Numero chiuso, cambiano le regole

Redazione 30/06/12
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La rimessione da parte del Consiglio di Stato della legge sul numero chiuso nelle università alla Corte Costituzione, produce già i primi effetti.

Il Ministro Profumo, diversamente da quanto annunciato, non si è mostrato per nulla tranquillo, e, in corsa,  cambia le regole del numero chiuso all’università  con il Decreto Ministeriale 28 giugno 2012 n. 196, che fissa modalità e contenuti delle prove di ammissione alle facoltà a numero chiuso per il 2012/2013.

Niente più graduatorie per singolo ateneo, ma graduatorie “territoriali”,  almeno per i test di ingresso a Medicina e Odontoiatria. Pertanto gli aspiranti medici concorreranno non più per un singolo ateneo, ma per un gruppo di università “vicine”.

Testimonianza del fatto che la scelta del Consiglio di Stato, il 18 giugno scorso, di rinviare alla Consulta la legge sul numero chiuso nazionale, non sia stata una mossa azzardata e nasconda seri e fondati dubbi di legittimità costituzionale.

Certo, la risposta più immediata al problema non poteva che essere quella di una graduatoria unica nazionale, ma questo avrebbe potuto creare comunque difficoltà a uno studente che dovesse successivamente trasferirsi molto lontano da casa. Il ministero di viale Trastevere ha, così, pensato a una soluzione, dal suo punto di vista, più equa: per i test di iscrizione all’anno accademico 2012-2013 si prevede un accorpamento territoriale tra facoltà creando un numero ridotto di graduatorie.

Il decreto del 28 giugno  prevede dodici aggregazione di atenei, valide anche per l’ammissione a Odontoiatria: Università di Bari, Foggia, Molise; Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia, Politecnica delle Marche; Brescia, Pavia, Verona; Cagliari, Sassari; Catania, Catanzaro “Magna Graecia”, Messina, Palermo; Chieti – “G. D’Annunzio” , L’Aquila, Perugia, Roma “Tor Vergata”; Genova, Torino I Facoltà, Torino II Facoltà; Milano, Milano Bicocca, Varese “Insubria”, Vercelli “Avogadro”; Napoli “Federico II”, Napoli Seconda Università, Salerno; Padova, Trieste, Udine; Roma La Sapienza Med. e Farmacia Policlinico A E, Roma La Sapienza Med. e Odontoiatria Policlinico B C D, Roma La Sapienza Med e Psicologia; Firenze, Parma, Pisa, Siena.

Per Veterinaria sono confermate le due aggregazioni dello scorso anno (Bologna, Milano, Parma, Padova e Teramo/Camerino). Così come per Architettura: la sola aggregazione prevista è quella tra Napoli e Salerno.

Redazione

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