Fattura elettronica, al via il 31 maggio. Quale sarà il contenuto

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Per tutte le pubbliche amministrazioni l’obbligo della fattura elettronica è anticipato dal 6.6.2015 al 31.3.2015, per effetto dell’art. 25 del d.l. 24.4.2014, n. 66.

Il presente commento è firmato dall’autore del volume “Guida operativa al processo tributario” (Maggioli, 2014)

Salvo eventuali proroghe dell’ultimo momento, l’obbligo di emettere la fattura elettronica decorre

a) dal 6.6.2014 nei confronti dei ministeri, delle agenzie fiscali e degli enti nazionali di previdenza e assistenza sociale individuati come tale nell’elenco delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato individuato ai sensi dell’art. 1, comma 5, della L. 30.12.2004, n. 311, pubblicato dall’ISTAT entro il 31 luglio di ogni anno;
b) dal 31.3.2015 per le altre amministrazioni pubbliche, compresi gli enti locali.

Novità hanno per oggetto anche il contenuto delle fatture elettroniche, già a decorrere dal 6.6.2014.

Più in particolare, al fine di assicurare la tracciabilità effettiva dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, le fatture elettroniche emesse, oltre a contenere le indicazioni previste dal l’art. 21 del d.p.r. 26.10.1972, n. 633, devono indicare:

a) Il codice identificativo di gara (CIG), con l’eccezione rappresentata dai casi di esclusione dall’obbligo di tracciabilità di cui alla l. 13.8.2010, n. 136;
b) Il codice unico di progetto (CUP), nel caso di fatture emesse in relazione a opere pubbliche, interventi di manutenzione straordinaria, interventi finanziati da contributi comunitari e ove previsto ai sensi dell’art. 11 della l. 16.1.2003, n. 3.
Va sottolineato il fatto che l’assenza delle suddette indicazioni comporta l’impossibilità di ottenere il pagamento della fattura da parte dell’amministrazione pubblica.

La normativa non prevede alcun esonero dall’obbligo di emettere la fattura elettronica, salvo,attualmente, per i soggetti non residenti (per i quali la disciplina operativa è demandata ad un decreto non ancora pubblicato).
Secondo l’art. 4 del d.m. 3.4.2013, n. 55, il Ministero dell’economia e delle finanze rende disponibile gratuitamente sul proprio portale elettronico, accessibile all’indirizzo www.acquistinretepa.it, alle piccole e medie imprese abilitate al MEPA (mercato elettronico della pubblica amministrazione), e che forniscono beni e servizi alle amministrazioni, i servizi e gli strumenti di supporto di natura informatica in tema di generazione delle fatture nel formato elettronico.

 

Sergio Mogorovich

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