Tracciabilità dei pagamenti: novità dal Governo

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Il Governo Monti da tempo è impegnato a limitare l’utilizzo del denaro contante. Questioni quali la tracciabilità dei pagamenti e del riciclaggio del denaro, cari al legislatore, renderanno sempre più necessario l’utilizzo dei sistemi di pagamento elettronici.

In tale direzione si collocano i recenti interventi normativi del Governo quali il Decreto Sanità, il Decreto relativo al credito al consumo, che integra il D. Lgs. 141/2010, provvedimento che prevede un nuovo limite per i cambiavalute, con una serie di interventi sanzionatori (amministrativi/pecuniari).

Tali interventi incideranno notevolmente sulle abitudini, oramai consolidate, degli italiani.

Decreto Sanità

Per effetto delle modifiche normative apportate a seguito dell’approvazione del Decreto Sanità (c.d. Decreto Balduzzi), è previsto che i pagamenti relativi alle prestazioni libero professionali rese dai medici sia negli studi autorizzati, ma anche all’interno delle ASL ed ospedali, dovranno essere effettuati unicamente “mediante mezzi di pagamento che assicurino la tracciabilità della corresponsione di qualsiasi importo”. In mancanza di specifiche indicazioni possono considerarsi strumenti di pagamento tracciabili l’assegno non trasferibile, il bancomat, la carta di credito, altre carte prepagate, ed il bonifico bancario. In pratica, tutti mezzi di pagamento diversi dal denaro contante.

Attività di cambiavalute

La negoziazione a pronti di mezzi di pagamento in valuta realizzata dai soggetti che svolgono l’attività di cambiavalute, per il trasferimento in contanti avrà un limite fino a 2.500 euro. Nelle ipotesi di violazione di questa disposizione è prevista una sanzione che va da un minimo dell’1% a un massimo del 40% per cento dell’importo trasferito (notizie certe si attendono con la pubblicazione del Provvedimento in Gazzetta Ufficiale).

Emissione assegni bancari e postali

Sono state aumentate le sanzioni amministrative / pecuniarie a seguito della violazione delle norme antiriciclaggio relativamente all’emissione di assegni bancari e postali emessi per importi pari o superiori ai 1.000 euro. In tali casi, la sanzione minima prevista, per l’emissione con importi superiori a tale soglia, è di 3.000 euro.

Libretti di deposito bancari e postali

Un altro intervento voluto dal Governo Monti riguarda l’aumento delle sanzioni amministrative / pecuniarie previste in caso di violazioni antiriciclaggio per i libretti di deposito bancari e postali al portatore, per i casi di saldo di importo pari o superiore a 1.000 euro.

La sanzione proposta va da un minimo del 30% ad un massimo del 40%, del saldo del libretto al portatore rispetto all’attuale previsione del minimo del 20% al massimo del 40%.

In generale, continua a rappresentare una violazione il trasferimento di denaro contante, a qualsiasi titolo, tra soggetti diversi, di importo pari o superiore a 1.000 euro.

Un sistema così stringente sarà renderà più complicato sfuggire ai controlli del Fisco.

 

Renata Carrieri

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