Pensione Invalidità 2020, come fare domanda: guida alla nuova procedura

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Prorogata la nuova modalità di presentazione delle domande di pensione invalidità civile, cecità e sordità per i soggetti di età compresa tra i 18 e i 67 anni. Infatti, in considerazione dello stato di emergenza in corso, dovuto dal repentino propagarsi del Coronavirus (cd. “COVID-19”), e al fine di agevolare la presentazione delle domande di prestazione, come peraltro richiesto anche dagli Istituti di Patronato, la modalità unica di trasmissione delle predette domande s’intende resa obbligatoria a partire dal 1° giugno 2020.

A darne notizia è stato l’Inps con il Messaggio n. 1387 del 26 marzo 2020. Ma come cambia la pensione di invalidità da giugno 2020? Qual è nel dettaglio la novità introdotta? Ebbene, anche per le predette categorie di beneficiari è ora possibile contrarre i tempi di erogazione del beneficio. Come? Grazie all’anticipazione dell’invio delle informazioni di tipo socio-economico, che di norma sono trasmesse soltanto al termine della fase sanitaria. Ecco di cosa si tratta.

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Pensione invalidità 2020: nuova modalità d’invio delle domande

Come specificato nel Messaggio n. 4601 del 10 dicembre 2020, l’INPS ha semplificato le domande di invalidità civile, cecità e sordità per i soggetti di età compresa tra i 18 e i 67 anni.

Infatti, nell’ottica delle attività di semplificazione degli adempimenti sanitari e amministrativi relativi alla concessione dei benefici di invalidità civile, che hanno già interessato i cittadini non più in età lavorativa, sono state avviate ulteriori azioni di reingegnerizzazione del processo.

Dunque, al fine di dare attuazione a tale attività, e grazie soprattutto ad interventi sulle fasi organizzative e procedurali del procedimento di concessione delle prestazioni economiche, le agevolazioni procedurali sono state ampliate anche ai cittadini in età lavorativa, compresi tra i 18 e i 67 anni di età, che presentano domanda di invalidità civile, di cecità o di sordità.

Pensione invalidità 2020: decorrenza della novità

Come spiegato dall’INPS nel predetto documento di prassi, le novità sono state rese operative dal 10 dicembre 2019. Da tale data è partito un periodo transitorio durante il quale l’anticipazione delle informazioni di tipo socio-economico riguardano esclusivamente le domande trasmesse online dai Patronati.

Successivamente, con il Messaggio n. 1275 del 20 marzo 2020, l’Inps ha indicato la data del 31 marzo 2020 come termine ultimo della fase sperimentale, divenendo quindi obbligatoria la nuova modalità di presentazione della domanda a decorrere dal 1° aprile 2020.

Tuttavia, in considerazione dello stato di emergenza sanitario ed economico in cui versa l’Italia, a cuasa del Coronavirus (cd. “COVID-19”), la fase sperimentale s’intende prorogata fino al 31 maggio 2020. Quindi, la novità decorre solamente dal 1° giugno 2020.

Pensione invalidità 2020: condizione d’accesso

L’accesso alla procedura semplificata è subordinato alla condizione che il requisito anagrafico sia perfezionato alla data della domanda.

Quindi, la procedura di acquisizione online a disposizione dei Patronati verifica automaticamente, tramite accesso agli archivi anagrafici a disposizione dell’Istituto, la sussistenza della predetta condizione.

Pensione invalidità 2020: il processo d’invio telematico

Come inviare la domanda di pensione di invalidità a decorrere dal 1° giugno 2020? Innanzitutto, nel primo pannello della “Compilazione online delle domande”, deve essere acquisito il codice fiscale del soggetto richiedente. Dopodiché si potrà procedere con l’attività di acquisizione della domanda, che è suddivisa in più pannelli, di cui alcuni sono finalizzati all’avvio dell’accertamento sanitario (richiedente, rappresentante legale, recapiti, accertamento), altri sono funzionali alla liquidazione dell’eventuale prestazione economica.

Successivamente, il richiedente dovrà fornire all’operatore di Patronato le seguenti informazioni:

  • dati dell’eventuale ricovero;
  • dati relativi allo svolgimento di attività lavorativa;
  • dati reddituali;
  • modalità di pagamento;
  • delega alla riscossione di un terzo <quadro G>;
  • delega in favore delle associazioni <quadro H>.

Come ultimo passaggio, nella sezione “Allegati”, occorre inserire la dichiarazione di responsabilità e altri documenti necessari in relazione alla domanda acquisita.

Una volta completata l’acquisizione dei dati, la domanda semplificata deve essere trasmessa all’Istituto attraverso la funzione “Invio domanda”.

Attenzione però: la sezione dedicata ai requisiti socioeconomici non può essere trasmessa se non compilata in tutti i suoi campi obbligatori.

I dati, così come inseriti, transiteranno automaticamente, senza ulteriore intervento da parte del Patronato, in fase concessoria dopo la definizione del verbale sanitario che riconosce il diritto alla prestazione economica.

Pensione invalidità 2020: invio della domanda durante la fase sperimentale

Considerato che la fase sperimentale vale fino al 31 maggio 2020, l’Inps ha affermato che la domanda può essere ancora inviata con le ordinarie modalità di trasmissione del modello “AP70” dopo il completamento della fase sanitaria.

In alcuni casi, però, come ad esempio del soggetto ricoverato al momento della presentazione della domanda o titolare di altre prestazioni di invalidità incompatibili, è necessario completare comunque il modello “AP70” dopo la definizione dell’iter sanitario, utilizzando l’attuale procedura della fase concessoria.

Pensione invalidità 2020: importo

In considerazione dell’indice di variazione Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), pari allo 0,4% per l’anno 2019, sono stati leggermente aumentati gli importi di quest’anno dei trattamenti previdenziali dell’invalidità civile, che passano da 285,66 euro286,81 euro mensili per 13 mensilità.

Daniele Bonaddio

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