Avvocati, scade il termine per la domanda dei contributi

Entro il 31 ottobre gli Avvocati possono inviare la domanda

Rosalba Vitale 29/10/17
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La Cassa Forense, ai sensi dell’art. 6, lett. e) del Regolamento per l’erogazione dell’assistenza e come da delibera adottata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 28 luglio 2017, ha emanato il bando n.  6/2017 per l’assegnazione di contributi, fino allo stanziamento dell’importo di € 700.000,00, in favore degli iscritti che siano non conviventi con l’altro genitore, separati, divorziati, vedovi e che abbiano nello stato di famiglia almeno un figlio di età inferiore a 26 anni a proprio totale ed esclusivo carico.

L’ importo erogato è di € 1.000,00 per ciascun figlio.
I requisiti per poterne usufruire sono:

  1. avere nello stato di famiglia almeno un figlio di età inferiore a 26 anni a proprio totale ed esclusivo carico alla data di pubblicazione del bando;
  2. essere in regola con le prescritte comunicazioni reddituali alla Cassa (modelli 5);
  3. avere dichiarato nel Mod.5/2017 un reddito netto professionale inferiore ad € 50.000,00.

La domanda scade il 31 ottobre e va inoltrata via pec, all’ indirizzo: bandi@cert.cassaforense.it , allegando alla stessa:

  1. a) fotocopia del documento di identità del richiedente;
  2. b) certificato stato di famiglia;
  3. c) autocertificazione che il figlio/i figli sono a totale ed esclusivo carico del richiedente.

Dai rapporti del Censis si evince che la maggior parte degli avvocati intervistati sentono tutto il peso della crisi economica, determinata per il 79,5% del campione dal mancato o ritardato pagamento delle fatture, dal peso crescente dei costi degli adempimenti normativi, burocratici o fiscali indicato dal 65,7% del campione; dal calo della domanda di mercato indicata dal 44,8% degli intervistati, dalle difficoltà di accesso al credito, 1,9% e dalle difficoltà nel reperire nuove competenze giuridiche, segnalato dall’1,4% .

Giova ricordare a proposito quanto dichiarato dal Presidente dell’Ente, Nunzio Luciano che in un’intervista disse: “per far fronte alle difficoltà in cui versano molti avvocati la Cassa Forense ha varato una serie di misure di welfare, sia assistenziale che strategico, muovendosi in diversi ambiti: salute, famiglia, bisogno e necessità individuali, professione. Il Regolamento dell’Assistenza ci consente di poter accompagnare il professionista in tutto il percorso, dal momento in cui inizia la sua attività professionale fino a quando decide di smettere. Ci permette di aiutarlo nei momenti di difficoltà”.

Rosalba Vitale

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