Concorso Agenzia delle Entrate: rinvio di sei mesi per i dirigenti!

Redazione 05/06/15
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Concorso Agenzia delle Entrate per 403 dirigenti, se ne riparla tra sei mesi. Nuovo deciso stop nella definizione delle sedi d’esame e delle date di svolgimento delle prove per i funzionari dirigenziali di seconda fascia, annunciati circa un anno fa.

Proprio nelle ore in cui, alla fiera di Roma, si concludono le operazioni per la prima prova scritta in previsione di assumere 892 funzionari in varie regioni del Nord Italia, l’Agenzia delle Entrate ha diramato una nota che rinvia ancora una volta le procedure per il bando di 403 dirigenti.

Una decisione che non sorprende troppo, a dire la verità, tenendo conto della bufera che si è scatenata negli ultimi mesi a seguito della sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato illegittimi circa 1000 dirigenti in carica senza aver svolto regolare concorso.

QUI IL TESTO DELLA SENTENZA

Una pronuncia, si ricorderà, che ha scatenato furiose reazioni, mettendo in forte dubbio la legittimità non solo degli incarichi, ma anche degli stessi atti emanati nel corso dell’occupazione del ruolo da dirigente, come gli avvisi di notifica da cui sono scaturite poi cartelle di pagamento. Provvedimenti che alcuni tribunali hanno già dichiarato nulli e contro i quali si è rovesciata la rabbia dei contribuenti.

Ebbene, in questo quadro a dir poco caotico, procedere con la selezione di altri 403 dirigenti di seconda fascia avrebbe potuto rivelarsi un boomerang per l’ente guidato da Rossella Orlandi.

A impedire l’avanzamento dell’iter per il bando dei dirigenti, del resto, sono intervenute anche le pronunce della giustizia amministrativa, la quale, in prima battuta con il Tar del Lazio, ha riconosciuto la regolarità del bando emesso nel maggio 2014 dall’Agenzia. Una sentenza poi sospesa dal Consiglio di Stato, che lo scorso 6 maggio ha rinviato al prossimo 17 novembre l’udienza per affrontare l’argomento.

Per questa ragione, l’Agenzia delle Entrate non ha potuto che interrompere bruscamente il cammino di un bando di selezione già a repentaglio a seguito dei recenti accadimenti per la sentenza in Consulta. La data ora annunciata per le nuove comunicazioni in merito è quella del 15 dicembre 2015.

La grana dei contratti integrativi

E non è tutto sul fronte dipendenti delle istituzioni tributarie. C’è infatti un altro nodo ancora irrisolto, che da tempo affligge una cerchia di dipendenti, cioè la mancata integrazione dei contratti tra Agenzia delle Entrate e del Territorio.

I dipendenti di quest’ultima, infatti, per un ritardo di conversione al tempo dell’avvicinamento tra le due strutture, lamentano il mancato riconoscimento della retribuzione legata agli incarichi organizzativi e professionali, pur essendo attualmente al lavoro per lo stesso ente.

 

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