Pausa pranzo: 7 benefici + 7 modi per farla aumentando benessere e produttività

Angela Santi 02/07/16
Scarica PDF Stampa
Come ti regoli con la pausa pranzo?

Ti è mai capitato saltarla?

Hai mai consumato uno snack davanti allo schermo del PC invece prenderti il tempo giusto per pranzare?

Ti è mai capitato di partecipare ad una riunione in pausa pranzo?

Hai mai divorato in piedi un tramezzino freddo o una merendina presa alle macchinette del posto di lavoro?

Hai mai fatto un pasto così veloce da non accorgerti neppure di cosa stavi mangiando?

Se è vero che non è sempre facile passare questo momento lontano dalla scrivania, è altrettanto vero che almeno 20 o 30  minuti di stacco dal lavoro non solo sono utili, ma sono addirittura necessari per la nostra salute fisica e mentale. Il modo in cui trascorriamo la pausa pranzo fa la differenza non solo sulla qualità del resto della giornata  lavorativa, contribuendo a massimizzare la produttività, ma sulla qualità della vita perchè contribuisce a ridurre lo stress e migliorare il benessere generale.

Ecco alcuni effetti positivi del lunch break:

  1.  aiuta il cervello a recuperare. Lo stacco porta a vedere le cose da una prospettiva diversa, più fresca, distaccata; migliora quindi anche l’efficacia nel prendere decisioni.
  2. aiuta la mente ad essere più e focalizzata e quindi a lavorare meglio, in meno tempo, in maniera più creativa ed evitando errori.
  3. migliora la produttività:  prendersi il tempo per consumare un pasto leggero e bilanciato ad un ritmo più lento non solo gratifica il senso del gusto, ma permette anche al sistema digestivo per elaborare correttamente il cibo, evitando la sonnolenza nel pomeriggio.
  4. migiora le relazioni tra colleghi perché staccare porta a ridimensionare i problemi,  considerarli in una in una prospettiva diversa e distaccata.
  5. migliora la motivazione e il buon umore Trascorrere una pausa pranzo con gli amici o colleghi, soprattutto se si evita di parlare di lavoro può cancellare gli effetti negativi di una mattinata di lavoro frenetico, rilasciando lo stress e condividendo o sdrammatizzando difficoltà.
  6. consente di per prendersi di cura di sé, per dedicarsi cose che possono mantenere sani e felici:  usare la pausa pranzo di mangiare bene, fare shopping, fare commissioni fa sentire in controllo della propria vita, quindi meno stressati, e più sereni.
  7. migliora la forma psicofisica. Dedicare un po’ di  questo tempo ad una leggera attività motoria, anche solo una camminata all’aria aperta, rafforza l’apparato muscolare, stimola il metabolismo e la produzione di endorfine.

Pur sapendo tutto questo, se al momento non ti stai dando il permesso di fare una pausa per pranzo, ecco alcuni modi per ricordarti di reintrodurre questa abitudine all’interno della tua giornata. Anche cominciando gradi, uno o due giorni alla settimana.

7 sette modi per fare la pausa pranzo

  1. Mangia qualcosa. Per quanto ovvio questo possa sembrare, è un’attività che molti trascurano. Prendersi 20 minuti da impiegare tutti mangiando le giusta quantità di cibi sani e leggeri, con un apporto bilanciato di nutrienti aiuta a mantenere il metabolismo attivato e a regolare i livelli di glucosio nel sangue, ed evita di arrivare all’ora di cena affamati.
  2. Fai un esercizio di mindfulness: stare concentrati sul pasto (invece che su PC, telefono o giornale), masticando lentamente ed assaporando ogni boccone aiuta la mente a staccare, consente di sentire i sapori e di accorgersi dei segnali di sazietà, quindi smettere di mangiare al momento giusto. Il risultato sarà anche quello di maggiore lucidità mentale e migliore forma fisica.
  3. Fai esercizio fisico: dedicare anche solo due giorni alla settimana ad attività motorie l’insorgenza di disturbi muscolo-scheletrici dati dal rimanere troppo tempo in posture forzate, attiva il metabolismo, contribuisce a far stare meglio con il proprio corpo, a ridurre lo stress, a migliorare l’umore, ad aumentare l’autostima e la fiducia nelle proprie capacità.
  4. Fai una passeggiata all’aria aperta. i raggi solari stimolano l’organismo a produrre vitamina D di serotonina (l’ormone che svolge un ruolo importante nella regolazione dell’umore).
  5. Passa il tempo con i tuoi colleghi. Stare con persone con cui ci si trova bene, soprattutto si si evita di parlare di lavoro, piuttosto fermarsi in un cubicolo davanti ad uno schermo è un’occasione per fare team building porta tutti i benefici della socializzazione.
  6. Incontra persone che non hanno a che fare con il lavoro così da ripulire la mente dagli stimoli della mattinata porta effetti positivi sia nella vita lavorativa che in quella privata.
  7. Fai qualcosa di nuovo. Cambiare qualcosa nella propria routine porta il cervello a creare nuove connessioni neuronali, quindi allena ad allargare i propri orizzonti, e ad avere un approccio positivo verso il cambiamento e l’ignoto… che, chissà, potrebbe portare piacevoli sorprese!

E adesso, quale sarà la tua prima mossa per passare a quello che sai e quello che fai?

Angela Santi

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento