Legge di Stabilità e Partite IVA: nel 2017 sconto sulle aliquote INPS

Redazione 12/09/16
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Importante novità per i lavoratori a partita IVA non iscritti a un ordine professionale.

Come ha annunciato ieri sera il Presidente del Consiglio Matteo Renzi nel corso di “Porta a porta”, la nuova Legge di Stabilità dovrebbe, infatti, portare a un abbassamento delle aliquote contributive INPS e a un allargamento delle prestazioni assistenziali.

Le dichiarazioni di Matteo Renzi

Nel corso della trasmissione televisiva di ieri sera, Renzi ha parlato dei piani del Governo per la Legge di Stabilità, toccando il tema delle pensioni anticipate, dell’integrazione delle pensioni minime con una quattordicesima, e degli sgravi fiscali per i lavoratori freelance.

Parlando di questi ultimi, il Premier ha dichiarato che “nella Legge di Stabilità verranno tagliati i contributi per le partite IVA non iscritte agli ordini, una platea di 500mila persone“.

Si tratta, dunque, specificamente dei lavoratori iscritti alla gestione separata dell’Inps che non hanno una propria cassa previdenziale autonoma.

Attualmente, le aliquote versate all’Istituto da questi lavoratori sono pari al 27 per cento del reddito, più un altro 0,72 per cento per limitate prestazioni assistenziali. Se le proposte per la nuova Legge di stabilità andassero in porto, i lavoratori a partita IVA andrebbero a versare il 25% (dunque il 2% in meno) all’INPS, più circa uno 0,5% in più per le prestazioni assistenziali (quindi probabilmente fino all’1,25%), a fronte però di garanzie molto maggiori.

Non solo dunque due punti percentuali in meno da versare all’Istituto ogni anno, ma anche (a fronte di un piccolo aumento di contributi) maggiori garanzie in caso di malattia e persino, sembra, la possibilità di finanziare un fondo per l’acquisto di beni strumentali all’attività.

Secondo i calcoli del Governo, ha rivelato Matteo Renzi, lo sgravio delle aliquote si tradurrebbe in un risparmio in media non inferiore ai 1.000 euro all’anno. Una cifra molto simile, quindi, ai famosi ottanta euro al mese che il Governo aveva concesso ai lavoratori dipendenti.

Per i collaboratori a progetto, inoltre, si prevede un passaggio alla gestione ordinaria dell’INPS, con progressivo adeguamento dei benefici a quelli percepiti dai lavoratori dipendenti.

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La situazione attuale delle partite IVA

Il ridimensionamento delle aliquote INPS versate dai freelance non iscritti a un ordine professionale era atteso da tempo.

Oggi, con l’ampliamento e la modernizzazione delle competenze richieste dal mercato, sono sempre di più i lavoratori a partita IVA che non possono contare su una propria cassa previdenziale autonoma e che tuttavia devono versare allo Stato contributi quasi pari a quelli dei dipendenti del pubblico o del privato.

L’iscrizione alla gestione separata dell’INPS ha dato loro poco in termini materiali ma li ha visti dover pagare aliquote sempre più alte. Il primo passo verso un cambiamento di rotta, due anni fa, era stato il congelamento delle quote da pagare.

L’abbassamento previsto per la Legge di Stabilità 2017, se confermato, sarebbe un vero segnale concreto verso l’equiparazione dei lavoratori.

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