Vietti, vice presidente del Csm, contro i tre gradi di giudizio

Redazione 21/11/11
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“Tre gradi di giudizio indipendentemente dalla natura e dal valore della controversia, sono un lusso che non ci possiamo più permettere”.

Lo ha affermato Michele Vietti, vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, intervenendo Napoli al convegno di Unicost, sull’efficienza del servizio giustizia.

Per ridurre i tempi della Giustizia, sostiene Vietti, ci sono due alternative: modificare i criteri oggi vigenti per il ricorso in Cassazione, oppure introdurre un filtro di ammissibilita’ per gli appelli.

“O, addirittura – aggiunge Vietti – c’e’ un’ipotesi ancora piu’ delicata, che e’ quella di eliminare direttamente l’appello”.

Per il vice presidente del Csm non tutte le controversie meritano di essere valutate in tre gradi di giudizio. “Il sistema americano – conclude Vietti – non ha l’appello o comunque ce l’ha assolutamente discrezionale. Noi, invece, anche per una contravvenzione stradale facciamo tre gradi di giudizio.”

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