Ispettori a Napoli e Bari: è scontro tra Nitto Palma e ANM

Redazione 17/10/11
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Chi pensava che un ex magistrato al Ministero della Giustizia sarebbe stato utile, oltre che per l’indiscussa competenza, anche per rimediare alla grave frattura apertasi negli ultimi anni tra la maggioranza di governo e la magistratura, sarà rimasto deluso.

Perché il Guardasigilli Nitto Palma non ha perso occasione per attaccare i suoi ex colleghi.

E lo ha fatto disponendo le ispezioni presso le procure di Bari e di Napoli nell’ambito delle inchieste sulle escort portate da Tarantini al premier Berlusconi.

Facoltà, tra l’altro, legittimamente rientrante tra i suoi compiti, come sancito dalla Costituzione: art. 107, comma 2Il Ministro della Giustizia ha facoltà di promuovere l’azione disciplinare”. E all’azione disciplinare sono legati anche poteri ispettivi sugli uffici.

Ma pronta arriva la reazione dell’Associazione Nazionale Magistrati, che avvia un procedimento disciplinare a carico di Arcibaldo Miller, capo degli ispettori inviati alle procure di Bari e Napoli e citato nell’inchiesta P3.

Se non avessi già presentato le dimissioni dall’ordine giudiziario revocherei oggi stesso l’iscrizione“, dichiara il Guardasigilli alla notizia del procedimento disciplinare.

Qualche ora dopo, la replica dell’ANM affidata a un comunicato stampa:

La Giunta esecutiva centrale dell’Anm esprime preoccupazione e perplessità per l’iniziativa del Ministro della Giustizia di disporre un’ispezione presso le Procure di Napoli e di Bari, in quanto l’inchiesta amministrativa affidata agli ispettori ministeriali può interferire sullo svolgimento dell’attività giudiziaria. Si tratta di un’iniziativa certamente rientrante tra i poteri del Ministro, ma che per le modalità e i tempi in cui è stata avviata rischia di alterare il corretto rapporto tra le attività di indagine degli uffici di Procura e il potere ispettivo del Ministro”.

Continua dunque lo scontro, e rischia di incendiarsi ancora di più nelle prossime settimane, quando ritorneranno all’ordine del giorno del Parlamento il ddl sulle intercettazioni e quello sulla prescrizione breve, entrambi avallati dal Ministro ma avversati da gran parte della magistratura.

Redazione

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