Comunicazione istituzionale: dai testi legislativi alla comprensione

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Riassumendo quanto osservato precedentemente, se si volesse provare ad effettuare un bilancio relativo alla presenza della comunicazione all’interno degli enti della pubblica amministrazione in Italia viene quasi naturale considerare gli enormi progressi che hanno determinato l’introduzione e l’avviamento della sfera comunicativa quale importantissimo ambito di sviluppo per l’organizzazione di ciascun ente istituzionale

Questo articolo rappresenta le conclusioni di una serie di articoli firmati dall’autrice sul tema della comunicazione istituzionale, qui sotto elencati:

La comunicazione istituzionale

La nascita della comunicazione pubblica

I presupposti della soddisfazione degli utenti

Dagli Urp alla legge Bassanini

Strutture e obiettivi

Il ruolo dei mass media

Il ruolo delle istituzioni

 

Con il passare del tempo, negli anni Novanta si è verificato un cambiamento che ha permesso che gli itinerari della comunicazione pubblica si intrecciassero con quelli delle istituzioni fornendo loro degli impulsi tali da consentire l’attivazione di processi comunicativi da parte degli enti nei confronti della cittadinanza.

Le pubbliche amministrazioni, sia locali che nazionali,  iniziarono ad operare sfruttando proprio gli strumenti della comunicazione instaurando una relazione di reciproco scambio nei confronti dell’utenza rappresentata dalla cittadinanza. Emergevano tutti quegli aspetti che fino a quel momento, per motivi di vario tipo legati alla sfera politica, non erano stati considerati e si capiva che questo cambiamento sarebbe stato totalmente positivo sia per lo Stato che per la popolazione, poiché da una parte il governo, pur mantenendo una certa forma di autorità, riusciva a comprendere maggiormente le esigenze del cittadino e quindi poteva operare nel miglior modo possibile per offrire servizi più efficienti, da un’altra parte i cittadini stessi avevano la possibilità di sfruttare il sistema statale a seconda delle proprie necessità consapevoli che dalle proprie esperienze e dalle proprie risorse sarebbe scaturito un miglioramento dell’operato dell’istituzione stessa.

La comunicazione pubblica è diventata lo strumento attraverso il quale si poteva definire il rapporto tra ente e cittadino e al tempo stesso ha permesso che venisse regolata l’organizzazione interna di ogni pubblica amministrazione poiché soltanto mediante una buona comunicazione sembrava possibile riuscire a garantire un’organizzazione lavorativa equilibrata tra i dipendenti. Soltanto attraverso una corretta comunicazione l’istituzione dunque poteva migliorare non soltanto la propria organizzazione interna ma anche il proprio modo di porsi nei confronti della società.

Caratteristiche chiave dell’istituzione devono dunque essere: trasparenza, capacità di ascolto, semplificazione, partecipazione, ma anche efficienza ed efficacia poiché senza questi fattori non si potrà arrivare ai risultati sperati.

I cambiamenti legati a questi progressi non si sono verificati ovunque nel nostro paese, poiché alcune realtà hanno avuto non poche difficoltà ad accettare quanto stava accadendo e ad adeguarsi a queste trasformazioni, tuttavia la maggior parte delle pubbliche amministrazioni hanno risposto in maniera positiva e si sono impegnate al fine di raggiungere i risultati sperati.

Ad esempio molti enti locali hanno cominciato a sfruttare le enormi potenzialità di Internet rendendosi conto dell’importanza della presenza della sfera pubblica ed istituzionale nel mondo del Web e grazie alle risorse fornite man mano anche dallo Stato, sotto forma di progetti informatici e telematici, è stato promosso lo sfruttamento di questi mezzi in modo tale da favorire uno sviluppo a livello locale coordinato a sua volta alla più ampia organizzazione nazionale.

I progressi fatti nel corso del tempo hanno posto le basi per un cammino continuativo che non ha una fine ma anzi appare orientato verso un costante arricchimento, grazie alla nascita di nuovi strumenti  appartenenti per lo più al mondo dell’informatica. Tuttavia per ciascun ente, affinché si riesca a mantenere nel tempo una condizione tale da permettere un progresso duraturo, è fondamentale innanzitutto che vengano effettuati sistematicamente dei controlli relativi alla qualità del servizio offerto all’utenza, inoltre è indispensabile sviluppare quanto più possibile gli strumenti informatici che rappresentano gli elementi chiave per l’evoluzione futura, infine un altro fattore determinante riguarda l’importanza dell’apertura, da parte della pubblica amministrazione, nei confronti di tutto ciò che fa parte dell’ambito comunicativo ed in particolare è indispensabile che venga dato spazio a figure professionali in grado di promuovere attività e progetti tali da migliorare sempre di più la comunicazione all’interno del sistema amministrativo.

Una tra le cause che, soprattutto in passato, hanno contribuito ad accentuare la distanza tra ente e cittadinanza è costituita dal linguaggio, in quanto raramente accadeva che le amministrazioni utilizzassero linguaggi chiari e comprensibili. Con il passare del tempo, nonostante tuttora continuino ad esistere esempi di documenti quasi illeggibili, il linguaggio ha subito dei grandi cambiamenti e ciò è stato frutto della forte apertura da parte degli enti nei confronti dei cittadini.

Grazie all’introduzione all’interno delle organizzazioni amministrative di strumenti di formazione appartenenti del mondo della comunicazione è stato possibile modificare il sistema di conoscenze degli operatori che lavorano all’interno di ciascun ente dotandoli di numerosi strumenti propri della sfera comunicativa.

Le difficoltà relative al linguaggio derivano in gran parte dall’illeggibilità dei testi legislativi, la cui interpretazione spesso appare difficoltosa anche agli stessi dipendenti della pubblica amministrazione. Nonostante i progressi fatti ed i cambiamenti che hanno caratterizzato il settore amministrativo è normale pensare che il linguaggio burocratico non potrà smettere di esistere, tuttavia si potrà sempre cercare di trovare degli strumenti in grado di renderne un po’ più chiara l’interpretazione.

Ciò che appare fondamentale al fine di permettere il mantenimento di una condizione di equilibrio tra amministrazione e cittadino è l’utilizzo dei mezzi di comunicazione così da garantire il mantenimento della relazione di scambio e fornire quindi alla cittadinanza quanto necessario per una partecipazione attiva all’interno dell’organizzazione amministrativa.

Con il passare del tempo, negli anni Novanta si è verificato un cambiamento che ha permesso che gli itinerari della comunicazione pubblica si intrecciassero con quelli delle istituzioni fornendo loro degli impulsi tali da consentire l’attivazione di processi comunicativi da parte degli enti nei confronti della cittadinanza.

Le pubbliche amministrazioni, sia locali che nazionali,  iniziarono ad operare sfruttando proprio gli strumenti della comunicazione instaurando una relazione di reciproco scambio nei confronti dell’utenza rappresentata dalla cittadinanza. Emergevano tutti quegli aspetti che fino a quel momento, per motivi di vario tipo legati alla sfera politica, non erano stati considerati e si capiva che questo cambiamento sarebbe stato totalmente positivo sia per lo Stato che per la popolazione, poiché da una parte il governo, pur mantenendo una certa forma di autorità, riusciva a comprendere maggiormente le esigenze del cittadino e quindi poteva operare nel miglior modo possibile per offrire servizi più efficienti, da un’altra parte i cittadini stessi avevano la possibilità di sfruttare il sistema statale a seconda delle proprie necessità consapevoli che dalle proprie esperienze e dalle proprie risorse sarebbe scaturito un miglioramento dell’operato dell’istituzione stessa.

La comunicazione pubblica è diventata lo strumento attraverso il quale si poteva definire il rapporto tra ente e cittadino e al tempo stesso ha permesso che venisse regolata l’organizzazione interna di ogni pubblica amministrazione poiché soltanto mediante una buona comunicazione sembrava possibile riuscire a garantire un’organizzazione lavorativa equilibrata tra i dipendenti. Soltanto attraverso una corretta comunicazione l’istituzione dunque poteva migliorare non soltanto la propria organizzazione interna ma anche il proprio modo di porsi nei confronti della società.

Caratteristiche chiave dell’istituzione devono dunque essere: trasparenza, capacità di ascolto, semplificazione, partecipazione, ma anche efficienza ed efficacia poiché senza questi fattori non si potrà arrivare ai risultati sperati.

I cambiamenti legati a questi progressi non si sono verificati ovunque nel nostro paese, poiché alcune realtà hanno avuto non poche difficoltà ad accettare quanto stava accadendo e ad adeguarsi a queste trasformazioni, tuttavia la maggior parte delle pubbliche amministrazioni hanno risposto in maniera positiva e si sono impegnate al fine di raggiungere i risultati sperati.

Ad esempio molti enti locali hanno cominciato a sfruttare le enormi potenzialità di Internet rendendosi conto dell’importanza della presenza della sfera pubblica ed istituzionale nel mondo del Web e grazie alle risorse fornite man mano anche dallo Stato, sotto forma di progetti informatici e telematici, è stato promosso lo sfruttamento di questi mezzi in modo tale da favorire uno sviluppo a livello locale coordinato a sua volta alla più ampia organizzazione nazionale.

I progressi fatti nel corso del tempo hanno posto le basi per un cammino continuativo che non ha una fine ma anzi appare orientato verso un costante arricchimento, grazie alla nascita di nuovi strumenti  appartenenti per lo più al mondo dell’informatica. Tuttavia per ciascun ente, affinché si riesca a mantenere nel tempo una condizione tale da permettere un progresso duraturo, è fondamentale innanzitutto che vengano effettuati sistematicamente dei controlli relativi alla qualità del servizio offerto all’utenza, inoltre è indispensabile sviluppare quanto più possibile gli strumenti informatici che rappresentano gli elementi chiave per l’evoluzione futura, infine un altro fattore determinante riguarda l’importanza dell’apertura, da parte della pubblica amministrazione, nei confronti di tutto ciò che fa parte dell’ambito comunicativo ed in particolare è indispensabile che venga dato spazio a figure professionali in grado di promuovere attività e progetti tali da migliorare sempre di più la comunicazione all’interno del sistema amministrativo.

Una tra le cause che, soprattutto in passato, hanno contribuito ad accentuare la distanza tra ente e cittadinanza è costituita dal linguaggio, in quanto raramente accadeva che le amministrazioni utilizzassero linguaggi chiari e comprensibili. Con il passare del tempo, nonostante tuttora continuino ad esistere esempi di documenti quasi illeggibili, il linguaggio ha subito dei grandi cambiamenti e ciò è stato frutto della forte apertura da parte degli enti nei confronti dei cittadini.

Grazie all’introduzione all’interno delle organizzazioni amministrative di strumenti di formazione appartenenti del mondo della comunicazione è stato possibile modificare il sistema di conoscenze degli operatori che lavorano all’interno di ciascun ente dotandoli di numerosi strumenti propri della sfera comunicativa.

Le difficoltà relative al linguaggio derivano in gran parte dall’illeggibilità dei testi legislativi, la cui interpretazione spesso appare difficoltosa anche agli stessi dipendenti della pubblica amministrazione. Nonostante i progressi fatti ed i cambiamenti che hanno caratterizzato il settore amministrativo è normale pensare che il linguaggio burocratico non potrà smettere di esistere, tuttavia si potrà sempre cercare di trovare degli strumenti in grado di renderne un po’ più chiara l’interpretazione.

Ciò che appare fondamentale al fine di permettere il mantenimento di una condizione di equilibrio tra amministrazione e cittadino è l’utilizzo dei mezzi di comunicazione così da garantire il mantenimento della relazione di scambio e fornire quindi alla cittadinanza quanto necessario per una partecipazione attiva all’interno dell’organizzazione amministrativa.

Clementina Rosina

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