Finalmente operativo il Bonus elettrodomestici 2025. Il contributo sarà erogato poi tramite sconto in fattura, direttamente al momento dell’acquisto, ma occorre prima fare domanda, a partire da martedì 18 novembre. Si fa tutto online, o tramite App Io oppure direttamente dalla sito web dedicato al bonus.
Il decreto direttoriale dello scorso 22 ottobre, ha definito tutti i dettagli del caso, inclusi modalità di richiesta, concessione ed erogazione dello sconto del 30% sul prezzo del prodotto, fino a un massimo 100 euro e 200 euro per Isee fino a 25mila euro.
Lo sconto può essere richiesto da tutte le famiglie che intendono sostituire un vecchio elettrodomestico con uno nuovo ad alta efficienza, consegnando il modello obsoleto al venditore per il corretto smaltimento e rispettando i requisiti previsti dalla misura.
I dettagli su requisiti, importi e domanda.
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Indice
- Bonus elettrodomestici fino a esaurimento soldi
- Il decreto operativo del 22 ottobre
- Bonus erogato con sconto in fattura
- Importi del bonus elettrodomestici 2025
- Obbligo smaltimento del vecchio elettrodomestico
- Quali elettrodomestici rientrano nel bonus: ecco l’elenco allegato
- Apertura delle domande e come richiedere il bonus
- Occorre indicare il proprio ISEE?
- Differenza tra Bonus elettrodomestici 2025 e Bonus mobili ed elettrodomestici
Bonus elettrodomestici fino a esaurimento soldi
Diciamo subito che il bonus elettrodomestici 2025 è riconosciuto fino a esaurimento delle risorse, che per quest’anno ammontano a 48,1 milioni di euro, pari a 50 milioni al netto degli oneri destinati ai gestori dell’iniziativa. Non è prevista una scadenza temporale rigida: la richiesta del voucher rimane possibile finché il fondo non viene completamente utilizzato.
Il decreto operativo del 22 ottobre
L’ultimo decreto direttoriale del 22 ottobre 2025 definisce in modo operativo come richiedere ed utilizzare il voucher del bonus elettrodomestici. Il testo stabilisce che l’utente finale deve accedere alla piattaforma tramite App IO o interfaccia web, autenticandosi con SPID o CIE, per generare il proprio voucher valido 15 giorni. Il decreto regola anche l’intero flusso tra utenti, produttori e venditori: dalla creazione dell’Elenco informatico degli elettrodomestici ammessi, alla registrazione dei punti vendita, fino alle procedure di utilizzo del buono in negozio o online. Sono inoltre disciplinati i controlli, le verifiche documentali e le modalità di rimborso ai venditori da parte di Invitalia.
Bonus erogato con sconto in fattura
Il bonus elettrodomestici 2025 non viene versato direttamente al cittadino, ma è riconosciuto esclusivamente come sconto immediato in fattura al momento dell’acquisto. Dopo aver richiesto il voucher tramite App IO o portale web, l’utente dispone di 15 giorni per utilizzarlo presso uno dei punti vendita accreditati, fisici o online.
Al momento del pagamento, il venditore inserisce sulla piattaforma dedicata il codice del voucher, il codice fiscale dell’acquirente e il prezzo del prodotto scelto dall’elenco ufficiale degli elettrodomestici ammessi. Il sistema calcola automaticamente l’importo esatto dello sconto, che viene detratto istantaneamente dal prezzo finale. Il cittadino paga quindi solo la differenza.
Successivamente, sarà il venditore a richiedere a Invitalia il rimborso del valore del voucher, caricando la fattura e la documentazione necessaria. L’erogazione avviene dopo i controlli previsti dal decreto, senza ulteriori adempimenti per l’utente finale.
In breve, l’utente paga solo la parte restante, mentre il venditore chiede in un secondo momento il rimborso del valore del voucher a Invitalia.
Importi del bonus elettrodomestici 2025
Gli importi del bonus elettrodomestici 2025 sono stabiliti direttamente dal decreto interministeriale: lo sconto applicato in fattura può coprire fino al 30% del costo dell’elettrodomestico, entro limiti massimi precisi. In particolare, il contributo non può superare 100 euro per ciascun acquisto.
L’importo sale però a 200 euro per i nuclei familiari con ISEE inferiore a 25.000 euro, come previsto dalla normativa applicabile. Il voucher viene generato dalla piattaforma dopo la verifica dei requisiti ed è associato all’importo massimo spettante, che viene poi applicato al momento dell’acquisto come riduzione del prezzo finale. Lo sconto effettivo dipende quindi sia dal prezzo del prodotto scelto sia dalla fascia ISEE dichiarata dal richiedente. Questi valori massimi sono confermati dalle disposizioni normative che fissano il limite del 30% e i tetti di 100 o 200 euro.
Obbligo smaltimento del vecchio elettrodomestico
Per ottenere il bonus, lo smaltimento del vecchio elettrodomestico è obbligatorio. Il voucher può essere utilizzato solo acquistando un prodotto nuovo in sostituzione di uno obsoleto, che deve essere consegnato al venditore per il corretto ritiro e trattamento dei rifiuti elettronici RAEE.
Il punto vendita deve registrare l’avvenuto conferimento e segnalare eventuali mancati ritiri sulla piattaforma dedicata, condizione essenziale per validare lo sconto e il rimborso.
Quali elettrodomestici rientrano nel bonus: ecco l’elenco allegato
Il bonus può essere utilizzato solo per acquistare elettrodomestici nuovi e ad alta efficienza, rientranti nelle categorie ammesse dal decreto e correttamente registrati nell’Elenco informatico. Le tipologie previste includono:
- Lavatrici e lavasciuga con classe energetica non inferiore alla A
- Forni con classe energetica almeno A
- Cappe da cucina con classe almeno B
- Lavastoviglie con classe energetica non inferiore alla C
- Asciugabiancheria di classe almeno C
- Frigoriferi e congelatori con classe energetica non inferiore alla D
- Piani cottura conformi ai limiti previsti dal Regolamento UE 2019/2016
Questi requisiti vengono verificati tramite i controlli della piattaforma e, per la maggior parte dei prodotti, attraverso la banca dati EPREL, prima dell’inserimento nell’Elenco informatico consultabile da utenti e venditori.
L’inserimento avviene caricando i prodotti che rispettano i requisiti tecnici previsti dal decreto, con controlli automatici tramite la banca dati EPREL per tutte le categorie tranne i piani cottura. Nell’elenco compaiono quindi esclusivamente modelli conformi agli standard di efficienza energetica richiesti e idonei a beneficiare dello sconto. Gli utenti e i venditori possono consultare l’elenco aggiornato sul sito dedicato bonuselettrodomestici.it, individuando i modelli acquistabili con voucher sia nei negozi fisici sia online. L’assenza del prodotto nell’elenco rende impossibile applicare lo sconto.
L’elenco (In continuo aggiornamento) è scaricabile nel box Allegati qui in basso
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Apertura delle domande e come richiedere il bonus
Le domande per ottenere il bonus elettrodomestici 2025 aprono ufficialmente martedì 18 novembre e rimangono attive fino all’esaurimento delle risorse disponibili, pari a 48,1 milioni di euro. Non è quindi prevista una scadenza temporale rigida: i cittadini possono richiedere il contributo finché il fondo non viene completamente utilizzato.
Per presentare la domanda è necessario accedere alla piattaforma dedicata tramite App IO oppure tramite il portale web del bonus, autenticandosi con SPID o Carta d’Identità Elettronica. Una volta effettuato l’accesso, l’utente deve indicare i propri dati, dichiarare l’ISEE (per stabilire l’importo massimo spettante) e confermare la volontà di sostituire un elettrodomestico obsoleto con uno nuovo ad alta efficienza.
Il sistema genera quindi un voucher digitale, valido per 15 giorni, che contiene il codice necessario ad applicare lo sconto in fattura. Il cittadino può utilizzarlo in uno dei punti vendita accreditati – fisici o online – scegliendo esclusivamente prodotti presenti nell’Elenco informatico degli elettrodomestici ammessi.
Dopo la registrazione del voucher da parte del venditore, lo sconto viene applicato immediatamente al prezzo dell’apparecchio, senza ulteriori passaggi a carico dell’utente.
Occorre indicare il proprio ISEE?
Per richiedere il bonus non è obbligatorio presentare l’ISEE, ma l’importo dello sconto dipende dalla fascia economica del nucleo familiare. Chi ha un ISEE inferiore a 25.000 euro può ottenere un contributo maggiore, fino a 200 euro; senza ISEE o con ISEE superiore, il limite resta di 100 euro.
In sostanza è necessario indicare l’ISEE in fase di domanda solo se si intende richiedere l’importo maggiorato (per un importo massimo di 200 euro). In tal caso, è necessario dichiarare di avere un ISEE, valido per l’anno 2025, inferiore a 25.000 euro annui.
Differenza tra Bonus elettrodomestici 2025 e Bonus mobili ed elettrodomestici
Attenzione a non confondere il contributo per l’acquisto di elettrodomestici introdotto dal Decreto Bollette con l’altro Bonus mobili ed elettrodomestici (già da tempo in vigore per chi ristruttura casa).
Oltre al nuovo bonus elettrodomestici, esiste infatti un’altra agevolazione simile, ma con regole diverse. È il bonus mobili ed elettrodomestici legato alle ristrutturazioni. In questo caso non si tratta di uno sconto diretto, ma di una detrazione fiscale: chi acquista mobili o grandi elettrodomestici per arredare una casa in ristrutturazione può recuperare parte della spesa tramite la dichiarazione dei redditi. Per il 2025, la detrazione si applica su un massimo di 5.000 euro, comprese le spese di trasporto e montaggio, e va suddivisa in dieci rate annuali di pari importo. Negli anni precedenti il tetto era più alto: 8.000 euro nel 2023, poi ridotto a 5.000 nel 2024. Il pagamento deve avvenire con strumenti tracciabili, come bonifico o carta. Non sono ammessi contanti, assegni o altri metodi non verificabili.
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Foto copertina: istock/blackCAT