei premi di produttività. La tassazione agevolata con imposta sostitutiva al 5% si applica anche nel 2025, entro il limite massimo di 3.000 euro (o 4.000 euro in caso di partecipazione paritetica dei lavoratori).

Inoltre, i premi possono essere convertiti in welfare aziendale, con esenzione totale dall’IRPEF 2025. In questo caso, i benefit devono essere:

  • erogati a tutta la platea aziendale o a categorie omogenee;
  • destinati a finalità educative, sanitarie, ricreative o familiari.

Le mance nel settore ricettivo: tassazione agevolata

Altro punto importante: le mance lasciate dai clienti a personale di bar, ristoranti e alberghi non concorrono a formare il reddito imponibile, se gestite con strumenti tracciabili (es. POS). In tal caso, si applica un’imposta sostitutiva del 5% fino a un tetto massimo annuo di 1.000 euro.

In sintesi

La circolare dell’Agenzia delle Entrate del 16 maggio 2025 offre un, in pratica, quadro operativo dettagliato per l’applicazione delle nuove regole IRPEF 2025. Di seguito una sintesi:

MisuraAgevolazione prevista
Detrazione per lavoro dipendenteSale a 1.955 € fino a 15.000 €
Trattamento integrativoPercentuale su reddito percepito
Redditi frazionatiCalcolo su reddito teorico annuale
Detassazione premi5% fino a 3.000/4.000 €
Fringe benefit aziendaliValore determinato sul costo interno
Detassazione lavoro notturno/festivo15% fino a 3.000 €
Mance settore turistico5% fino a 1.000 €

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