Concorso Magistratura, nuove regole del Decreto Aiuti ter

Sarà possibile partecipare al concorso subito dopo la laurea

Elena Bucci 20/09/22
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Importanti novità sullo svolgimento e la gestione del Concorso Magistratura: con l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri il giorno 16 settembre 2022 del decreto Aiuti ter, sono state introdotte nuove regole per l’accesso alle prove del concorso per gli aspiranti magistrati.

Le disposizioni messe in campo dal decreto serviranno a velocizzare le procedure del concorso per assumere in tempi più brevi nuovi magistrati, al fine di raggiungere gli obiettivi di riduzione del contenzioso pendente previsti dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza.

In particolare la misura permetterà, a partire dalla prossima procedura concorsuale, di accedere alle prove d’esame subito dopo il conseguimento della laurea magistrale, dunque senza più dover frequentare e concludere ulteriori percorsi di studio come il tirocinio o le scuole di specializzazione.

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Vediamo nel dettaglio tutte le regole di accesso al Concorso Magistratura introdotte dal decreto Aiuti ter.

Concorso Magistratura: le nuove regole di accesso

Nel testo del decreto si legge che, al fine del raggiungimento degli obiettivi di riduzione del contenzioso pendente previsti dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, anche tramite la celere assunzione di nuovi magistrati, sono state introdotte le seguenti modifiche alle regole di accesso al Concorso Magistratura:

  • potranno accedere alle prove del concorso tutti i laureati in possesso del diploma di
    laurea in giurisprudenza conseguito al termine di un corso universitario di durata
    prevista non inferiore a quattro anni; dunque viene eliminato il requisito del titolo di dottorato di ricerca in discipline giuridiche e di specializzazione;
  • con decreto del Ministero della Giustizia, potranno essere disciplinate le modalità di svolgimento della prova scritta mediante strumenti informatici.

Inoltre, sempre per velocizzare l’espletamento della procedura concorsuale, i professori universitari di ruolo nominati componenti della commissione del concorso per l’accesso alla carriera di magistrato, potranno fare richiesta di esenzione, anche parziale, dall’attività didattica al proprio Ateneo universitario, per dedicarsi a tempo pieno alle prove di selezione.

Tutte le nuove disposizioni introdotte dal decreto Aiuti ter verranno applicate a partire dal prossimo Concorso Magistratura.

Bozza del decreto Aiuti ter

Elena Bucci

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