Naspi, a chi spetta e come presentare domanda

Luisa Camboni 25/09/17
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In questo breve articolo vediamo di esaminare il nuovo sussidio di disoccupazione Naspi, individuando i requisiti, la durata, a chi spetta e le modalità di presentazione della domanda.

Che cosa è la Naspi e a chi spetta

La Naspi – Nuova assicurazione sociale per l’impiego – è il nuovo sussidio sociale avente lo scopo di fornire sostegno e tutela a chi si trovi in stato di disoccupazione per ragioni indipendenti dalla propria volontà (licenziamento involontario o dimissioni per giusta causa).

Si noti bene: non tutti i lavoratori hanno diritto a percepire il sussidio di disoccupazione.
Esso spetta solo a:

  • dipendenti a tempo indeterminato e determinato;
  • apprendisti;
  • soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato;
  • personale artistico sempre se a contratto subordinato;
  • dipendenti a tempo determinato della Pubblica Amministrazione.

La Naspi non spetta ai dipendenti a tempo indeterminato delle Pubbliche Amministrazioni e agli operai agricoli.

Requisiti richiesti che danno diritto a percepire l’indennità di disoccupazione Naspi?

I requisiti sono:

  • stato di disoccupato: per acquisire lo stato di disoccupazione, il lavoratore deve essere in possesso, contemporaneamente, di 3 requisiti:
    • essere privo di occupazione perché licenziato contro la sua volontà, perché dimessosi per giusta causa …;
    • essere prontamente disponibile allo svolgimento di un’attività lavorativa;
    • essere attivo nella ricerca di lavoro;
  • aver versato almeno 13 contributi nei 4 anni precedenti al licenziamento;
  • aver lavorato almeno 30 giorni nei 12 mesi precedenti l’inizio della disoccupazione.

Quanti contributi occorrono per avere diritto alla Naspi?

Il lavoratore disoccupato per aver diritto alla Naspi deve aver versato almeno 13 settimane di contributi versati nei 4 anni precedenti al licenziamento.
Per il perfezionamento del requisito contributivo, si considerano utili:

  • i contributi previdenziali comprensivi di quota contro la disoccupazione versati durante il rapporto di lavoro subordinato;
  • i  contributi figurativi accreditati per maternità obbligatoria e per i periodi di congedo parentale;
  • i periodi di lavoro all’estero in paesi comunitari o convenzionati dov’è prevista la possibilità di totalizzazione ( non sono utili i periodi di lavoro all’estero in stati con i quali l’Italia non ha stipulato convenzioni bilaterali in materia di sicurezza sociale);
  • i periodi di astensione dal lavoro per malattia dei figli fino agli 8 anni, per massimo cinque giorni lavorativi nell’anno solare.

Non possono essere considerati utili ai fini del computo dei contributi utili per ottenere tale sussidio i periodi di cassa integrazione straordinaria e ordinaria a zero e quelli derivati dai permessi e congedi 104 per disabili gravi.

 La durata

La Naspi 2017 dura 2 anni.

Come si presenta la domanda Naspi?

Il lavoratore – disoccupato, per ottenere il sussidio di disoccupazione deve presentare la domanda, a pena di decadenza, all’INPS, in modalità telematica, entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.

Come fare domanda di disoccupazione naspi online?

I lavoratori devono:

  • se, in possesso del PIN dispostivo, compilare e inviare il modulo domanda Naspi direttamente online sul sito INPS;
  • oppure far compilare e inviare il modello Naspi a Patronati o Intermediari autorizzati ad inviare le richieste per via telematica.

Luisa Camboni

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