Ore contate per chi getta mozziconi di sigaretta e gomme da masticare per strada

Redazione 01/01/15
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Buttare i mozziconi di sigaretta per strada, e non solo, è un’abitudine non solo radicatissima e difficile da debellare negli italiani, ma nemmeno tanto osteggiata dalle amministrazioni. Un esempio ambizioso ma eloquente: a Londra già da tempo il fumatore viene sanzionato profumatamente (80 sterline) se colto in flagranza di reato.

Ma sembra che anche in Italia abbiano le ore contate questo genere di comportamenti e chi butterà un mozzicone di sigaretta a terra (ma anche un chewing gum), nelle acque e negli scarichi, rischierà di pagare una multa dai 30 ai 150 euro. I Comuni contribuiranno predisponendo nelle strade, nei parchi pubblici e nei luoghi di alta aggregazione sociale, appositi contenitori dove poter gettare gomme e sigarette. Lo stabilisce l’articolo 29 del DDL* collegato ambiente alla legge di stabilità 2015.

*DDL “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”

Art. 29. (Rifiuti di prodotti da fumo e gomme da masticare)

1. Al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) dopo l’articolo 232 è inserito il seguente: «Art. 232-bis. – (Rifiuti di prodotti da fumo e gomme da masticare). — 1. I comuni provvedono a installare nelle strade, nei parchi e nei luoghi di alta aggregazione sociale appositi raccoglitori per la raccolta dei mozziconi dei prodotti da fumo e delle gomme da masticare.
2. Al fine di sensibilizzare i consumatori sulle conseguenze nocive per l’ambiente derivanti dall’abbandono dei mozziconi dei prodotti da fumo e delle gomme da masticare, i produttori, in collaborazione con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, attuano campagne di informazione.
3. A decorrere dal 1°luglio 2015 è vietato l’abbandono di mozziconi dei prodotti da fumo e di gomme da masticare sul suolo, nelle acque e negli scarichi»;

b) all’articolo 255, dopo il comma 1 è inserito il seguente: «1-bis. Chiunque viola il divieto di cui all’articolo 232-bis, comma 3, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro trenta a euro centocinquanta»;

c) all’articolo 263, dopo il comma 2 è aggiunto il seguente: «2-bis. Per le attività di cui ai commi 1 e 2 dell’articolo 232-bis è istituito presso il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare un apposito Fondo, in cui confluisce il 50 per cento delle somme derivanti dai proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie irrogate ai sensi dell’articolo 255, comma 1-bis. Il restante 50 per cento è destinato ai comuni nel cui territorio sono state accertate le relative violazioni ed è destinato alle attività di cui al comma 1 dell’articolo 232-bis, ad apposite campagne di informazione da parte degli stessi comuni, volte a sensibilizzare i consumatori sulle conseguenze nocive per l’ambiente derivanti dall’abbandono dei mozziconi di prodotti da fumo e gomme da masticare, nonché alla pulizia del sistema fognario urbano. Con provvedimento del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministero dell’interno e con il Ministero dell’economia e delle finanze, da emanare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, sono stabilite le modalità attuative del presente comma».

SCARICA IL TESTO INTEGRALE DEL COLLEGATO AMBIENTE
(approvato alla Camera il 13 novembre 2014, ora in corso di esame in Commissione Ambiente al Senato)

La proposta Anci: i raccoglitori di mozziconi siano a carico delle aziende

A proposito di contenitori per la raccolta di mozziconi e chewing-gum, per i comuni è  “assolutamente da eliminare” perché si tratterebbe di “incombenze assurde” e di “elementi comunque previsti nelle forniture locali ma che non possono posti a carico degli stessi Comuni”.

Da qui la proposta avanzata dall’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci) audita dalla Commissione Ambiente del Senato:“Siano le aziende produttrici a fornire dei dispositivi di raccolta” dei mozziconi di sigarette e delle gomme da masticare “almeno relativamente ai luoghi individuati dalle legge, senza quindi gravare sulla finanza pubblica”.

Redazione

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