Canone Rai 2014, Sky Italia non concede i nominativi degli abbonati

Redazione 28/01/14
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Mancano pochissimi giorni alla scadenza del canone Rai, il pagamento di quella che i contribuenti chiamano “tassa di possesso” del televisore, che riguarda ovviamente milioni di famiglie in tutto il Paese.

Da inizio 2014, sui canali del servizio pubblico, si moltiplicano gli spot che ricordano agli utenti della scadenza di fine mese. Quasi contemporaneamente, però, su internet ha iniziato a circolare la voce sulla bocciatura del canone radiotv da parte della Corte europea dei diritti dell’uomo.

Una notizia, poi, smentita seccamente dal presidente della Commissione di Vigilanza Fico, quota MoVimento 5 Stelle, che ha ricordato come, in realtà, il canone sia rimasto al proprio posto, dunque legittimo e, malgrado le speranze di molti contribuenti, da pagare anche per questo 2014.

Nei giorni scorsi, poi è andata in scena un’altra puntata: sempre in Commissione di Vigilanza, l’amministratore di Sky Italia Andrea Zappia ha confermato che non avrebbe diramato alcuna lista degli abbonati alla pay-tv per aiutare la Rai a far emergere i furbi che non pagano. Il Ceo di Sky ha ricordato come il 98% delle famiglie italiane è in possesso di un televisore, per cui, ha aggiunto, eventuali elenchi sarebbero inutili, dal momento che quasi tutti i nuclei presenti nel Paese hanno un apparecchio tv. “Gli abbonati Sky son uguali a tutti gli altri cittadini – ha affermato Zappia – è chiaro che devono pagare il canone come tutti gli altri, ma noi vogliamo preservare la loro privacy”.

Comunque, a margine dell’incontro, l’amministratore delegato della pay tv ha ricordato che non ci sono mai state richieste formali di nominativi da parte della Rai. Lo scambio, dunque, sarebbe avvenuto solo sulle colonne dei quotidiani. La scadenza per il pagamento del canone Rai è giovedì 30 gennaio. Qui tutti i metodi legali per non pagare il canone

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