Inarcassa, sussidi covid 2021: a chi spettano, durata e tutti gli importi

Elena Bucci 05/02/21
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Buone notizie per ingegneri e architetti liberi professionisti iscritti ad Inarcassa. A sostegno di queste categorie di lavoratori, qualora fossero stati contagiati dal Covid-19, è stata introdotta la possibilità di richiedere un sussidio. È possibile presentare domanda per gli eventi che si sono verificati fino il 31 dicembre 2020. 

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Il 29 dicembre 2020 infatti sono state approvate le deliberazioni del Comitato Nazionale dei Delegati di Inarcassa, decretando lo stanziamento di 100 milioni di euro al fine di fronteggiare l’impatto economico del COVID-19 sui liberi professionisti architetti e ingegneri.

Vediamo ora nel dettaglio quali sono i possibili beneficiari e tutti gli importi dei sussidi di Inarcassa.

Inarcassa, sussidi covid: cosa sono e a chi spettano

I sussidi covid di Inarcassa sono previsti in caso di contagiosospetto contagio che non abbia richiesto il ricovero, con esclusione dei soggetti asintomatici, e che abbia causato l’impossibilità a esercitare la libera professione per almeno 21 giorni. Tale sostegno economico, messo a disposizione da Inarcassa per far fronte all’emergenza covid-19 e agli impedimenti che questa ha riversato su ingegneri e architetti liberi professionisti, presenta diverse caratteristiche da ricordare:

  • viene erogato a prescindere dal requisito di regolarità contributiva;
  • è cumulabile con qualsiasi altra prestazione assistenziale disciplinata dai regolamenti vigenti;
  • in particolare per i casi di ricovero è possibile richiedere anche le indennità previste dalla polizza sanitaria INARCASSA-RBM (indennità giornaliera e indennità una tantum in caso di convalescenza post terapia intensiva) per tutti gli iscritti e pensionati Inarcassa;
  • è calcolato in funzione della situazione di maggiore gravità accertata all’interno del nucleo familiare al momento della richiesta con diritto al ricalcolo della prestazione eventualmente già liquidata, nel limite del massimale di euro 5.000,00;

La concessione di questo sussidio per nucleo familiare è rivolto da parte di Inarcassa a tutti i suoi iscritti e pensionati positivi al Covid-19, sia in caso di ricovero sia senza. Tra i beneficiari figurano anche coloro che sono risultati affetti da sospetto Covid-19 senza ricovero e abbiano sospeso le attività professionali.

Inarcassa ha inoltre specificato che i beneficiari possono essere:

  • l’iscritto (attivo o pensionato);
  • il coniuge;
  • il figlio minorenne;
  • il figlio maggiorenne studente fino a 26 anni;
  • il figlio maggiorenne inabile o con disabilità grave.

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Inarcassa, sussidi covid: tutti gli importi

I sussidi sono versati fino a un massimo di 5mila euro e partendo da 1500 euro. Inarcassa specifica che il sussidio viene corrisposto una sola volta per ciascun nucleo familiare, con riferimento all’evento di maggiore gravità accertato nella seguente misura:

  • 5 mila euro in caso di decesso;
  • 3 mila euro in caso di ricovero;
  • 1.500 euro per contagio o sospetto contagio da COVID-19 senza ricovero, con esclusione dei soggetti asintomatici, che abbia comportato l’impossibilità ad esercitare la libera professione per almeno 21 giorni.

Inarcassa, sussidi covid: fare domanda

Importante specificare che è possibile presentare domanda per ottenere il sussidio di Inarcassa solo in riferimento ad eventi di contagio verificati fino al 31 dicembre 2020.

  • Gli associati devono inviare la richiesta “Sussidio Covid-19”, in via esclusivamente telematica tramite Inarcassa On Line. All’interno del menu “domande e certificati”, selezionare la voce “Domande”.
  • Inarcassa ha reso disponibile questo modello di domanda affinché i familiari possano inviare la richiesta in caso di ricovero o decesso dell’associato.

In fase di compilazione della richiesta di sussidio si dovrà allegare l’apposita documentazione indicata, entro il termine perentorio di 120 giorni dalla data di certificazione di contagio o di dimissione ospedaliera o dal decesso.

Inarcassa, sussidi covid: i documenti da allegare

Sarà inoltre necessario che il richiedente alleghi alla domanda i seguenti documenti:

  • in caso di decesso da COVID-19: certificazione medica comprovante la correlazione con la patologia Covid-19;
  • in caso di ricovero da COVID-19: certificato di dimissioni ospedaliere e/o relazione di degenza;
  • in caso di contagio COVID-19 senza ricovero: certificato medico che attesta l’impossibilità di esercitare la professione, in relazione a segni e sintomi di malattia Covid-19, per almeno 21 giorni (rilasciato dal medico di medicina generale, medico di famiglia o altro medico convenzionato con SSN). Tale certificato è disponibile nella sezione Allegati della richiesta su Inarcassa On Line (certificato medico per Contagio da COVID-19);
  • per i figli maggiorenni studenti di età inferiore a 26 anni: autocertificazione di iscrizione al corso di studi, con questo modello;
  • per i figli inabili o disabili gravi: verbale struttura pubblica attestante il grado di inabilità totale o di disabilità grave.

 

(Fonte Inarcassa)

Elena Bucci

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