Rottamazione Cartelle Equitalia: ecco le prossime scadenze 2017

Redazione 04/01/17
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Sono molti gli Italiani che hanno già sposato l’iniziativa di Equitalia: circa 100mila, infatti, le richieste di rottamazione delle cartelle esattoriali di debiti rimasti in sospeso tra il 2000 e il 2016, giunte tra il 4 novembre ed il 30 dicembre scorso.

Grazie alla Legge di Stabilità 2017, il termine entro il quale presentare richiesta è stato notevolmente ampliato. Vediamo insieme come beneficiare della “rottamazione agevolata”.

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Rottamazione Cartelle Equitalia: in cosa consiste?

La vantaggiosità della suddetta rottamazione consiste nell’esenzione del contribuente dal pagamento di sanzioni e interessi di mora: questo accade anche in caso di multe stradali. Inoltre, la possibilità di pagamento agevolato è valida anche per i debiti sorti nei confronti di uno dei 4mila 500 Comuni italiani che riscuotono con ingiunzione di pagamento.

Il progetto di matrice renziana dovrebbe fruttare al Fisco circa 3,4 miliarsi di euro in due anni.

Quali sono le modalità con cui aderire?

Entro il 28 febbraio, Equitalia comunicherà a mezzo posta ordinaria, a ciascun contribuente, gli eventuali debiti contratti entro il 31 dicembre 2016, ma non ancora notificati.

Di qui, ci sarà tempo fino al 31 marzo 2017 per aderire alla rottamazione agevolata: il contribuente dovrà presentare domanda presso gli sportelli o tramite Posta Elettronica Certificata.

Le risposte dell’ente di riscossione giungeranno non prima del 31 maggio: solo allora, infatti, verranno indicate, infatti, le somme dovute dai contribuenti che hanno aderito, insieme ai relativi bollettini con le date di scadenza dei pagamenti.

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Rottamazione Cartelle Equitalia: come si effettuano i pagamenti?

Al contribuente, è lasciata la possibilità di scegliere se

  • adempiere in un’unica soluzione, che dovrà essere versata entro luglio 2017;
  • frazionare il pagamento in un massimo di cinque rate (prima dell’approvazione definitiva della Legge di Stabilità erano 4): in questo caso, l’ultima rata non potrà essere fissata oltre il 30 settembre 2018, semprechè il 70% delle somme dovute venga versato entro la fine del nuovo anno corrente.

Scarica qui il nuovo modulo di adesione alla rottamazione di Equitalia

Dal 1° luglio 2017, poi, Equitalia s.p.a. sarà soppresso, e unico titolare dei crediti fiscali sarà l’Agenzia delle Entrate.

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Come difendersi dalle cartelle esattoriali

L’opera, con il pratico FORMULARIO (su Cd-Rom) e le TAVOLE SINOTTICHE, è un prezioso strumento di lavoro per magistrati ordinari e tributari, avvocati, dottori commercialisti e altri professionisti abilitati alla difesa davanti alle Commissioni tributarie provinciali e regionali, nonché davanti alla sezione tributaria della Corte di Cassazione.  Il testo è aggiornato ai più recenti provvedimenti normativi, tra i quali si segnalano: la L. 7 agosto 2016, n. 160, di conversione del D.L. 113/2016 in materia di misure finanziarie per gli enti territoriali e il territorio; la legge di stabilità 2016 (L. 208/2015), il D.Lgs. 159/2015 in materia di riscossione e il D.Lgs. 156/2015 relativo al contenzioso esattoriale.  Il volume risulta essere un’analisi puntuale quanto operativa dei seguenti argomenti: iter di formazione dei ruoli, riscossione mediante cartella di pagamento, uffici deputati a fornire chiarimenti, sospensioni e annullamenti, proposizione dei ricorsi, transazione dei tributi iscritti a ruolo. Particolare attenzione è stata riservata alle problematiche relative alla cartella di pagamento e agli strumenti per “difendersi” dalla stessa al fine di ottenere la sospensione e/o l’annullamento dell’atto impositivo.  Il testo descrive tutti gli atti e le azioni tipiche della riscossione mediante cartella di pagamento e cioè le modalità con cui lo Stato esegue un’obbligazione tributaria non volontariamente adempiuta e come a sua volta il contribuente può opporsi all’illegittima attività di riscossione.  Altresì, vengono prese in considerazione le misure alternative al ricorso quali il pagamento, l’autotutela, la rateazione e il rimborso, i procedimenti relativi alle misure cautelari e conservative nonché l’istituto del reclamo e della mediazione tributaria di recente introduzione che si sta dimostrando efficace in un’ottica deflattiva del contenzioso tributario.  Nella trattazione di ciascun punto sono riportate le interpretazioni adottate dall’Amministrazione finanziaria (circolari, risoluzioni e note ministeriali), dalla giurisprudenza (sentenze della Corte di Cassazione, della Corte Costituzionale e delle Commissioni tributarie provinciali e regionali), nonché dalla dottrina più accreditata, così da permettere un’illustrazione esauriente dei vari concetti e di fornire un taglio pratico al lettore.  

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