Pagamento contributi colf e badanti: 1° rata, scadenze, importo, modalità

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In scadenza il termine per il primo versamento contributivo in favore del personale domestico – i contributi colf e badanti 2019. In particolare, si tratta del primo appuntamento per l’anno 2019, ossia della prima rata dei nuovi importi contributivi previsti per quest’anno. La data ultima per il pagamento è fissata per il 10 aprile 2019, e riguarda il trimestre “gennaio-febbraio-marzo”. Da quest’anno, i datori di lavoro domestici devono fare i conti con l’indice di variazione Istat dei prezzi al consumo per famiglie di operai ed impiegati (FOI), risultato nella misura dell’1,1% per il periodo “gennaio 2017 – dicembre 2017” ed il periodo “gennaio 2018 – dicembre 2018”.

Ma quanto bisogna versare quest’anno? Quali sono le modalità di pagamento? Ecco quello che c’è da sapere sul pagamento della prima rata 2019 dei contributi domestici.

Pagamento contributi colf e badanti: i valori 2019

La retribuzione da considerare ai fini del versamento dei contributi della colf o badante è stabilita dall’art. 5, D.P.R. 1043/1971, che prevede quattro determinate fasce di salario orario convenzionale, cui corrispondono altrettante fasce di retribuzioni effettive. Si ricorda, a tal proposito, che l’articolo 2, comma 28, della Legge 92/2012, prevede per i rapporti di lavoro a tempo determinato – compresi quelli di lavoro domestico – un contributo addizionale a carico del datore di lavoro, pari all’1,40% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali (retribuzione convenzionale).

Per quest’anno, i valori contributivi sono stati così determinati (senza contributo addizionale):

  • retribuzione oraria effettiva fino a euro 8,06: importo contributo orario euro 1,42 (euro 0,36 a carico del lavoratore) comprensivo quota CUAF; euro 1,43 (euro 0,36 a carico del lavoratore) senza quota CUAF;
  • retribuzione oraria effettiva oltre euro 8,06 fino a euro 9,81: importo contributo orario euro 1,61 (euro 0,40 a carico del lavoratore) comprensivo quota CUAF; euro 1,62 (euro 0,40 a carico del lavoratore) senza quota CUAF;
  • retribuzione oraria effettiva oltre euro 9,81: importo contributo orario euro 1,96 (euro 0,49 a carico del lavoratore) comprensivo quota CUAF; euro 1,97 (euro 0,49 a carico del lavoratore) senza quota CUAF;
  • orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali: importo contributo orario euro 1,04 (euro 0,26 a carico del lavoratore) comprensivo quota CUAF; euro 1,04 (euro 0,26 a carico del lavoratore) senza quota CUAF.

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In caso invece, di versamento del contributo addizionale, i valori contributivi vengono così rideterminati:

  • retribuzione oraria effettiva fino a euro 8,06: importo contributo orario euro 1,52 (euro 0,36 a carico del lavoratore) comprensivo quota CUAF; euro 1,53 (euro 0,36 a carico del lavoratore) senza quota CUAF;
  • retribuzione oraria effettiva oltre euro 8,06 fino a euro 9,81: importo contributo orario euro 1,72 (euro 0,40 a carico del lavoratore) comprensivo quota CUAF; euro 1,73 (euro 0,40 a carico del lavoratore) senza quota CUAF;
  • retribuzione oraria effettiva oltre euro 9,81: importo contributo orario euro 2,10 (euro 0,49 a carico del lavoratore) comprensivo quota CUAF; euro 2,11 (euro 0,49 a carico del lavoratore) senza quota CUAF;
  • orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali: importo contributo orario euro 1,11 (euro 0,26 a carico del lavoratore) comprensivo quota CUAF; euro 1,12 (euro 0,26 a carico del lavoratore) senza quota CUAF.

Pagamento contributi colf e badanti: calendario scadenze 2019

I contributi si pagano per trimestri solari, secondo il seguente scadenzario:

  • I trimestre (gennaio-febbraio-marzo): dal 1° al 10 aprile 2019;
  • II trimestre (aprile-maggio-giugno): dal 1° al 10 luglio 2019;
  • III trimestre (luglio-agosto-settembre): dal 1° al 10 ottobre 2019;
  • IV trimestre (ottobre-novembre-dicembre): dal 1° al 10 gennaio dell’anno successivo.

Il versamento dei contributi non può essere effettuato né prima e né dopo i predetti termini. Qualora coincide con sabato, domenica o con un giorno festivo, la scadenza si proroga al giorno successivo non festivo.

In caso di licenziamento, il versamento deve essere effettuato entro 10 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro. Il versamento comprenderà anche i contributi relativi alle ferie maturate e non godute.

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Contributi domestici: come si pagano 

I contributi possono essere pagati scegliendo una delle seguenti modalità:

  • bollettino MAV precompilato inviato dall’Inps;
  • circuito “Reti Amiche”;
  • online, utilizzando la modalità “Pagamento immediato pagoPA” con carta di credito o debito, con prepagata oppure con addebito in conto;
  • Contact Center, telefonando al numero gratuito 803.164.

Si ricorda che, qualunque sia la modalità scelta, utilizzando il codice fiscale del datore di lavoro ed il codice rapporto di lavoro, è proposto l’importo complessivo per il trimestre in scadenza, calcolato in base ai dati comunicati all’assunzione o successivamente variati con l’apposita comunicazione. I dati esposti (ore lavorate, retribuzione, settimane) e il conseguente importo, calcolato automaticamente, possono sempre essere modificati:

  • dichiarando i dati da sostituire all’operatore, se il pagamento avviene tramite Reti Amiche o Contact Center;
  • utilizzando la procedura a disposizione sul sito Internet per pagamenti online o per generare un nuovo MAV stampabile.

Daniele Bonaddio

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