Bonus trasporti 60 euro, domande al via: come richiederlo

Paolo Ballanti 01/09/22
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Dal 1° settembre sarà possibile fare domanda per il nuovo bonus da 60 euro da utilizzare per i trasporti pubblici previsto dal Decreto Aiuti. La misura è stata presentata il 28 luglio in una conferenza congiunta con i ministri del Lavoro e delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile.

Questa misura, pensata per sostenere le persone economicamente più fragili in un momento difficile come quello attuale – dichiara il ministro Giovannini – è un’occasione per incentivare l’uso del trasporto pubblico locale ed è un esempio di provvedimento che, come auspichiamo, produrrà ricadute positive anche dal punto di vista della sostenibilità sociale e ambientale“.

Il Decreto Aiuti recentemente convertito in legge, nell’ottica di contrastare la morsa dell’inflazione, introduce un buono per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico, di valore comunque non superiore a 60 euro e utilizzabile una sola volta.

Il buono previsto dal Decreto è utilizzabile per l’acquisto di abbonamenti annuali o mensili relativi ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale ovvero per i servizi di trasporto ferroviario nazionale. La misura era originariamente finanziata con 79 milioni di euro. Con il Decreto Aiuti bis, tuttavia, il bonus è stato rifinanziato e alla misura sono ora destinati 180 milioni di euro.

Analizziamo la novità in dettaglio, anche alla luce del decreto interministeriale.

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Bonus trasporti 60 euro nel Decreto Aiuti

All’interno della testo del Decreto Aiuti, il Decreto-legge numero 50/2022, il bonus trasporti 60 euro è contenuto al Titolo II “Misure in materia di politiche sociali, accoglienza e finanziarie” capo I “Misure in materia di lavoro, pensioni e servizi ai cittadini e sport” insieme ad altre misure finalizzate a sostenere il potere d’acquisto dei cittadini, tra cui l’indennità una tantum per lavoratori dipendenti, pensionati, disoccupati e lavoratori autonomi.

L’articolo 35 “Disposizioni urgenti in materia di sostegno alle famiglie per la fruizione dei servizi di trasporto pubblico” dispone, al fine di mitigare l’impatto del caro energia sulle famiglie, l’istituzione di un fondo nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con una dotazione di 79 milioni di euro per l’anno 2022 poi elevate a 180 milioni.

Obiettivo del fondo è finanziare, nei limiti delle risorse e sino al loro esaurimento, un buono per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico dal 18 maggio 2022, data di entrata in vigore del decreto, al 31 dicembre 2022.

Bonus trasporti 60 euro: importo e calcolo

Stando al testo del Decreto il valore del buono è pari al 100% della spesa da sostenere per l’acquisto dell’abbonamento e, in ogni caso, non può superare la somma di 60 euro.

L’importo è:

  • Esente da trattenute per contributi INPS e tassazione IRPEF;
  • Non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini fiscali del beneficiario;
  • Non rileva ai fini del calcolo del requisito ISEE.

Bonus trasporti: a chi spetta

Il bonus, con l’obiettivo di mitigare “i costi di trasporto per studenti e lavoratori”, si rivolge alle persone fisiche che, nell’anno 2021, hanno dichiarato ai fini IRPEF un reddito pari o inferiore a 35 mila euro.

Dal tenore della norma si comprende come il valore da considerare per determinare la spettanza o meno del bonus 60 euro sia il reddito complessivo fiscale riportato nella dichiarazione dei redditi del contribuente (modello 730 o Redditi Persone Fisiche) ovvero nella Certificazione Unica (nei casi, ad esempio, di esonero dall’invio della dichiarazione annuale).

Come funziona il Bonus trasporti 60 euro

Il buono potrà essere utilizzato sino al 31 dicembre 2022 per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di:

  • trasporto pubblico locale,
  • trasporto pubblico regionale,
  • trasporto pubblico interregionale,
  • trasporto ferroviario nazionale.

Stando a quanto si legge nel comunicato stampa del 28 luglio il Bonus è nominativo e sarà utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento (annuale, mensile o relativo a più mensilità) da acquistare nel mese in cui si è richiesto e ottenuto: il periodo di validità del buono è infatti limitato al mese solare di emissione, anche se si effettua l’acquisto di un abbonamento annuale o mensile che parte dal mese successivo. Ciascun beneficiario potrà chiedere un “Bonus trasporti” al mese, entro il 31 dicembre 2022 o fino a esaurimento risorse.

Restano esclusi i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino.

Lo stesso non può essere ceduto ad altri soggetti. Previsione quest’ultima che ha il chiaro intento di evitare un utilizzo fraudolento del bonus e delle risorse pubbliche.

Come richiedere il Bonus trasporti 60 euro

L’erogazione del bonus è affidata ad un’apposita piattaforma informatica, per la cui realizzazione è stanziata una quota – parte delle risorse del fondo, corrispondente a un milione di euro.

Occorrerà collegarsi al portale bonustrasporti.lavoro.gov.it del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali tramite SPID o CIE. In seguito si dovranno fornire le necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione e si dovrà indicare il gestore dei servizi di trasporto pubblico, nonché l’importo del buono richiesto a fronte della spesa prevista.

Sarà possibile richiedere il bonus per sé stessi o per un beneficiario minorenne a carico. Il richiedente dovrà indicare il codice fiscale del beneficiario, ad esempio il genitore può richiedere il bonus per il figlio minorenne.

Bonus trasporti 60 euro: come utilizzarlo e durata

Il buono emesso tramite il portale è spendibile presso un solo gestore dei servizi di trasporto pubblico e deve essere utilizzato entro il mese di emissione.

Basterà presentarsi alle biglietterie del gestore del servizio di trasporto pubblico selezionato, il quale a sua volta accede al portale per verificare la validità del buono. In caso positivo viene subito rilasciato l’abbonamento richiesto e il gestore provvede a registrare sul portale l’utilizzo del buono, indicando l’importo effettivamente fruito dal beneficiario stesso.

Si tratta – afferma il ministro Orlando – di un sostegno concreto per studenti, lavoratori, pensionati e per tutti quei cittadini che utilizzano il trasporto pubblico, su gomma e su ferro, che proveremo a rendere strutturale anche per il prossimo anno“. Le parole del ministro suggeriscono un rinnovo del bonus per il prossimo anno, ma il compito di rinnovare la misura potrebbe spettare al prossimo governo.

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Paolo Ballanti

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